È stata un’attesa lunga, durata cinque anni, ma alla fine il tanto atteso camion elettrico Tesla è arrivato. Presentato per la prima volta nel 2017, il lancio della produzione su larga scala avrebbe dovuto concretizzarsi nel 2019, ma una serie di fattori, tra cui la crisi dei chip e le difficoltà di approvvigionamento dei materiali, ne hanno decretato il rinvio. Fino a giovedì 1 dicembre 2022, quando l’azienda guidata da Elon Musk ha ufficialmente consegnato il suo primo truck elettrico, battezzato Semi, alla PepsiCo, nello stabilimento di Sparks, in Nevada. Si tratta, per la precisione, di un veicolo pre-serie, anche perché la produzione ufficiale sarà ospitata a partire dal 2023 nello Gigafactory Texas vicino ad Austin (ne abbiamo parlato qui).
In occasione della prima consegna, Tesla ha organizzato un evento, come è solita fare quando iniziano le consegne dei suoi nuovi modelli, durante il quale Elon Musk ha condiviso anche qualche informazione tecnica sul suo camion elettrico.
Il nuovo veicolo può vantare un’autonomia record di 800 km con una singola ricarica. È alimentato da quattro motori indipendenti sugli assi posteriori e può accelerare da 0 a 100 km/h in 20 secondi. Molto interessante il suo consumo energetico, inferiore a 2 kWh per miglio (1,6 chilometri), potendo ricaricare la batteria fino al 70% della sua capacità in 30 minuti utilizzando i caricatori Megacharger. Tutti numeri riferiti, però, a condizioni di carico che non vanno oltre le 37 tonnellate.
Musk si è riferito a Semi con il termine «It’s a beast» (letteralmente «una bestia») e ha detto che «sembra provenire dal futuro».
Durante l’evento sono stati aggiunti poi alcuni dettagli che riguardano la cabina del camion, dove l’autista potrà disporre di un avanzato sistema di infotainment basato su due grandi schermi, della ricarica wireless per gli smartphone e di altri dispositivi pensati per agevolare l’utilizzo di questo veicolo. Tra questi, il sistema di scarico automatico delle sospensioni per facilitare l’aggancio ai rimorchi.