Sappiamo come il passaggio da propulsori endotermici a motori elettrici spesso si scontri con una certa ritrosia delle aziende di trasporto per questioni sia di costi che di gestione dei mezzi. Ecco perché in Europa oltre il 98% dei veicoli pesanti funziona ancora a gasolio.
Per superare questa impasse appare particolarmente interessante una recente proposta di Volvo Trucks France (VTF), ovvero quella di un contratto «Battery-as-a-Service» che prevede una possibile soluzione per facilitare l’accesso al trasporto a batteria.
Si paga l’elettricità utilizzata
Il contratto, sviluppato in collaborazione con l’azienda transalpina Transports Megevand Frères, si propone di trasformare l’accesso all’elettricità in un modello basato sull’utilizzo, riducendo così i vincoli finanziari per i trasportatori. In pratica, la proprietà della batteria viene dissociata da quella del veicolo, trasformando questo investimento in un canone mensile proporzionale all’utilizzo in kWh.
La Megevand Frère, che ha la sede in Alta Savoia, utilizzerà questa soluzione investendo in un Volvo FM 100% elettrico. Un modello flessibile e adattato alle sue esigenze, preservando al contempo la capacità di autofinanziamento.
I commenti
«Una buona comprensione delle problematiche legate alla decarbonizzazione – ha spiegato Jérôme Flassayer, direttore dell’elettromobilità presso Volvo Trucks Francia – è essenziale per sviluppare soluzioni che consentano di impegnarsi in modo duraturo nell’elettromobilità».
«Non potevamo permetterci di gravare in modo permanente sulle nostre capacità di investimento – ha inoltre precisato Pascal Megevand, co-direttore dell’azienda – Questa innovazione ci offre un modello economico coerente con le realtà della nostra attività».
«Rendendo le batterie intercambiabili e basando il loro costo su consumi misurabili via telematica – ha concluso Fabien Walch, vicepresidente business transformation di VTF – questa offerta risponde alle esigenze delle aziende attente al loro bilancio ambientale e finanziario. Prefigura inoltre un modello di economia circolare, con una gestione ottimizzata delle risorse».