Tempo di premiazioni al Solutrans di Lione. Il nuovo Actros di Mercedes-Benz è stato eletto “International Truck of the Year 2020” da una giuria di 24 giornalisti specializzati di tutta Europa. Con 121 voti l’ammiraglia tedesca ha battuto la gamma a lungo raggio S-Way di Iveco e l’efficienza energetica dell’FH I-Save di Volvo Trucks.
Il premio viene assegnato all’autocarro introdotto sul mercato nei 12 mesi precedenti alla manifestazione, prendendo in considerazione diversi criteri, tra cui innovazione tecnologica, comfort, sicurezza, guidabilità, risparmio di carburante, impatto ambientale e costo totale di proprietà (CTO).
Mercedes-Benz ha sfruttato i punti di forza tecnici della sua gamma attuale per fornire un nuovo camion che introduce miglioramenti sostanziali in aree cruciali, come la guida automatizzata parziale, i sistemi di controllo di crociera e trasmissione (che sono stati ampliati), l’interfaccia digitale uomo-macchina e diversi stati di avanzamento dei sistemi di sicurezza.
In particolare, la giuria ha valutato positivamente l’introduzione del sistema MirrorCam, che sostituisce i tradizionali specchi retrovisori esterni e supporta efficacemente il conducente nelle manovre, in curva o nel cambio di corsia. Inoltre, la nuova soluzione migliora non solo la visibilità a 360°, ma anche l’efficienza aerodinamica. Apprezzamenti anche per l’Active Drive Assist che, provato dai membri della giuria in un recente test nel sud della Spagna, può assumere, in determinate condizioni operative, la guida longitudinale e laterale del camion, consentendo così una guida parzialmente automatizzata a tutte le velocità. Elogi infine anche per il sistema PPC (Predictive Powertrain Control) e il Multimedia Cockpit totalmente digitale, che sostituisce il quadro strumenti convenzionale. Il PPC ora può essere utilizzato anche su percorsi misti e tortuosi, risparmiando carburante e riducendo il carico di lavoro del conducente.
Il Premio Innovazione 2020 è invece andato a Hyundai per il suo progetto di mobilità mediante alimentazione a idrogeno (Hydrogen Mobility Project), basato sul suo pesante completamente elettrico a celle a combustibile H2 XCient. Il progetto prevede l’introduzione futura di un ecosistema di trasporto su strada alimentato a idrogeno “verde” in Svizzera e in altri Paesi europei. In questo caso la giuria era composta da 25 redattori provenienti dall’Europa e dal Sudafrica. Con un punteggio vincente di 80 voti, il progetto di mobilità coreano ha sconfitto la concorrenza della gamma di camion Nikola Hydrogen, l’eCascadia di Freightliner, i veicoli a guida autonoma Vera Volvo Trucks e Scania AXL e l’Optifuel Lab 3 di Renault Trucks. Fattori vincenti sono stati l’approccio globale alla mobilità pulita nel settore dei veicoli industriali, basato sulla collaborazione di diversi attori chiave nella fornitura di mezzi ‘ecofriendly’. La partnership comprende infatti il fornitore di veicoli Hyundai Motor Company insieme a H2 Energy, Linde e Alpiq per soluzioni di energia verde nella produzione e distribuzione di idrogeno, con partner logistici, di vendita al dettaglio e commerciali rossocrociati.
Lo Hyundai H2 XCient Fuel Cell (FECV) presenta un nuovo sistema di celle a combustibile a idrogeno da 190 kW, con due pile di celle a combustibile da 95 kW collegate in parallelo. Ha un’autonomia operativa di circa 400 km, grazie a 7 serbatoi di carburante, ciascuno con una capacità di stoccaggio di quasi 35 kg di idrogeno a una pressione di 350 bar.
Nella classe commerciali, doppietta inedita per la Ford. Per il “Van of the Year Award 2020” il titolo – già vinto cinque volte in passato dalla casa americana, il primo nel 2001 con il Ford Transit – è andato alla gamma di Transit Custom Hybrids, che comprende i modelli Plug-In Hybrid (primo con 97 punti) e EcoBlue Hybrid (secondo classificato con 54 punti). Terzo il Volkswagen Transporter T6.1. Gli altri modelli in lizza erano il Renault Master l’Iveco Daily e il Fiat Ducato. La giuria ha apprezzato lo sviluppo da parte del costruttore statunitense di una valida alternativa alla propulsione tradizionale, che soddisfa i requisiti sia urbani che rurali nel modo più ecologico. Il sistema ibrido plug-in è a emissioni zero, senza problemi di autonomia e compromessi sul carico utile o sul volume di carico, con un semplice regime di ricarica.
Infine, per i pick up, altro successo di Ford con il nuovo Ranger. Il veicolo a stelle e strisce, dopo un test di gruppo di tre giorni in Svezia contro gli altri quattro nominati (Mitsubishi L200, la rivisitata Nissan Navara, Renault Alaskan e Toyota Hilux), è stato votato al n.1 dai 18 membri della giuria per la sua innovativa trasmissione, più pulita ed ecologica, insieme a una serie di progressi tecnici e di sicurezza. Altri aspetti valutati sono stati l’efficienza del propulsore, il volume e la capacità del carico, il comfort del conducente e dei passeggeri, nonché il basso CTO.
È stata una gara molto combattuta, dato che solo 6 punti hanno separato il Ranger dal Mitsubishi L200 (78 contro 72), con il Toyota Hilux al terzo posto.