L’Ispettorato del Lavoro ricorre alla tecnologia per tutta una serie di nuovi controlli che sta effettuando nelle aziende di autotrasporto, sia in riferimento alle nuove disposizioni contenute nel Pacchetto Mobilità che alle norme del Reg. 561/2006 (periodi di guida e riposo per i conducenti).
L’ente pubblico ha infatti adottato il software DDD Controller di Siak Sistemi, che è in grado di verificare l’ottemperanza da parte delle aziende di autotrasporto alla normativa. Tra queste anche, da febbraio 2022, l’obbligatorietà da parte del conducente dell’indicazione della nazione di inizio e fine viaggio per evitare oneri sanzionatori.
Nuovi algoritmi per le esigenze di controllo
Siak Sistemi, che si è aggiudicata il bando di concorso indetto dal INL, ha sviluppato una serie di algoritmi che permettono al suo software, dall’interfaccia intuitiva e semplice da utilizzare, di rilevare in automatico il tipo di tachigrafo installato su ciascun veicolo, compresi quelli di vecchia generazione (montati cioè prima di ottobre 2011). L’esigenza di poter esaminare anche i vecchi apparecchi vuole tutelare le aziende virtuose nella corretta valutazione della registrazione dei periodi di guida, quando i conducenti effettuano frequenti soste, in quanto – spiega l’Ispettorato – l’utilizzo di un tachigrafo datato non deve essere un fattore penalizzante. La modifica del software porta inoltre a una riduzione dei ricorsi, consentendo un risparmio di tempo e costi procedurali.
Durante i controlli in azienda, invece, il DDD Controller verifica che siano stati assolti gli oneri di informazione, formazione e controllo, nel rispetto del Regolamento 165/2014; nel caso non vi siano infrazioni, l’azienda non sarà ritenuta corresponsabile e non verrà sanzionata per le violazioni commesse dal conducente. Siak Sistemi ha ideato anche DDD Manager, un software che permette alle aziende di eseguire controlli interni per monitorare il rispetto dei tempi di guida e di riposo, in modo da arrivare preparate alle future ispezioni.
Tra le novità introdotte dal software, che si caratterizza anche per una migliore elaborazione grafica dei report e per l’integrazione dei dati tachigrafici con quelli del conducente, si trovano anche alcuni report sull’eventuale lavoro sommerso o sulla presenza di guide senza carta autista inserita e, soprattutto, come detto, sulla segnalazione obbligatoria della nazione di inizio e fine viaggio, determinando allo stesso tempo se il conducente ha indicato correttamente gli estremi della tratta effettuata.
Oltre 3.000 infrazioni all’anno sui periodi di guida e di riposo
Il nuovo software permetterà all’INL di rilevare con più precisione le infrazioni alla normativa sui tempi di guida e di riposo. Il numero di inosservanze legate all’utilizzo del tachigrafo è infatti in crescita, un dato che è sicuramente legato anche all’assunzione di nuovi ispettori, che riscontrano di conseguenza un numero maggiore di infrazioni.
Per esempio, i dati raccolti nell’anno 2021 per il settore «Trasporto e magazzinaggio» segnalano 3.057 violazioni del Regolamento CE 561/2006 che appunto disciplina i periodi di guida e riposo. Nel 2022, nei primi nove mesi dell’anno, sono state rilevate per la stessa categoria ben 2.021 infrazioni e questo permette di stimare che i casi di infrazione totali aumenteranno rispetto all’anno precedente. Dal punto di vista della tipologia delle violazioni degli autisti, una buona parte riguardano l’errato inserimento della carta conducente nello strumento, mentre la prima delle tre campagne di controllo Truck & Bus – che ha interessato 8.108 camion e 626 autobus – previste per il 2023 ha evidenziato diverse carenze anche da un punto di vista formativo sull’utilizzo del tachigrafo. Questo primo controllo, avvenuto tra il 13 e il 19 febbraio 2023, ha accertato un numero di violazioni in aumento di circa 200 casi rispetto all’ultimo del 2022, toccando le 941 registrazioni.
Il problema dell’attesa al carico/scarico
L’INL sottolinea infine come sia ormai conclamato il problema dei lunghi tempi di attesa allo scarico con cui il personale viaggiante e gli operatori logistici devono quotidianamente confrontarsi, «tanto che in questi casi è quasi impossibile mantenere le ore di impegno del personale viaggiante entro i tempi imposti dalle normative. Il settore della logistica è in costante evoluzione da un punto di vista sia tecnologico che normativo e questo richiede una profonda conoscenza del perimetro d’intervento da parte di chi progetta i sistemi per il controllo dell’ottemperanza alle norme».