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Schmitz Cargobull S.Cued: l’unità di raffreddamento a emissioni zero

L’impianto di refrigerazione funziona a energia elettrica per un massimo di 10 ore e possiede una capacità di raffreddamento fino a 15.900 watt. In realizzazione anche un asse elettrico con generatore

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Il V simposio Foodstuffs, tenutosi presso lo stabilimento di Vreden di Schmitz Cargobull, è stata l’occasione per il costruttore tedesco di presentare l’unità di raffreddamento S.Cued per semirimorchi isotermici, pensata appositamente per consegne nei centri urbani e a emissioni zero, grazie all’alimentazione elettrica. Questo impianto di refrigerazione, evoluzione del prototipo S.Cue, ha una capacità di raffreddamento fino a 15.900 watt e di riscaldamento fino a 9.100 watt, senza alcuna limitazione. Le batterie sono posizionate sul carrello di appoggio e nella parte posteriore del telaio e quindi non occupano spazio per il carico. Rispetto alle unità diesel, lo S.CUe è solo leggermente più pesante. Il principio di progettazione modulare consente di ridimensionare la capacità della batteria (fino a 65 kWh) e, a seconda dell’applicazione e dei requisiti, l’unità può funzionare a energia elettrica per un massimo di 10 ore.

Sempre in vista della distribuzione cittadina, Marnix Lannoije, responsabile ingegneria elettrica ed elettronica di Schmitz Cargobull, ha presentato anche un asse elettrico con generatore. «L’asse E riduce i tempi di ricarica e le dimensioni della batteria – ha annunciato – I primi veicoli pilota andranno in strada nel quarto trimestre del 2020, mentre la produzione in serie dovrebbe iniziare circa un anno dopo».

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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