L’allestimento interno dei commerciali non è solo una questione di estetica, ma ha strettamente a che fare con la funzionalità dell’attività professionale e il tipo di uso cui il furgone è destinato. Se è poi vero che ogni professione ha caratteristiche specifiche e quindi solo chi utilizza il mezzo per lavoro può sapere realmente di cosa ha bisogno, è altrettanto corretto affermare che esistono diverse regole da seguire per rendere l’allestimento il più performante possibile. Giusto dunque affidarsi a professionisti del settore come DenWorker, un’azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di allestimenti interni per questa tipologia di veicolo.
Grazie alla collaborazione con le case produttrici di veicoli da trasporto leggeri (Citroen, Fiat, Dacia, Ford, Hyundai, Iveco, Man, Mercedes, Nissan, Opel, Peugeot, Renault, Toyota e Volkswagen), DenWorker realizza arredi su misura, offrendo sul catalogo/negozio online molteplici tipologie di prodotto tra le quali pianali per la pavimentazione, rivestimenti interni laterali, scaffali, cassettiere, valigerie, portautensili, portascale, fermacarico e rampe di carico. Ogni allestimento viene creato su misura per ciascun modello di commerciale presente sul sito. Si riescono così a realizzare oltre 400 versioni di furgoni di tutte i principali costruttori, in base alle esigenze di ogni cliente.
Nel ricercare l’allestimento perfetto, gli esperti di DenWorker suggeriscono ai loro clienti di valutare due aspetti fondamentali: la capienza del vano, contenuta nel caso di mero trasporto, ma molto più ampia se all’interno si prevedono fasi di lavoro; la capacità di carico, anche in questo caso maggiore se nel commerciale ci si lavora. Nell’allestimento il primo elemento da considerare è il pianale, la parte più delicata per il peso che deve sopportare, senza contare che ha quasi sempre delle scanalature che rendono difficoltoso il movimento all’interno del furgone. In questi casi DenWorker consiglia di installare un pianale di rinforzo, realizzato in materiale antiscivolo e spesso a sufficienza da supportare il peso desiderato (i modelli con uno spessore da 9 mm, ad esempio, di solito possono reggere fino a 14 quintali). Anche le pareti laterali non hanno quasi mai protezioni di default, quindi è sufficiente anche un piccolo urto per creare graffi o ammaccature; le protezioni accessorie, oltre ad evitare danni, impediscono anche l’ossidazione della carrozzeria all’interno del vano.
Si possono poi inserire vari altri accessori, come piani di lavoro, scaffali e il baule porta attrezzi. Per quest’ultimo DenWorker suggerisce modelli con chiusura a serratura, che oltretutto risolvono il problema degli scossoni e dei danni durante il viaggio. In alternativa la cassettiera, magari dotata di cassetti con guide, al cui interno si possono collocare vaschette di varie dimensioni in plastica leggera, resistente agli urti e ai graffi, dove custodire gli utensili da lavoro. Se invece gli attrezzi devono sempre essere visibili e a portata di mano, meglio optare per una scaffalatura, soprattutto utile per quelle professioni in cui si vende un prodotto già finito all’utenza, come indumenti o suppellettili.
Infine importantissima è l’illuminazione del furgone, dei punti luce all’interno del vano per poter lavorare a qualsiasi ora del giorno o della notte. In commercio esistono diverse lampadine che possono sfruttare la tensione da 12V della batteria del furgone