A Spinetta Marengo nel 1971 Michelin inaugurava lo stabilimento per la produzione di pneumatici per auto avviando così lo sviluppo di un polo industriale alle porte della città di Alessandria. Tre anni più tardi venne avviata la produzione di gomme per mezzi pesanti. E proprio la produzione di questi pneumatici, nuovi e ricostruiti, diventerà la specificità dello stabilimento piemontese a partire dagli anni Novanta portandolo oggi a essere un punto di riferimento nel panorama degli stabilimenti europei Michelin.
Con una produzione di oltre un milione di pneumatici l’anno, soddisfa il mercato europeo, che ne assorbe circa la metà mentre il resto viene esportato in Africa, Medio Oriente, Asia, America del Nord e America Latina.
Nel febbraio scorso dallo stabilimento alessandrino si è tagliato il traguardo del 30milionesimo pneumatico, prodotto: un Michelin X-Line Energy T per rimorchi/semirimorchi a lunga percorrenza. Una nuova gamma dedicata principalmente al mercato dell’America del Nord, che strizza l’occhio all’ambiente grazie ai bassi consumi di carburante e alle ridotte emissioni di CO2.
La sostenibilità sia dei prodotti, sia dei processi produttivi è per Michelin un fattore di competitività strategico. Nei suoi impianti produttivi italiani (Michelin è il primo fabbricante di pneumatici in Italia con una capacità produttiva installata di 14 milioni di pneumatici l’anno nei suoi stabilimenti di Alessandria e di Cuneo) ha già ridotto del 50% il suo footprint ambientale tra il 2005 e il 2020, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità di carbonio entro il 2050.
Per celebrare questo importante anniversario compleanno è stato realizzato un murale all’ingresso dello stabilimento che racconta, attraverso la street-art, i temi cardine della strategia di Michelin: le Persone, il Progresso, il Pianeta.
Nella parte sinistra, l’attenzione per le persone è rappresentata dalle tre mani protese verso un unico obiettivo, simboleggiato dalla sfera rossa. A destra troviamo il pianeta, identificato nelle foglie stilizzate di caucciù, componente fondamentale degli pneumatici Michelin, ecologico al 100%. Infine, al centro, un camaleonte che si aggrappa al simbolo dell’infinito, rappresenta l’innovazione e il progresso continuo.