Con in testa l’idea di migliorare la sostenibilità del trasporto merci – e persone – sulle brevi e lunghe distanze, Continental è sbarcata all’IAA Transportation 2022 forte di una gamma di soluzioni innovative per il settore pneumatici. Vediamo quali, a cominciare da quelle specifiche per i veicoli industriali.
Conti EfficientPro Gen 3+, meno «rolling resistance» per risparmiare carburante
La casa tedesca ha innanzitutto presentato EfficientPro Gen 3+, una versione aggiornata del suo pneumatico per lunghe percorrenze EfficientPro, particolarmente diffuso nel primo equipaggiamento per autocarri. Rispetto al suo predecessore, la resistenza al rotolamento è stata ottimizzata per rendere il prodotto più efficiente dal punto di vista energetico: ad esempio per l’asse sterzante e trattivo nella misura 315/70 R 22.5 è inferiore del 9%, mentre nella misura 385/55 R 22.5 progettata solo per l’asse sterzante è inferiore del 7%. Il tutto si traduce in un minore consumo di carburante e delle emissioni di CO2 generate dal trasporto delle merci. Questi miglioramenti sono dovuti principalmente all’utilizzo di nuove mescole e a modifiche della cintura, che riducono la deformazione nell’area di contatto del battistrada e di conseguenza la ‘rolling resistance’.
Secondo VECTO, uno strumento standardizzato che simula il consumo energetico dei veicoli, in una flotta di medie dimensioni composta da 500 unità, dove ciascuna percorre una media di 120.000 chilometri all’anno, EfficientPro Gen3+ potrebbe far risparmiare fino a 465 tonnellate di emissioni di CO2 e ridurre i costi del carburante di circa 300.000 euro l’anno.
Rimorchio con asse elettrico? Ecco lo pneumatico ‘ad hoc’
In anteprima al Salone anche un nuovo prototipo di pneumatico, appositamente sviluppato in esclusiva da Continental per un ‘trailer’ speciale con asse elettrificato. Più precisamente si tratta di un concept di rimorchio a batteria, progettato da Trailer Dynamics per ibridare l’unità motrice degli autocarri e ridurre così le emissioni di CO2. L’asse elettrico dell’eMega Liner del produttore di rimorchi tedesco trasforma istantaneamente il sistema trattore-rimorchio con motore a combustione in un veicolo ibrido, il che significa che il rimorchio elettrificato riduce significativamente il consumo di diesel e le emissioni di CO2 (secondo il produttore di almeno il 20%).
Il profilo del battistrada della gomma/prototipo è eccezionalmente robusto ed è caratterizzato da particolari elementi di trazione, come le lamelle, capaci di offrire prestazioni elevate durante tutta la vita dello pneumatico. Inoltre, una speciale mescola del battistrada assicura un buon equilibrio tra trazione e chilometraggio. Lo pneumatico che entrerà in produzione sarà dotato di cinghie rinforzate per contrastare l’impatto della propulsione dell’asse trattivo. Secondo Klaus Kreipe responsabile business primo equipaggiamento di Continental Tyres EMEA, “il nostro prototipo di pneumatico per rimorchi elettrici è un vero e proprio allround che associa le proprietà di una classica gomma per asse trattivo a quelle di uno pneumatico da rimorchio convenzionale per il primo e il terzo asse”.
Il prototipo, che si basa sul Conti EcoPlus HT3+ nella misura 355/50 R 22.5, è già omologato per la strada ed è attualmente in fase di test. La produzione in serie dovrebbe iniziare nel 2025.
Conti Urban, con materiali riciclati al 50 % (ma solo per autobus elettrici e mezzi commerciali leggeri)
Tra le novità ci sarebbe anche il Conti Urban, un concept di pneumatico appositamente progettato per gli autobus elettrici e il trasporto leggero, che quindi interessa meno il settore del trasporto pesante. In attesa di un prodotto simile per quest’ultimo, la quota di materie rinnovabili e riciclate contenute nel battistrada del prototipo (tra cui olio di colza, silice ottenuta dalla lolla di riso, gomma naturale, nerofumo recuperato e acciaio riciclato, oltre a materiale reclaim) è quasi del 50%.
Dopo un solo processo di ricostruzione, la percentuale aumenta e supera il 90%, conservando un basso livello di rumorosità. Già approvato per l’uso su strada, lo pneumatico è in fase di test. “Entro il 2050 intendiamo utilizzare in tutte le nostre gomme il 100% di materiali prodotti in modo sostenibile – spiega Kreipe – e raggiungere la piena neutralità climatica lungo l’intera catena del valore”.
E per la gestione integrata digitale degli pneumatici c’è ContiConnect 2.0
Sul fronte della gestione digitale delle coperture, infine, Continental ha esposto l’ultima versione del suo ContiConnect 2.0. Il sistema consente ai fleet manager di monitorare in tempo reale le condizioni di tutti gli pneumatici della flotta, permettendo di risparmiare carburante e ridurre le emissioni di anidride carbonica. Questa soluzione aiuta anche a evitare cambi di pneumatici prematuri e costosi tempi di fermo macchina non programmati.
Oltre a monitorare la pressione e la temperatura degli pneumatici in tempo reale, i fleet manager potranno anche tenere d’occhio il chilometraggio, la profondità del battistrada e quindi anche le condizioni generali di ogni singolo pneumatico della flotta. Al centro delle funzionalità di ContiConnect c’è un sensore in grado di misurare pressione, temperatura e chilometraggio dall’interno dello pneumatico. A seconda dell’applicazione, trasferisce i dati su una specifica frequenza radio o tramite Bluetooth. L’app per smartphone, appositamente sviluppata da Continental e disponibile per tutti i sistemi operativi, consente di fare anche delle analisi degli pneumatici basate sui dati e di leggere i dati in loco.
ContiLifeCycle, dove lo pneumatico riprende vita
Hannover è anche la sede di ContiLifeCycle, l’impianto di ricostruzione e riciclaggio di pneumatici per autocarri di Continental. In questa fabbrica vengono ricostruiti – sia a caldo che a freddo – circa 450 pneumatici per camion al giorno. Le gomme esauste delle flotte convenzionate con il produttore tedesco vengono trasportate nell’impianto, analizzate nella carcassa e poi raspate una a una con un dispositivo che leva la mescola da tallone a tallone, per poi essere rifinite a mano. Uno speciale estrusore dispone in seguito la nuova mescola – derivata dal riciclo del granulato di gomma – sulla superficie e sui fianchi dello pneumatico. Si passa quindi all’autoclave a 150°C per la vulcanizzazione e la riscolpitura.
L’esito finale è il ContiRe o il ContiTread (a seconda che la ricostruzione sia a caldo o a freddo), con le stesse caratteristiche di prodotto, battistrada e mescola dei pneumatici nuovi, ma con un costo di circa il 20% in meno e una maggiore sostenibilità ambientale (l’uso di olio grezzo, gomma naturale e acqua può essere notevolmente ridotto così come le emissioni di CO2, poiché è necessaria fino al 70% in meno di energia rispetto alla produzione di un nuovo pneumatico). Continental ha calcolato che, se 4.000 tonnellate di materiale di recupero vengono utilizzate come ingrediente in nuove mescole di gomma, si risparmiano fino a 2.400 tonnellate di gomma, 1.600 tonnellate di nerofumo e 8.000 tonnellate di CO2 nella produzione di nuovi pneumatici.