«Noi di Scania non possiamo ridefinire l’intero sistema di trasporto in ambito urbano. Quello che possiamo fare però, è ispirare il cambiamento ed è proprio questa l’idea alla base di NXT, il pensare al trasporto e ai veicoli in un modo diverso e sostenibile» così Henrik Henriksson, CEO e presidente di Scania, introduce il prototipo modulare in grado di cambiare forma/contenitore per poter svolgere diverse missioni nei centri urbani. È così che nell’NXT, i moduli di azionamento anteriore e posteriore possono essere installati sul telaio di un autobus, provvedendo al trasporto di persone nel tragitto casa-lavoro e viceversa, ma anche su un veicolo da distribuzione per la consegna delle merci nei negozi cittadini e, infine su o un compattatore per la raccolta dei rifiuti, magari in orari notturni.
«NXT è una visione del futuro del trasporto nelle città. Molte delle tecnologie presenti non sono ancora state sviluppate appieno, per noi però è stato importante sviluppare un veicolo concept in grado di mostrare sia visivamente che dal punto di vista tecnico, dove possiamo arrivare – ha evidenziato Henriksson – NXT è progettato per il 2030 e oltre, numerose funzionalità che lo contraddistinguono sono però già disponibili».
Il modulo per il trasporto persone, lungo 8 metri, è costituito da un’unica unità, riducendo così in maniera sostanziale il peso. Le batterie a celle cilindriche sono posizionate sotto il pavimento, in uno spazio abitualmente inutilizzato, contribuendo così a una migliore distribuzione del peso. L’autonomia garantita, grazie alle batterie attualmente disponibili è stimata attorno ai 245 km, con una massa del veicolo inferiore alle otto tonnellate.
«Si tratta di qualcosa di nuovo, di molto diverso. La flessibilità nel design e le unità modulari sono però già da tempo elementi chiave per Scania – ha evidenziato Robert Sjödin, NXT Project Manager – Stiamo ora facendo un grande balzo nel futuro. Questo veicolo ci fornirà dati concreti ed estremamente preziosi per proseguire nello sviluppo continuo di mezzi elettrificati a guida autonoma».
Per attuare un vero e proprio cambiamento nell’ecosistema del trasporto è necessario un significativo sviluppo infrastrutturale per soddisfare le necessità di veicoli elettrici e a guida autonoma. Dove i flussi continui di merci e di persone devono essere gestiti in maniera coerente e non organizzati separatamente come avviene attualmente con flussi di traffico in ambito urbano non ottimizzati.