L’elettrificazione oggi è uno strumento preso sempre più in considerazione per abbattere le emissioni di CO2 nel settore dei trasporti. Lo sa bene Scania che, già da diversi anni, sta lavorando in tal senso per progettare soluzioni mature da essere lanciate commercialmente. Concreta dimostrazione ne è la «pesante» consegna, avvenuta in questi giorni, di un autocarro elettrico da 64 tonnellate al fornitore di prodotti chimici Wibax.
Il veicolo consegnato ha 3 assi, pesa in totale 64 tonnellate, compreso carico e rimorchio, e percorrerà le strade tra le città di Piteå e Skellefteå nel nord della Svezia, per una distanza di 80 chilometri a tratta.
Per l’azienda chimica, da sempre in prima linea per i processi sulla sostenibilità dei trasporti, il veicolo elettrico Scania è un modo per ridurre ulteriormente l’impatto climatico delle proprie operazioni. Le stime parlano di una riduzione delle emissioni di CO2 fino a 1.400 tonnellate durante la vita utile del veicolo, «rendendolo un vero punto di svolta», come ha sottolineato Jonas Wiklund, CEO di Wibax Group.
«Questo è il primo 64 tonnellate completamente elettrico che mettiamo su strada nelle operazioni dei clienti – ha affermato Fredrik Allard, Head of E-mobility, Scania -. Passo dopo passo, stiamo dimostrando che le soluzioni elettriche stanno evolvendo molto velocemente e praticamente per tutti i segmenti».
Le prestazioni e la capacità di carico del veicolo sono rese possibili dallo sviluppo di un potente motore elettrico. Nell’ambito di una partnership a lungo termine, Scania e Wibax lavoreranno insieme per ottimizzare l’uso del veicolo nel tempo, inclusa la ricarica, la durata della batteria e la pianificazione del percorso. Ciò fornirà anche preziose informazioni a Wibax per l’aggiunta di altri veicoli elettrici all’interno della flotta dell’azienda.