A marce ingranate verso le emissioni zero, investendo nell’acquisto di camion alimentati con carburanti alternativi, nella formazione dei propri autisti attraverso corsi di guida ecosostenibile e in nuove strutture e modelli organizzativi per ridurre significativamente il proprio impatto ambientale. È questa l’idea di sostenibilità portata avanti dall’azienda di trasporto trevigiana Casarin, che in questo percorso ha trovato in Scania un partner fondamentale per trasformare la propria visione «green» in soluzioni concrete.
La collaborazione con Scania, infatti, ha permesso a Casarin di rinnovare il proprio parco veicoli con l’introduzione di 20 nuovi Scania Super, alimentati con carburanti alternativi come l’HVO, in grado di ridurre le emissioni di CO2 fino al 90%. Oltre ai mezzi, l’azienda ha anche investito nella formazione dei propri autisti attraverso corsi di guida sicura ed ecosostenibile, organizzati sempre in collaborazione con Scania. Il costruttore svedese, inoltre, si è rivelato un partner strategico nel supportare l’azienda nella misurazione e nella rendicontazione delle emissioni di CO2, fondamentali per redigere il Bilancio di Sostenibilità ESG (Environmental, Social, and Governance), ovvero il documento che serve per rendicontare le pratiche e le performance di un’azienda attraverso tre aree chiave: ambientale, sociale e governance.
Chi è Casarin
Attiva dal 1940 nel settore del trasporto petrolifero, Casarin ha ampliato nel tempo i propri servizi, spaziando dal trasporto di merci chimiche e alimentari alla gestione di rifiuti, uno dei suoi attuali punti di forza. Nel 1997 è stata tra le prime aziende europee a ottenere la certificazione ambientale UNI EN ISO 14001. Dal 2020 ha avviato un piano di investimenti volto a ridurre l’impatto ambientale e a migliorare l’efficienza dei propri processi. Nel 2021 ha pubblicato il primo Report di Sostenibilità, oggi alla terza edizione, rafforzando così il suo ruolo di pioniere nelle tematiche ESG.
Tra le iniziative più innovative spicca l’impianto di lavaggio a basso impatto ambientale, che utilizza un sistema di fitodepurazione delle acque, ovvero un sistema con che si serve delle capacità drenanti e depuranti di 135 piante appositamente coltivate lungo il perimetro aziendale. Grazie a questo sistema, il 100% dell’acqua impiegata nei lavaggi – circa 3.200 litri al giorno – viene riciclato e riutilizzato, azzerando gli sprechi. Inoltre, Casarin adotta un sistema automatizzato per lubrificanti e additivi, che elimina i rischi di sversamento e minimizza gli sprechi.
Una relazione di fiducia
«Abbiamo messo a disposizione di Casarin tutta l’esperienza e la conoscenza di Scania nel campo della decarbonizzazione – ha affermato Enrique Enrich, Presidente e Amministratore Delegato di Scania Italia, auspicando per il futuro di «raggiungere insieme traguardi ancora più ambiziosi».
Luisa Casarin, Manager della Sostenibilità di Casarin, ha sottolineato invece come la formazione rappresenti «uno strumento utile ad accrescere il valore dei nostri collaboratori e a raggiungere obiettivi di miglioramento nelle performance. Ne sono un esempio i corsi di guida sicura ed ecosostenibile, attuati in modo sistematico, da docenti Scania presso la nostra struttura».
Per quanto riguarda i veicoli, per Alberto Casarin, Fleet Manager di Casarin, «la cura e l’attenzione che abbiamo nella pulizia dei nostri mezzi corrisponde ad un principio di decoro estetico e morale e di responsabilità civile nei confronti della collettività. Inoltre, poniamo particolare attenzione alla manutenzione della flotta, con controlli regolari e programmati nella nostra officina interna, utilizzando solo ricambi originali a garanzia di performance sempre ottimali e di sicurezza sulla strada ed anche per i nostri autisti».