Una “Hydrogen Valley” tutta italiana sorgerà dal 2026 nella provincia di Modena. L’accordo per la realizzazione di un polo per la produzione di idrogeno rinnovabile, che verrà costruito dal Gruppo Hera e da Snam, è stato infatti firmato ieri nella città emiliana. L’obiettivo è quello di favorire la transizione energetica in Italia e contribuire alla decarbonizzazione dell’Emilia-Romagna.
Il documento è stato sottoscritto da Comune di Modena, Gruppo Hera, Snam, Seta, Unimore, Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile (AESS), Consorzio aree produttive (CAP), Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, energia e sviluppo sostenibile (ENEA), Fondazione Democenter Sipe e Camera di Commercio di Modena.
Un impianto da 400 tonnellate di idrogeno all’anno
Il maxi-impianto modenese ha come fulcro centrale IdrogeMO, un progetto Hera/Snam per la realizzazione di un polo industriale in grado di produrre fino a 400 tonnellate di idrogeno rinnovabile l’anno, «con la possibilità – ha spiegato Orazio Iacono, amministratore delegato di Hera – di incrementare in futuro la produzione anche del doppio». Complessivamente, l’investimento previsto ammonta a oltre 20 milioni di euro. La partnership tra Gruppo Hera, Herambiente e Snam ha già ottenuto lo scorso aprile dalla Regione Emilia-Romagna un finanziamento da 19,5 milioni di euro, stanziato nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Parco fotovoltaico da 6 Mw presso la ex discarica
Più nello specifico, verrà inoltre creato un parco fotovoltaico da 6 megawatt, con un innovativo impianto a pannelli solari galleggiante su uno specchio d’acqua, presso la discarica esaurita del Comune di Modena in via Caruso, gestita da Herambiente. Non vi sarà quindi alcun consumo di suolo utile, in un’ottica di economia circolare. L’impianto fotovoltaico alimenterà un elettrolizzatore, installato nell’area industriale dismessa, che estrae idrogeno dall’acqua attraverso un processo di elettrolisi. Per consentire il funzionamento dell’elettrolizzatore – la cui potenza è di 2,5 megawatt – anche in assenza di luce solare e in orario notturno, è prevista una batteria per lo stoccaggio dell’energia elettrica. Snam si occuperà poi della realizzazione dell’impianto di produzione dell’idrogeno, in linea con gli obiettivi comunitari definiti nel Repower EU Plan e in forza di un piano strategico al 2026 che ha destinato 1 miliardo di euro a iniziative di decarbonizzazione.
Un impianto al servizio del trasporto pesante e pubblico
Del progetto Hydrogen Valley beneficeranno le aziende di autotrasporto e di trasporto pubblico che hanno in programma di convertire parte della loro flotta in mezzi alimentati a idrogeno. Lo sviluppo di una filiera dell’idrogeno green interesserà anche il distretto ceramico locale.
«È uno dei progetti più moderni e sfidanti in Italia – ha puntualizzato il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli – che punta a rifornire di idrogeno non solo il nostro servizio di trasporto pubblico, ma anche i grandi camion del triangolo commerciale Bolzano-Milano-Modena».
Inizio lavori nel 2024 e fine nel 2026
Nella realizzazione di IdrogeMO, Hera sarà il soggetto capofila, la controllata Herambiente si occuperà della costruzione dell’impianto fotovoltaico e Snam provvederà alla realizzazione della struttura di produzione dell’idrogeno. Una “società veicolo” (SPV – Special Purpose Vehicle), ovvero una realtà ad hoc controllata dal Gruppo Hera e partecipata da Snam, penserà anche alla commercializzazione dell’idrogeno verde.
Il centro di produzione dell’idrogeno sarà totalmente green. La fase di progettazione è in fase di ultimazione e l’inizio dei lavori è previsto entro il 2024. L’impianto fotovoltaico sarà finito entro il 2025 e il polo dell’idrogeno sarà pronto nel 2026. Attualmente sono già in fase di lancio le gare per l’assegnazione dei contratti di fornitura e lavori.