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Mercato veicoli industriali 2023: con un +12,2% è il migliore degli ultimi 15 anni

Immatricolati 28.707 veicoli sopra le 3,5 tonnellate ma il mese di dicembre chiude con un -28,5% rispetto al dicembre 2022. Starace: «bene la crescita annuale, ma il dato di dicembre preoccupa»

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Come è andato il mercato dei veicoli pesanti nel 2023? Ce lo comunica il Centro Studi e Statistiche di Unrae che, sulla base dei dati trasmessi dal MIT, ha effettuato la stima del mercato dei pesanti. Mentre il dato consolidato dell’intero anno riflette la crescita migliore registrata dal 2008, con un +12,2% (+12,6% per i veicoli pesanti, +15,8% del comparto medio-leggeri, -11,1% per la fascia dei leggeri) e oltre 3.000 unità immatricolate in più rispetto al 2022, il mese di dicembre chiude decisamente con una contrazione del -28,5% che non fa ben sperare per il 2024. In sintesi, si potrebbe dire, bene ma non benissimo.

Paolo A. Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae, commenta così i dati: «Valutiamo positivamente l’andamento complessivo dell’anno, a riprova della dinamicità del settore dei veicoli industriali, che rappresenta notoriamente la cartina di tornasole dello stato di salute dell’economia del nostro Paese. Ciononostante, il dato registrato a dicembre (-28,5%), unitamente al calo della domanda già in corso da mesi, lascia presagire una contrazione del mercato nel 2024».
Starace, mentre guarda con occhio benevolo l’intervento del governo sul contributo maggiorato per la Sabatini Green, che sostiene gli investimenti per i veicoli a basso impatto ambientale compatibili con l’uso dell’HVO, esprime il rammarico dell’associazione che presiede «per non aver colto l’opportunità di parametrare l’aumento delle tariffe autostradali nel 2024 in base alla classe di emissione, cominciando così ad introdurre in maniera fattiva il principio “chi più inquina più paga”».
Il presidente di Unrae richiede infine al governo di istituire «un Fondo ad hoc a sostegno degli investimenti in veicoli e infrastrutture di ultima generazione, al fine di svecchiare il parco circolante e sostenere la competitività dell’autotrasporto italiano».

Paolo A. Starace ai microfoni di K44 qualche settimana fa si era espresso sui dati dell’anno che volgeva al termine, ipotizzando le possibili tendenze per il 2024. Il video è visualizzabile a questo link.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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