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MAN Truck & Bus, nuova strategia per migliorare la sostenibilità globale

La sostenibilità è una componente chiave del nuovo programma aziendale «NewMAN», attraverso il quale il costruttore di veicoli si impegna a limitare il cambiamento climatico, definendo obiettivi vincolanti e scientificamente fondati per ridurre le emissioni di gas serra. Rientra in questo contesto l'adesione alla Science Based Targets Initiative (SBTi), l'iniziativa mondiale per una crescita a prova di futuro sostenibile

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There is a new man in town. Così iniziava la canzone più famosa di Mighty Sam McClain, che raccontava di un «Mighty Man» (gioco di parole tra il nome dell’artista e il suo significato letterale che, tradotto dall’inglese, significa «uomo potente») venuto in città per portare un po’ di soul & blues, invitando tutti a migliorare il mondo riempendolo di amore.

Proprio l’incipit di questa canzone ci dà lo spunto per parlare della nuova strategia aziendale di Man Truck & Bus, strategia che – rievocando il verso della canzone di McClain – si chiama appunto «NewMAN». Ed è una strategia che – se vogliamo continuare con il parallelismo tra la musica e il mondo del trasporto – è stata proprio pensata per «migliorare il mondo», perché si concentra sulle problematiche future del pianeta e sulle azioni da mettere in campo ispirate ai principi della sostenibilità.

MAN e l’impegno per un mondo sostenibile

La Casa del Leone ha infatti deciso di aderire alla Science Based Targets Initiative (SBTi), assumendosi l’impegno di limitare il cambiamento climatico globale. Come? Conciliando economia ed ecologia con soluzioni di trasporto a basse emissioni.

«Dobbiamo agire ora per prevenire una crisi climatica globale – ha affermato Andreas Tostmann, Chairman of the Executive Board di MAN Truck & Bus -­. MAN si è già impegnata in passato e ora sta adottando misure ancora più vincolanti per ridurre ulteriormente le emissioni di gas serra generate dall’uso dei nostri veicoli, dalla loro produzione e nella catena di fornitura. L’adesione a SBTi è un passo importante nella definizione di obiettivi intermedi concreti per il nostro percorso verso la neutralità rispetto ai gas serra».

Che cos’è la SBTi

SBTi – lo ricordiamo – è la partnership tra CDP (Carbon Disclosure Project), Global Compact delle Nazioni Unite, World Resources Institute (WRI) e World Wide Fund for Nature (WWF). Il suo scopo è aiutare le aziende a fissare obiettivi in linea con l’Accordo di Parigi sul clima, adottato dalle Nazioni Unite nel 2015. Secondo questo accordo, il riscaldamento globale dovrebbe essere limitato sotto i 2°C rispetto ai livelli preindustriali, possibilmente anche a 1,5°C. Firmando la lettera di impegno con SBTi, anche MAN Truck & Bus si è dunque impegnata su questo ambizioso obiettivo e si prepara a sviluppare soluzioni adeguate.

Del resto, lo sappiamo, i mezzi pesanti sono responsabili di un’elevata percentuale di emissioni di gas serra nel settore dei trasporti. E in qualità di produttore di veicoli industriali, MAN ha ritenuto di avere una responsabilità particolare nel fare tutto il possibile per contribuire alla protezione del clima.

Soluzioni di trasporto a basse emissioni

Secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente EEA, il settore dei trasporti è responsabile di circa il 29% delle emissioni dannose per il clima nell’UE (dal 2019), di queste poco meno di un terzo è attribuibile all’utilizzo dei veicoli commerciali, sia pesanti che leggeri.

«Questo dato include naturalmente un numero molto elevato di veicoli MAN. La nostra responsabilità per la protezione del clima è di conseguenza elevata. Oltre il 95% delle emissioni totali di gas serra lungo la nostra catena del valore si verificano nella fase di utilizzo dei nostri prodotti. Ridurre le emissioni in questo ambito è quindi una priorità assoluta», ha detto Fabian Heidinger, responsabile del programma di decarbonizzazione di MAN, che ribadisce come il costruttore abbia tutte le leve necessarie per rendere i trasporti più rispettosi del clima, fornendo soluzioni di trasporto economiche ed efficienti, basate su fonti di energia a basse emissioni: dalle nuove offerte di infrastrutture energetiche alle soluzioni digitali e, in futuro, all’automazione.

«Abbiamo di fronte uno scenario entusiasmante che già vediamo concretizzarsi tra le auto. Il nostro compito è riconciliare in modo sostenibile economia ed ecologia -­ conclude Heidinger -­, è una sfida per la società nel suo insieme, alla quale daremo il nostro contributo».

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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