È stato l’anno dei record per MAN Truck & Bus Italia. Le immatricolazioni non sono mai state così alte dal 2009, il fatturato complessivo è cresciuto del 52% rispetto al 2022, mentre quello relativo alla sola divisione truck è più che raddoppiato (+120%). E anche la rete di assistenza e di vendita si è rafforzata significativamente dal punto di vista della capillarità sul territorio, con l’apertura nel corso del 2023 di una nuova filiale a gestione diretta a Torino, di un nuovo concessionario a Salerno e di ben quattro nuove sedi operative in Sardegna, Toscana e Veneto. A tutto ciò si aggiunge anche il trasferimento del proprio quartier generale direttamente all’interno della modernissima sede di Volkswagen Group Italia.
Arrivare a questi traguardi dopo un anno complicato come il 2022 non era semplice, dal momento che la tragica guerra in Ucraina aveva pesantemente condizionato la produzione di veicoli MAN in diversi stabilimenti europei, i cui contraccolpi erano giunti anche in Italia, senza considerare poi le criticità di filiera dovute agli scarsi approvvigionamenti di componentistica che avevano rallentato le consegne dei veicoli. Ma il costruttore è riuscito ad alzare in fretta la testa, creando le condizioni per una crescita particolarmente reattiva nel nostro Paese. Ma andiamo con ordine.
Un 2023 col vento in poppa
Partiamo proprio dai numeri. L’anno che si appresta a concludersi è stato uno dei migliori di sempre in termini sia di fatturato che di unità vendute. La divisione truck, come detto in apertura, ha fatto registrare nei primi 9 mesi del 2023 una crescita del 120% in termini di fatturato rispetto allo stesso periodo del 2022, con un incremento della quota di mercato di oltre due punti percentuali. La previsione è di chiudere il 2023 con una quota dell’8,5%.
Le performance migliori provengono soprattutto dal segmento dei grandi e robusti mezzi del cava-cantiere, ampiamente sopra la doppia cifra. In netto recupero è il segmento dei trattori, mentre qualche affanno interessa il comparto dei medi. Bene anche la divisione Bus (+11%), mentre il fatturato Van è stato del 69% più alto rispetto allo stesso periodo del 2022.
Strategie di prossimità e vicinanza al cliente
Questi risultati sono frutto anche della strategia di presenza sul territorio, che ha visto dal 2016 a oggi l’apertura di otto nuovi MAN Center a gestione diretta a Brescia, Roma, Venezia, Milano (Ovest e Sud), Forlì, Bologna e il più recente, pochi mesi fa, a Torino. Tutto questo ha avuto ricadute anche in termini di personale diretto cresciuto in questi anni da 95 a oltre 280 unità.
A ciò si aggiunge anche la crescita della rete di assistenza, diventata sempre più diffusa sul territorio; una capillarità di cui ha beneficiato per primo il Customer Service Management che registra un aumento del fatturato ricambi del 19%, con un tasso di penetrazione del 60% dei contratti manutenzione programmata su tutto il portafoglio prodotti e dell’85% dei servizi digitali di base attivati per i truck. Infine, la divisione MAN TopUsed, che ha recentemente inaugurato la nuova sede a Piacenza, ha fatto segnare un incremento di fatturato del 4%.
Una nuova casa a Verona
Forte di questi risultati, MAN Truck & Bus Italia ha deciso anche di trasferire dopo 11 anni il proprio headquarter dalla vecchia sede di via Monte Baldo, a Dossobuono di Villafranca (VR), a quella, più moderna, di viale Gumpert, sempre a Verona a pochi passi dall’interporto. La nuova sede, inaugurata ieri, è situata al terzo piano del palazzo di Volkswagen Group Italia, con una superficie totale di 1.000 mq, oltre 90 postazioni di lavoro e 6 sale riunioni. A fare gli onori di casa durante il taglio del nostro, il Managing Director di MAN Truck & Bus Italia Marc Martinez, affiancato da Marcus Osegowitsch (AD di Volkswagen Group Italia) e Friedrich-W. Baumann (Member of the Executive Board presso MAN Truck & Bus SE – Head of Sales & Customer Solutions).
A un anno esatto dal suo insediamento in MAN Italia, Martinez si è detto «particolarmente orgoglioso» dello straordinario lavoro fatto proprio mio team in questi 12 mesi. «MAN vuole giocare un ruolo da protagonista nel mercato italiano e diventare il partner di riferimento per la transizione ecologica delle aziende di trasporto merci e persone. In quest’ottica, il trasferimento della nostra sede presso Volkswagen Group Italia è un ulteriore passo sulla strada dell’integrazione e dello sviluppo di tutte quelle sinergie ed efficienze che ci permetteranno di essere ancora più competitivi».
Un 2024 con la scossa
Ed è proprio in ottica di transizione ecologica e sinergie che MAN si appresta a giocare la sua partita più importante, già dal 2024. L’obiettivo di MAN per il prossimo è infatti quello di crescere ancora su tutti i fronti, a partire da quello della mobilità elettrica. La produzione in serie del suo primo eTruck è ormai in dirittura d’arrivo, ma già in Italia è stato siglato proprio poche settimane fa il primo contratto di vendita per due MAN eTGX alla milanese Fratelli Foppiani Trasporti. E molti altri accordi commerciali sono sul punto di essere conclusi. Contestualmente continuano a crescere le immatricolazioni dei furgoni elettrici MAN eTGE, le cui vendite, iniziate nel 2020, hanno toccato quota 165 unità.
Ma sullo sfondo c’è anche un percorso di crescita globale, che affonda le sue radici nelle sinergie con il Gruppo Traton, di cui MAN fa parte insieme a Scania, Navistar e Volkswagen Truck & Bus, a partire da quelle relative agli acquisti, passando per l’ambito di ricerca e sviluppo per arrivare a quello finanziario. Prova ne sia che, a partire dal 2024, MAN Financial Services, il portafoglio di MAN che comprende soluzioni di finanziamento e leasing, confluirà direttamente all’interno della più grande famiglia di Traton Financial Services.
