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La scossa di Scania: il lancio sul mercato dei primi veicoli totalmente elettrici

Scania lancia sul mercato la sua prima gamma di veicoli elettrici, pietra miliare nell’obiettivo di essere leader nella transizione verso un trasporto sostenibile. I nuovi mezzi ibridi plug-in e quelli totalmente elettrici (ricaricabile in 55 minuti per un'autonomia di 250 km), saranno inizialmente disponibili per applicazioni urbane

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Di ambiente si straparla. Forse, appena un po’ meno in questa fase di pandemia, ma le tematiche green rimangono comunque centrali. Le parole, però, aiutano magari a creare cultura, ma non a ottenere fatti. Esattamente quelli che invece interessano a Scania che esattamente il 15 settembre 2020 ha deciso di gettare un passo in avanti verso il raggiungimento dell’’obiettivo dell’accordo di Parigi di limitare il riscaldamento globale al di sotto di 1.5 °C iniziando l’elettrificazione del trasporto pesante. Cosa vuol dire «iniziare»? Vuol dire – come ha recentemente affermato Henrik Henriksson presidente e CEO di Scania – «lanciare da qui in avanti ogni anno veicoli elettrici per l’intera gamma di prodotti. E proprio per questo stiamo attualmente riorganizzando la nostra produzione». E questo processo arriverà fino alle estreme conseguenze, tanto da coinvolgere anche i veicoli a lungo a lungo raggio, per i quali la ricarica verrà effettuata in modo estremamente rapido, vale a dire – come puntualizza Henriksson – «durante le pause di guida obbligatorie di 45 minuti».
Ma, se questa è la gara che il costruttore svedese ingaggerà da qui in avanti, già oggi ai nastri di partenza si presenta con un colpo a sorpresa, dichiarando in modo esplicito di essere già pronto a mettere su strada la sua prima gamma di veicoli ibridi plug-in e di veicoli totalmente elettrici.

Inizialmente votati alle applicazioni più tipicamente urbane, questi mezzi possono svolgere comunque diverse missioni, con allestimenti che spaziano dalla temperatura controllata, ai rifiuti, dai servizi di soccorso e antincendio, agli scarrabili, ribaltabili e betoniere. Affinché tale «rivoluzione green» proceda spedita è però necessario il coinvolgimento di più attori al progetto complessivo: allestitori, committenza, pubblica amministrazione, produttori di infrastrutture generative e distributive di energia rinnovabile e, ovviamente, clienti. Per supportare questa ragnatela di partner Scania ha predisposto un team dedicato atto a offrire consulenza, proporre le soluzioni più idonee e seguire il cliente in ogni momento della sua attività.

Scania P 360 plug-in hybrid 6×2 rear-steer rigid Scania 25 L battery electric 6×2 rigid

Le caratteristiche dello Scania elettrico

Il veicolo elettrico Scania è disponibile in combinazione con le cabine delle serie L e P ed è dotato di un pacco batterie da 165 o 300 kWh e da un motore elettrico da 230 kW, pari a circa 310 CV.
Il veicolo elettrico è disponibile nella versione con cinque batterie per un totale di 165 kWh oppure con nove batterie per un totale di 300 kWh di capacità installata. Grazie alla rimozione del propulsore a combustione interna, una batteria viene collocata in quello che era il vano motore, mentre le restanti quattro (o otto) vengono posizionate lungo il lato del telaio.
Le batterie possono essere caricate con 130 kW DC, utilizzando un connettore CCS (Combined Charging System). Il tempo di ricarica è di 55 minuti per la versione con cinque batterie e inferiore ai 100 minuti per la versione con nove batterie. Le batterie vengono poi caricate durante il percorso grazie alla frenata rigenerativa.
L’autonomia per singola carica arriva a 250 km.

Le caratteristiche dello Scania ibrido plug-in

Anche il veicolo ibrido Scania è disponibile con le cabine della serie L e P e offre l’opportunità di percorrere lunghe distanze utilizzando il motore a combustione interna e successivamente, quando necessario, consente di guidare fino a 60 km in modalità elettrica. La combinazione con carburanti alternativi, garantisce una riduzione importante dell’impatto che il trasporto ha su clima e ambiente.
Il veicolo ibrido plug-in è dotato di un motore a combustione interna, di tre batterie per una capacità installata di 90 kWh e di un motore elettrico da 115 kW per il funzionamento in continuo.
Il tempo di ricarica all’80% è di circa 35 minuti e, oltre alla frenata rigenerativa, è possibile ricaricare le batterie durante le operazioni di carico e scarico della merce. Il propulsore elettrico è abbinato a un motore a combustione interna da 9 litri con potenze da 280-320-360 CV.
L’autonomia, in modalità elettrica, arriva a 60 km.

Entrambe le tecnologie – elettrica e ibrida – si basano sul sistema modulare Scania, con componenti collaudati e noti per durata e affidabilità.

I vantaggi connessi alle nuove tecnologie

Se il veicolo plug-in o quello elettrico saranno molto presto essenziali per circolare nelle aree urbane a zero emissioni, altre nuove soluzioni offrono l’opportunità di incrementare l’utilizzo dei mezzi. Estremamente silenziosi, si possono far circolare in qualsiasi orario, sfruttando le fasce orarie di minore traffico, senza inficiare i sonni tranquilli dei cittadini.
Recenti studi hanno dimostrato che le consegne al di fuori delle ore di punta possono essere fino al 30% più veloci rispetto a quelle effettuate durante il giorno, sia in funzione di un minor traffico ma anche alla possibilità di parcheggiare più rapidamente nei pressi del sito di consegna.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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