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La Commissione UE propone incentivi di peso e aerodinamici per i veicoli a zero emissioni

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La transizione verso un trasporto pulito non passa soltanto dall’alimentazione dei veicoli. Ecco perché appare coerente e interessante l’iniziativa della Commissione europea di rimettere mano alla direttiva sui pesi e sulle dimensioni dei veicoli, proprio per favorire non soltanto il loro miglioramento aerodinamico, ma anche per avvantaggiare i camion meno inquinanti, concedendo loro incentivi e bonus, da allargare poi anche a chi fa ricorso al trasporto intermodale. Insomma, l’intento è quello di rendere più profittevoli, incrementandone la capacità di carico.

Rispetto al traffico stradale, la proposta della Commissione è di rivedere la direttiva sui pesi e le dimensioni per consentire un peso aggiuntivo ai veicoli che utilizzano tecnologie a emissioni zero, proprio perché spesso tali strumenti tendono ad aumentare la tara del veicolo. In questo modo, laddove la tecnologia svilupperà sistemi di propulsione a zero emissioni più leggeri, i veicoli più puliti beneficeranno di una capacità di carico aggiuntiva rispetto agli autocarri convenzionali.

Di fatto la direttiva parla di consentire a questi veicoli di pesare 4 tonnellate in più rispetto al limite massimo di 40 tonnellate, anche se poi si ribadisce la libertà di ogni paese di poter fissare limite massimi più alti, come peraltro già avviene in Italia. Inoltre, su questa falsa riga verrà incoraggiata, sempre tramite incentivi, l’adozione di cabine più aerodinamiche e di altri dispositivi di risparmio energetico, che non solo miglioreranno il comfort e la sicurezza dei conducenti, ma aumenteranno anche l’efficienza dei sistemi di propulsione a emissioni zero, ovvero il meccanismo che trasmette la potenza dal motore per muovere il veicolo.
Infine, sono previsti anche incentivi per il trasporto intermodale. Per esempio, gli autotrasportatori che utilizzano autocarri, rimorchi e semirimorchi in operazioni intermodali potranno beneficiare di un peso supplementare di 4 tonnellate, attualmente consentito solo per i veicoli che trasportano merci in container o casse mobili. Inoltre, sarà consentita un’altezza extra per il trasporto di container high-cube, facilitandone così il trasporto da parte di veicoli standard.
Tutte queste misure dovrebbero ridurre il consumo energetico di 12 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio nel periodo 2025-2050.

Il traffico transfrontaliero e gli EMS

La proposta farà chiarezza anche sull’utilizzo nel traffico transfrontaliero, in determinate condizioni, di veicoli più pesanti e più lunghi, oggi consentiti in alcuni Stati membri. Ciò include il chiarimento che gli Stati membri che autorizzano i sistemi modulari europei (EMS) nei loro territori, potranno utilizzarli anche nelle operazioni internazionali tra gli stessi paesi, senza bisogno di sottoscrivere un accordo bilaterale e senza la restrizione di attraversare un solo confine. In questo modo, la stessa quantità di merci potrà essere trasportata con un minor numero di viaggi.
Infine, siccome le istituzioni comunitarie si rendono conto che le ferrovie europee sono congestionate e spesso costose da costruire, propongono di ottimizzarne l’uso, migliorando soprattutto i coordinamenti transfrontalieri. Più precisamente, siccome attualmente le regole sulla gestione della capacità ferroviaria sono decise annualmente a livello nazionale finendo per minare il traffico transfrontaliero e siccome circa il 50% del trasporto merci su rotaia attraversa le frontiere, la proposta di oggi serve a riprogettare gli orari, rendendoli flessibili in modo di adattarli alle catene di approvvigionamento just-in-time gestite dai trasportatori.

Il plauso di UETR

L’UETR accoglie con favore la revisione della Direttiva 96/53/CE, finalizzata a consente l’uso di veicoli più lunghi e più pesanti e fai progredire i sistemi modulari europei (“EMS”) nel trasporto internazionale di merci su strada.
Questa iniziativa offre l’opportunità di garantire la sostenibilità ambientale con una maggiore efficienza, una maggiore capacità, un aumento della produttività, in modo da mitigare la crescente carenza di manodopera nel settore.
Poiché la tecnologia dei veicoli a emissioni zero o ibridi comporta un peso aggiuntivo per i veicoli, l’UETR accoglie con favore l’approccio proposto per aumentare il carico utile.
L’UETR ritiene che qualsiasi nuovo quadro normativo debba facilitare la concessione di 44 tonnellate per qualsiasi veicolo, indipendentemente dalla fonte di energia utilizzata – essendo il mix energetico e la neutralità tecnologica l’approccio migliore per realizzare la decarbonizzazione.
L’UETR sottolinea l’importanza che l’UE consenta il traffico transfrontaliero di combinazioni da 44 tonnellate attraverso un sistema ampio e uniforme in tutti gli Stati membri dell’UE per garantire condizioni di parità nel settore. 

Una parità di condizioni eviterà ai trasportatori di confrontarsi con ambienti operativi diversi e potrebbe anche incoraggiare maggiori investimenti da parte delle PMI, a condizione che abbiano la certezza che i veicoli più pesanti e più lunghi che acquistano possano svolgere attività di trasporto nel territorio dell’UE.


Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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