Transpotec Logitec è stata l’occasione per Iveco per premiare tre suoi Bio-Ambassador, ovvero delle realtà impegnate insieme al costruttore nel processo di decarbonizzazione del settore trasporti.
Le società premiate da Massimiliano Perri (direttore del mercato Italia Iveco) e Fabrizio Buffa (responsabile per le propulsioni alternative del mercato Italia Iveco), sono Biogas Wipptal, GLS Italy e il Gruppo Maganetti, operatori accomunati dalla condivisione della filosofia che vede l’utilizzo del biometano come risposta concreta all’indipendenza energetica, percorrendo un percorso virtuoso.
In questo cammino si inserisce infatti Biogas Wippal, un consorzio di 62 aziende agricole dell’Alta Valle Isarco, impegnate nell’allevamento di bovini da latte. Nello specifico, Biogas Wippal si occupa nella lavorazione dei reflui zootecnici con sistema di fermentazione, ricavandone fertilizzanti e prevenendo in questo modo l’inquinamento da nitriti causato dall’eccessiva fertilizzazione del terreno. Un modello di economia circolare e di sostenibilità che punta sull’innovazione e sul coinvolgimento degli stakeholder locali. Manfred Gius, CEO di Biogas Wipptal, ha dichiarato «Con noi come produttore di Bio-LNG si chiude il cerchio con cui si raggiunge una riduzione di CO2 fino al 95%, infatti, grazie alla produzione di circa 11 tonnellate di Bio-LNG al giorno, possono essere riforniti quasi 30 mezzi pesanti, un prezioso contributo alla protezione del clima».
Il Gruppo Maganetti, con sede operativa a Tirano (SO), si occupa di trasporti industriali e l’attenzione verso la sostenibilitàha avuto inizio nel 2014 quando i tempi iniziavano a essere maturi ovvero, come ha sostenuto Matteo Lorenzo De Campo, AD del Gruppo Maganetti, si riusciva a soddisfare tre requisiti importanti: «un’autonomia accettabile, una cavalleria sufficiente, disporre di un combustibile che era possibile produrre». Per il gruppo lombardo la sostenibilità non è solo ambientale ma anche economica e, soprattutto sociale; Maganetti è infatti società benefit certificata BCorp che ha definito come mission nel proprio statuto societario anche uno scopo sociale e ambientale. La qualità del trasporto, il servizio e la sua efficienza sono obiettivi che l’azienda persegue in modo sostenibile attraverso il monitoraggio e la riduzione delle emissioni dei veicoli e l’introduzione di biocarburanti avanzati, incentivando le filiere logistiche a ragionare in termini di impatto economico e ambientale. «Per noi è stato indispensabile stringere una partnership con un grosso produttore che permettesse di accendere il motore della sostenibilità e questo partner è stato Iveco – ha dichiarato De Campo – L’obiettivo è arrivare a una flotta realmente a zero emissioni nei prossimi nove anni e la scelta di sposare veicoli ad alimentazione alternativa è stata fatta soppesando tutti i pilastri della sostenibilità, vale a dire un impatto economico, sociale e ambientale».
GLS Italy, attiva nel servizio di trasporti espressi, grazie alla sua rete distributiva, offre ai propri clienti servizi flessibili e personalizzati. Attualmente in flotta ha 185 veicoli a metano (che possono essere alimentati anche a biometano) che consentono di non immettere nell’aria 20 mila tonnellate di CO2 l’anno (un po’ come dire di avere 2mila auto in meno in circolazione o avere piantumato 400 mila alberi). La graduale sostituzione dei veicoli diesel con altri alimentati a biometano (Bio-LNG) rientra nel progetto Climate Protect di GLS che vuole compensare le emissioni prodotte entro il 2022 attraverso programmi certificati e ridurre significativamente le emissioni entro il 2025 con l’utilizzo di tecnologie eco-compatibili come quelle elettriche e ibride per l’ultimo miglio e per il lungo raggio.
Ognuna delle tre società riceverà 50 alberi della “Foresta Iveco”, grazie alla partnership con la piattaforma di e-commerce Treedom.
Con un’esperienza più che ventennale, Iveco guida la transizione verso questo carburante sostenibile nel settore dei trasporti. Leader del mercato europeo con oltre 45mila veicoli a gas naturale venduti, è il primo costruttore a mettere a disposizione mezzi pesanti alimentati a gas naturale specificamente progettati per le missioni internazionali a lunga percorrenza. Con l’S-WAY LNG si raggiunge infatti un’autonomia di 1.600 km e, con l’utilizzo di Bio-LNG, è possibile ottenere un processo di economia circolare a 360°. «Per noi di Iveco il gas naturale continua a rappresentare la soluzione immediata e tecnologicamente matura alla decarbonizzazione del settore. Infatti, i veicoli che oggi utilizzano il metano fossile possono essere alimentati a biometano, carburante che permette di raggiungere una riduzione di emissioni fino al 121%, come ha dimostrato un recente studio di settore a cura del CNR» ha commentato Fabrizio Buffa.