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Il giusto equilibrio per la transizione | Cosa mostrerà MAN all’IAA

In vista della più grande fiera europea dedicata al mondo del trasporto commerciale, che si terrà ad Hannover dal 17 al 22 settembre prossimi, MAN scalda i motori anticipando le più interessanti novità che metterà in mostra sul palcoscenico della fiera tedesca. Tra queste, il MAN hTGX: un veicolo con motore a combustione interna alimentato a idrogeno

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Un futuro pieno di soluzioni: dal diesel «ottimizzato» alla propulsione elettrica, passando per le nuove frontiere dell’idrogeno. È la strategia che MAN Truck & Bus ha svelato in un evento dedicato alla stampa internazionale che si è tenuto dall’1 al 2 luglio scorsi a Saalfelden, in Austria. L’evento è stato l’occasione per mostrare in anteprima tutta la line-up di veicoli che la casa tedesca esporrà allo IAA 2024, in programma a settembre ad Hannover, ma anche per condividere con la stampa la sua visione sul futuro dei veicoli industriali, concentrandosi in particolare sulla tecnologia di trazione fino al 2030. 

In particolare, la logica con cui MAN «vede» il trasporto del domani segue un approccio multi-energico, nel senso che per affrontare la transizione è necessario sfruttare le potenzialità di tutte le tecnologie attualmente disponibili o in fase di sviluppo, come la combustione interna a idrogeno. Lo ha confermato lo stesso Alexander Vlaskamp, Ceo di MAN Truck & Bus, nel corso dell’evento, sostenendo che «la nostra attenzione è chiaramente rivolta all’elettromobilità come principale soluzione», ma allo stesso tempo «il motore a combustione di idrogeno può essere un’utile aggiunta per applicazioni speciali, come anche la trazione con celle a combustibile, attualmente in fase di sviluppo. Inoltre, la propulsione diesel continuerà a svolgere un ruolo importante durante tutta la trasformazione fino alla sua completa sostituzione». Vlaskamp ha anche sottolineato come in futuro il costruttore tedesco produrrà camion con motori a combustione interna ed elettrici sulla stessa linea di produzione. Ciò servirà a «reagire in modo flessibile allo spostamento della domanda verso i camion elettrici». La previsione è che entro il 2030 un camion MAN su due immatricolato in Europa sarà elettrico a batteria.

Il prototipo del MAN hTGX: camion a combustione di idrogeno da 600 km di autonomia che sarà consegnato in una piccola serie di 200 unità a partire dal 2025

Venendo alla panoramica di veicoli mostrati, a rubare la scena sono stati proprio gli e-truck, per i quali il costruttore ha annunciato di aver ricevuto già 2.000 ordini, inclusa un’importante commessa dalla Francia di 100 veicoli. La gamma elettrica, composta dalle varianti eTGX ed eTGS, presenta numerose configurazioni grazie a un design modulare ed è predisposta per il nuovo standard di ricarica megawatt (MCS), che eroga fino a 1.000 kW, consentendo la ricarica rapida e permettendo un’autonomia giornaliera fino a 800 chilometri, sufficiente per ogni applicazione a lungo raggio. 

Accanto alle soluzioni puramente elettriche, MAN ha inoltre presentato il prototipo di un autocarro a combustione di idrogeno, che a partire dal 2025 sarà consegnato con il nome di MAN hTGX in una serie di 200 unità a clienti in Germania, Paesi Bassi, Norvegia, Islanda e alcuni Paesi extraeuropei. Si tratta di una soluzione complementare al processo di elettrificazione ed è stata pensata per applicazioni speciali (es. trasporti di carichi molto pesanti) che richiedono una configurazione del telaio che non lascia spazio al pacco batterie. Il veicolo, dotato di propulsori basati sulla variante diesel D38 e che prevedono un sistema di iniezione diretta dell’idrogeno nei cilindri, è equipaggiato con serbatoi da 56 kg di capacità, rifornibili a 700 bar, che consentono di effettuare il pieno di carburante in soli 15 minuti e promettono percorrenze medie di 600 km. 

Rispetto alle alimentazioni tradizionali, MAN ha esposto una nuova generazione dei trattori delle serie MAN TGX e TGS con la nuova Power Lion e con il motore D30, ottimizzati in termini di efficienza e di consumi con una riduzione del 3,7% anche delle emissioni di CO2, grazie anche al nuovo cambio MAN TipMatic 14, alla nuova generazione dei freni e alle soluzioni aerodinamiche. 

A completare il quadro, infine, la nuova versione del furgone MAN TGE «Next Level», di recente presentato al Transpotec 2024, ottimizzato sul fronte della sicurezza con undici nuovi sistemi di assistenza alla guida.

L’impegno di MAN per l’infrastruttura di ricarica
IL PROGETTO MILENCE ENTRA IN AZIONE IN ITALIA 
MAN crede molto nello sviluppo dell’elettromobilità pesante. Tuttavia, affinché la rivoluzione abbia successo, l’ampliamento dell’infrastruttura di ricarica deve essere una priorità assoluta. Ed è per questo che si sta impegnando anche su questo fronte, partecipando al progetto Milence: una joint venture nata nel 2022 tra il Gruppo Traton (di cui MAN fa parte), Daimler Truck e Volvo Group che prevede l’installazione di 1.700 nuovi punti di ricarica entro il 2027 lungo le arterie di traffico principali in Europa, al fine di rispondere alla crescente domanda di trasporto pesante 100% elettrico. Dopo l’apertura di vari punti di ricarica in Benelux, Francia, Germania e Svezia, proprio di recente è stata annunciata la realizzazione della prima stazione di ricarica Milence in Italia, precisamente a Bagnolo San Vito, in provincia di Mantova. Sorgerà nel terzo trimestre del 2024 e sarà dotata di quattro colonnine di ricarica da 400 kW per camion elettrici. Più avanti saranno installate anche colonnine di ricarica Megawatt Charging System (MCS), cioè colonnine che sposano il nuovo standard che consente di ricaricare i camion fino a una potenza di 1.000 kW
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