L’operatore logistico Duvenbeck ha firmato una lettera di intenti con MAN Truck & Bus per 120 nuovi MAN eTruck da 40 tonnellate che entreranno in flotta nel triennio 2024- 2026. Una tipologia di mezzi ideale, grazie ai semirimorchi ribassati con un’altezza utile di tre metri, per i servizi di logistica rivolti al mondo automotive, settore in cui la società renana è specializzata.
Il primo truck elettrico sarà impiegato per Volkswagen Group Logistics che ha accolto favorevolmente la scelta di Duvenbeck di dedicatre veicoli elettrici nei servizi di trasporto per il gruppo. L’eTruck è considerato un elemento essenziale per ridurre le emissioni di CO2 nel trasporto terrestre e il suo utilizzo di fondamentale importanza per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione della logistica del Gruppo. «L’obiettivo della nostra strategia goTOzero è la logistica sostenibile e per raggiungerlo abbiamo bisogno di partner innovativi che, insieme a noi, siano all’avanguardia nell’utilizzo delle nuove tecnologie», ha dichiarato Simon Motter, Responsabile della logistica del Gruppo Volkswagen.
I MAN eTruck inizialmente potranno essere caricati con un massimo di 375 kW (standard di ricarica CCS 2), ma in futuro si affideranno alla ricarica megawatt con una capacità fino a un megawatt. La propulsione silenziosa e potente è fornita dal motore sincrono che eroga una potenza di 330 kW, mentre l’assieme motore-cambio centrale a quattro marce la trasferisce all’asse motore.
Friedrich Baumann, Executive Board Member for Sales and Customer Service di MAN Truck & Bus, si è detto lieto della scelta partner di lunga data Duvenbeck che «con la trazione elettrica, abbatte le emissioni di CO2 rendendo la logistica dei nostri clienti più rispettosa del clima. – aggiungendo – Così Volkswagen Group Logistics contribuisce alla rivoluzione delle trazioni nel trasporto merci».
Christian Schweckhorst, CEO di Duvenbeck, in risposta ha aggiunto che è stato fatto un «passo importante verso ulteriori risparmi di CO2. Così stiamo migliorando le nostre capacità tecniche e di innovazione sperando in una rapida espansione delle infrastrutture pubbliche di ricarica».