«L’eccellenza produttiva dello stabilimento di Atessa è riconosciuta a livello mondiale e lo sarà ancora di più nel mercato molto competitivo degli LCV. Il sito continuerà a svolgere un ruolo centrale nel piano strategico di Stellantis nel diventare leader a livello mondiale in termini di tecnologia, produzione, quota di mercato e redditività». Lo ha detto Carlos Tavares, Ceo di Stellantis, in visita ieri presso lo stabilimento di Atessa, in Abruzzo, dove contestualmente è stato dato il via alla produzione della nuova generazione di large van dei marchi Fiat, Citroën, Opel e Peugeot.
Si tratta dei nuovi Fiat Ducato, Opel Movano, Citroën Jumper e Peugeot Boxer, declinati sia in versione endotermica che completamente elettrica. Veicoli con i quali il Gruppo intende rafforzare ulteriormente la propria leadership nel settore dei veicoli commerciali sia in Europa (nel 2023 la quota di mercato è stata superiore al 30%), sia in Italia (dove la quota si attesta intorno al 46%).
Il sito produttivo è stato costruito nel 1979 nell’ambito della joint-venture tra Fiat e PSA-Peugeot Citroën. Inaugurato nel 1981, ha una superficie di oltre 1,2 milioni di metri quadrati e può produrre fino a 1.200 veicoli al giorno. Da qui l‘85% dei veicoli prodotti vengono esportati a livello internazionale, a testimonianza dell’importanza dello stabilimento italiano.
Sul numero di febbraio di Uomini e Trasporti, in uscita giovedì 1 febbraio, sarà dedicato un approfondimento dedicato a Stellantis e allo storico impianto di Atessa.