Un veicolo che si muove autonomamente nel traffico cittadino ed effettua consegne senza bisogno di un conducente. È l’immagine di un futuro che sembra ancora lontano, ma che ora prende forma con RoboVan W5, il nuovo furgone a guida autonoma proposto da WeRide, azienda cinese specializzata in intelligenza artificiale e guida autonoma.
Progettato per le consegne dell’ultimo miglio, il RoboVan W5 è un furgone completamente elettrico dotato di tecnologia di guida autonoma di livello 4, capace cioè di operare senza l’intervento di un essere umano al volante. Grazie a un avanzato sistema di sensori — tra cui lidar, radar e telecamere — il veicolo può riconoscere ostacoli, semafori, pedoni e altri utenti della strada, promettendo una guida sicura e affidabile anche in condizioni di traffico intenso.
Produzione in serie dal 2026
Attualmente in fase di test a Shenzhen, il RoboVan W5 sarà pronto per la produzione su larga scala entro il 2026 e verrà integrato nelle reti di logistica urbana.
Questo mezzo futuristico offre un volume di carico di 5,5 m³ e una capacità di carico di 1.000 kg. Raggiunge una velocità massima di 50 km/h e garantisce un’autonomia che può arrivare fino a 195 km.
La Cina accelera sulla guida autonoma
Fondata nel 2017, WeRide è una delle aziende leader nel settore della guida autonoma. Con sede a Guangzhou, ha già testato la propria tecnologia su strade pubbliche e sviluppato veicoli autonomi per diversi ambiti: dai robotaxi ai robot per la pulizia urbana, fino ai nuovi veicoli per la logistica.
L’introduzione del RoboVan W5 rientra in una strategia più ampia che vede il colosso cinese, al pari di altre aziende connazionali, accelerare sul fronte della guida autonoma, anche grazie al fatto di poter sfruttare alcune concessioni normative. Mentre negli Stati Uniti e in Europa, infatti, la regolamentazione sulla guida autonoma procede con cautela, in Cina alcune città, come Pechino, hanno già autorizzato i test su strada per veicoli autonomi di livello 4, seppur con limitazioni. Dal 1° aprile 2024, le autorità locali hanno dato il via libera alla sperimentazione di robotaxi e altri veicoli senza conducente, previa approvazione della sicurezza.
Oltre a WeRide, anche altre big tech cinesi come Baidu e Pony.ai stanno investendo miliardi nello sviluppo di veicoli autonomi, puntando a conquistare un settore che, secondo le stime, avrà un valore di oltre 500 miliardi di dollari entro il 2030.
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