Da 7,5 a 19 tonnellate. È questo il segmento di peso coperto dalla nuova gamma di veicoli annunciata ufficialmente da DAF e attesa in sala montaggio per l’inizio della produzione in serie per il quarto trimestre del 2023. E per chi è minimamente pratico di questo mondo sa perfettamente che si tratta di quella fascia di mercato, attiva soprattutto nella distribuzione urbana, che fino a ieri il costruttore olandese presidiava tramite l’LF. Veicolo che evidentemente viene mandato in pensione per lasciare il posto all’ultimo esemplare di camion – quello più leggero – concepito con la logica della nuova generazione DAF, vale a dire ispirata da un’aerodinamica e da una visibilità ad alto tasso di efficienza, sostenuta da un basso posizionamento della cabina, da ampi parabrezza, oblò laterali e basse linee di cintura.
E come già l’LF anche e a maggior ragione l’XB esisterà in versione Electric, destinato una sorta di simbolo all’interno di una gamma votata al contenimento massimo dell’impatto ambientale. Ma rispetto al suo predecessore avrà tanto di più, perché l’XB Electric sarà declinato non soltanto nelle versioni da 16 e 19 tonnellate, ma anche in quella da 12 tonnellate con ruote da 17,5″, un solo gradino di accesso e passi che partono da 4,2 metri. Il motore elettrico sarà offerta in una doppia opzione di potenza – da 120 o da 190 kW con coppia rispettivamente da 950 e 1.850 Nm e 2.600 e 3.500 Nm di picco – mentre i gruppi batterie in litio-ferro-fosfato assicurerano capacità energetica compresa tra i 141 e i 282 kWh, quanto basta per garantire più di 350 km di autonomia. Ma il pieno di energia qui si può fare tramite un sistema di ricarica combinato, nel senso che si può optare in base al tempo che si ha a disposizione sia per la normale rete elettrica, sia per la ricarica rapida (650 V CC, 150 kW), in grado di passare dal 20 all’80% in un tempo variabile tra i 40 e i 70 minuti.
Ma questa è la vetrina. Poi, il grosso dell’offerta resta ancorata a una nutrita offerta di motori diesel, declinata in doppia veste: il PACCAR PX-5 a 4 cilindri e il PACCAR PX-7 a 6 cilindri da 6,7 litri con potenza da 170 a 310 CV e coppie che partono da 700 Nm per arrivare a 1.200.
L’OFFERTA DI MOTORI DEL DAF XB
PACCAR PX-5 | 124 kW (170 CV) | 700 Nm | A 1.100 – 1.700 giri/min |
139 kW (190 CV) | 750 Nm | A 1.200 – 1.700 giri/min | |
153 kW (210 CV) | 800 Nm | A 1.300 – 1.700 giri/min | |
PACCAR PX-7 | 167 kW (230 CV) | 900 Nm | A 900 – 1.800 giri/min |
189 kW (260 CV) | 1.000 Nm | A 1.000 – 1.700 giri/min | |
212 kW (290 CV) | 1.100 Nm | A 1.100 – 1.600 giri/min | |
227 kW (310 CV) | 1.200 Nm | A 1.200 – 1.500 giri/min |
Sulla catena cinematica questi propulsori dialogano con una trasmissione PowerLine a 8 marce completamente automatica e anche cambi manuali a 6 e 9 marce, mentre per le applicazioni speciali è possibile ordinare cambi Allison completamente automatici.
L’allestimento facile
Ricapitoliamo: il DAF XB nasce essenzialmente per lavorare in città e per farsi carico di missioni di distribuzione urbana e regionale. Quindi, una vasta gamma di applicazioni supportate con diverse tipologie di alimentazione dal punto di vista del motore. Ma questa versatilità nell’offerta si scatena letteralmente quando si passa a parlare di allestimenti, dove l’XB dà il meglio di sé potendo confidare su tante opzioni di passi (fino a 6,9 metri) e di lunghezze del telaio, per montare sovrastrutture di oltre 9 metri. Il costruttore olandese assicura pure tare ridotte per meglio sfruttare il carico utile, ottenuto anche grazie a un telaio dotato di nuovo design a griglia per un’eccellente facilità di allestimento. La novità è rappresentata dai layout predefiniti del telaio con serbatoi del carburante, sistemi di scarico, batterie e serbatoi dell’aria riposizionati, tutte caratteristiche pensate appositamente per spazzatrici stradali e cassoni ribaltabili.
Sicurezza a piene mani
Particolarmente ricco e variegato è anche il capitolo «sicurezza», in cui il DAF XB raccoglie diversi sistemi di ausilio alla guida sconosciuti alla gamma precedente, molti dei quali richiesti dalla normativa sugli ADAS. Ecco allora il sistema AEBS (Advanced Emergency Braking System) con radar e videocamera per segnalare la presenza di utenti della strada vulnerabili di fronte al veicolo, supportato anche dall’Event Data Recorder, in grado di registrare immagini e dati quando si attiva l’AEBS. Il DAF Turn Assist avvisa dell’eventuale presenza di ciclisti nei punti ciechi del veicolo, mentre il DAF Drowsiness Detection valuta l’attenzione del conducente e avvisa quando è necessaria una pausa.
Inoltre, ogni XB dispone del sistema Speed Limit Recognition che informa l’autista sui limiti di velocità effettivi, mentre il Lane Change Assist aiuta a evitare manovre pericolose segnalando eventuali cambi di corsia involontari.
I sostegni per il comfort
La configurazione interna delle cabine appare quella tradizionale, con la tripartizione in Day, Extended Day e Sleeper, tutte dotate di gradini di ingresso perfettamente posizionati, portiere ad ampia apertura e una posizione bassa della cabina. I sedili innovano le imbottiture e i rivestimenti, così come volante e il display digitale da12 pollici sul cruscotto, completo di informazioni per ogni scopo.
Un’iniezione eccellente di comfort è frutto infine della facile manovrabilità e del raggio di sterzata ridotto, che consente all’XB di muoversi agevolmente in aree urbane.
La versione XBC dedicata al cantiere
Infine, come già l’XF e l’XD, anche il DAF XB conosce la versione «C», concepita per il segmento delle costruzioni. Ha un telaio da 19 tonnellate, un’altezza da terra di 255 mm, un ampio angolo di attacco di 25 gradi, una piastra anteriore in acciaio del radiatore per proteggere il vano motore e un robusto paraurti in acciaio grigio lava.