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Milence sbarca in Italia: il primo hub di ricarica a Mantova Sud

È la prima stazione di ricarica in Italia, la tredicesima in Europa, anche se il programma della joint venture creata da Daimler Truck, Traton Group e Volvo Group è quello di crearne 1.700 in tutta Europa entro il 2027. È un segnale netto lanciato dai costruttori: indietro sull’elettrico non si torna

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Raccontare che in una posizione strategica rispetto alla viabilità internazionale, proprio all’uscita del casello di Mantova Sud della A22, Milence ha inaugurato il primo hub di ricarica in Italia – il tredicesimo in Europa – per camion e bus elettrici è riduttivo. L’elemento importante è che parliamo di una società frutto di una joint venture tra Daimler Truck, Traton Group e Volvo Group allo scopo di realizzare 1.700 punti di ricarica in tutta Europa entro il 2027. E il fatto che nel contesto attuale questa finalità venga confermata nei fatti è altamente significativo, perché ribadisce un concetto fondamentale: la stragrande maggioranza dei costruttori di veicoli pesanti, dopo aver investito cifre astronomiche per elettrificare il trasporto pesante, adesso continua a canalizzare finanze per creare le infrastrutture necessaria affinché questa transizione abbia luogo. Visto cioè che chi ha approvato la normativa a livello pratico ha fatto poco o nulla per incoraggiarne l’attuazione, le case costruttrici hanno deciso di supplire questa mancanza, realizzando un servizio pubblico di ricarica assolutamente accessibile a tutti (vale a dire a veicoli di tutti i marchi), così da inviare un messaggio chiaro, con cui si dice che «indietro non si torna!». 

Si parte con potenze da 400 kW per crescere fino ai 1.000

Servizi alla persona modulari

Anzi, si va avanti perché nell’hub mantovano, alla cui creazione ha collaborato per la realizzazione delle opere civili ed elettriche TSG Italia, sono presenti otto colonnine con connettori CCS forniti da Alpitronic e potenze fino a 400 kW, ma l’obiettivo è l’implementarle con tecnologie MCS per riuscire a garantire fino a 1.000 kW, in modo tale di effettuare una ricarica in circa 30-45 minuti. 

Parallelo a questo sviluppo tecnologico ci sarà anche quello dei servizi alla persona, concepiti con una logica modulare e che andranno a contemplare in futuro – quando cioè ci sarà anche una domanda in grado di renderli sostenibili – spazi di ristoro per gli autisti e una gamma di servizi per rendere più piacevole l’attesa.

Prezzi e modalità di pagamento

Per il pagamento della ricarica, proposto alla tariffa predefinita di 0,399 euro per kWh (iva esclusa), Milence ha stretto relazioni con i principali fornitori di servizi di mobilità elettronica (eMSP) per consentire agli autisti di pagare con carte di ricarica, anche se nel sito è possibile anche saldare la ricarica direttamente con carta di credito.

I prossimi hub italiani

L’hub mantovano, situato nel comune di Bagnolo San Vito, a 40 km a sud di Verona (dove si innesta anche la A4) e a una sessantina da Modena (dove si incrocia la A1), lungo il corridoio Scandinavo-Mediterraneo, non sarà l’unico che Milence creerà in Italia. Nei progetti della società ci sono anche altre due hub, uno a Piacenza, quindi lungo la A1 e più vicino a Milano, l’altro nei pressi di Pordenone, vale a dire verso la direttrice verso Tarvisio e l’Est Europa.

«Il sito di Bagnolo San Vito – ha sottolineato Anja van Niersen, CEO di Milence – offre all’Italia una concreta risposta alla crescente domanda di soluzioni di trasporto a emissioni zero. Inoltre, rappresenta un passo significativo verso il futuro del trasporto stradale in Italia e in Europa, per un futuro sostenibile e a zero emissioni».

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