La misura strategica più importante per risparmiare CO2 è l’elettrificazione della flotta. Ne è pienamente convinta MAN Truck & Bus, che ha avviato il suo personale percorso verso la transizione ecologica. «Entro la fine del decennio almeno la metà dei veicoli che vendiamo nell’UE saranno elettrici», ha affermato di recente il Ceo di MAN Alexander Vlaskamp, sottolineando non solo come dal lancio sul mercato nel 2020 dell’autobus urbano MAN Lion’s City E completamente elettrico siano già stati firmati contratti per oltre 1.000 unità, ma anche come ora la sfida dell’elettrificazione stia progressivamente abbracciando anche il comparto dei camion.
Il numero uno di MAN ha quindi annunciato una data: 2024, quella in cui il costruttore tedesca inizierà ufficialmente la produzione in serie di truck pesanti elettrici. Questi «e-truck» soddisferanno i requisiti tecnici per un’autonomia giornaliera compresa tra 600 e 800 chilometri. Inoltre, MAN sta anche lavorando con i partner per sviluppare un camion a idrogeno.
La strategia elettrica del costruttore si inserisce nel suo più ampio piano di decarbonizzazione della flotta. Ad oggi il 97,4% di tutte le emissioni di gas serra di MAN è generato dall’uso dei suoi prodotti. L’obiettivo è di arrivare entro il 2030 a portare le emissioni di gas serra per chilometro di camion, di autobus e di furgoni venduti da MAN ad essere inferiori del 28% rispetto ai livelli del 2019. MAN punta inoltre a un bilancio a zero emissioni di gas serra al più tardi entro il 2050: zero emissioni nette lungo l’intera catena di creazione del valore. Il costruttore si è impegnato a raggiungere questi obiettivi nel 2021 nell’ambito della Science Based Targets Initiative (SBTi), un’iniziativa per la protezione del clima.
L’impegno verso la sostenibilità è stato ribadito all’interno del «Rapporto di Sostenibilità 2021» presentato da MAN nel giugno 2022 al Global Compact delle Nazioni Unite, la più grande iniziativa di sostenibilità aziendale al mondo, di cui MAN è membro da molti anni.