L’aereo atterra e lascia sull’asfalto una strato di gomma. Oggi, domani, dopodomani. Poi arriva un giorno che l’asfalto è così «gommato» da rendere insicuro l’atterraggio. È a quel punto che entra in scena il veicolo della Euro Jet di Castel Guelfo (Bo): un Renault Kerax 520 8x4 allestito con un impianto Waterblasting – unico in Europa – che pulisce il tutto sparando acqua ad altissima pressione
Sapete quanto pesa mediamente un aereo come il Boeing 737? Più di 80 tonnellate. Non sorprenderà, allora, se gli pneumatici, quando in atterraggio toccano il suolo a circa 250 km/h, lasciano sull’asfalto uno strato di gomma. È questione di pochi millimetri, ma moltiplicati per le decine – e a volte centinaia – di atterraggi che una pista di un aeroporto accoglie tutti i giorni, alla lunga possono creare problemi di attrito e quindi di sicurezza. È a quel punto che sulla pista compare un Renault Kerax 520 8×4 di color giallo con sopra le insegne della Euro Jet di Castel Guelfo (Bo) chiamato a idrosgommare l’asfalto. Cosa vuol dire? Molto semplicemente significa far staccare la gomma dall’asfalto utilizzando una serie di microgetti di acqua a pressione. Detta così è semplice, ma in realtà a rendere possibile – oltre che rapida e indolore per il manto stradale – l’operazione è un avanguardistico impianto realizzato dalla statunitense Waterblasting Technologies, che non ha eguali in Europa. Il «segreto» di questo impianto – come spiega Giuseppe Destro, uno dei responsabili della Euro Jet – è l’elevatissima pressione «che raggiunge i 2750 bar uscendo da ugelli di due barre che ruotano ad elevata velocità per rimuovere in modo completo ma nello stesso tempo delicato la gomma dalla pista».
Per funzionare, però, questo impianto necessita di un compagno molto robusto. E qui entra in gioco il Kerax che, come confida Fernando Nogareda, formatore della Waterblasting Technologies, dispone degli attributi essenziali per questo tipo di lavoro, vale a dire «il telaio e il motore: il primo deve essere molto solido, per sopportare il peso della sovrastruttura, il secondo potente, perché deve alimentare le pompe e la trasmissione idrostatica».
Ma non è tutto. Perché a rendere vincente l’accoppiata Kerax-Waterblasting offerta dalla Euro Jet è la modalità con cui viene gestita la fase successiva. Una volta ripulito l’asfalto, infatti, l’acqua mischiata con i residui di gomma viene aspirata da una pompa e versata in un serbatoio posteriore tramite tubo flessibile. Senonché normalmente quando la cisterna si riempie di tale liquido, il camion deve svuotarla in un’area di smaltimento attrezzata e ricaricare acqua pulita, perdendo così tempo prezioso. L’attrezzatura Waterblasting, invece, dispone di un sistema di riciclo dell’acqua, che consente di stoccare solo il residuo gommoso in un apposito serbatoio dell’automezzo e di riutilizzare fino a tre volte la stessa riserva di liquido, grazie a un sofisticato processo di filtraggio, che trattiene le particelle fino a un micron. Così, si riducono drasticamente il consumo di acqua, le soste per svuotamento e ricarica e il tempo di lavorazione in pista.
Inoltre, per facilitare il compito dell’autista, già impegnato nel gestire l’idrosgommatore, al posto della trasmissione meccanica ci si è affidati a una idrostatica sulle ruote posteriori, azionabile esclusivamente al momento di entrare in azione. L’avanzamento idrostatico viene comandato elettronicamente attraverso un potenziometro in cabina, che consente di marciare con velocità costante fino a 11 km/h, in avanti e indietro.
Con la stessa tecnica, l’impianto della Waterblasting viene sfruttato anche per rimuovere la vernice della segnaletica orizzontale stradale e anche in questo caso l’accoppiata con il Kerax funziona a perfezione perché – come spiega Destro – «la portata elevata e la possibilità di montare due assi anteriori sterzanti, consentono di operare anche in spazi relativamente ristretti», come quelli di una normale carreggiata stradale.