«Il trasporto che rigenera il rifiuto. Esperienze e prospettive». È questo il titolo del workshop organizzato da Federtrasporti insieme alle strutture associate con cui condivide la presenza a Ecomondo (COAP di Piacenza, GAM di Mantova, CARP di Pesaro e GTV di Venturina – LI), il prossimo 5 novembre alle ore 11, presso la Sala Abete (Hall Ovest) della Fiera di Rimini. Si tratta di un tema solleticante da più punti di vista, affrontato non soltanto dal punto di vista statistico, ma anche e soprattutto pratico. Al centro del workshop infatti ci saranno due best practice di economia circolare, la SAIB, azienda del piacentino impegnata nella produzione di pannelli truciolari, e la Itelyum, attiva invece nella rigenerazione di olii industriali, nella purificazione di reflui dell’industria chimica e farmaceutica e più in generale nella gestione integrata di rifiuti.
Attraverso i loro racconti sarà possibile comprendere il ruolo di quel trasporto che, piuttosto che muovere materie prime o componenti con cui alimentare una catena di montaggio, serve a rigenerare un rifiuto, a recuperarlo cioè dal luogo di scarto per portarlo da chi lo reimmette nel sistema produttivo.
Ma la cosa ancora più interessante è che questo tipo di procedura non soltanto funziona come un modello di produzione gradito all’ambiente, ma finisce anche per rimuovere alla radice una delle problematiche del trasporto, quella cioè di procurarsi un carico di ritorno. Senza considerare che un trasporto effettuato con veicoli sempre carichi diventa non soltanto più efficiente e produttivo, ma anche meno impattante sull’ambiente in termini di emissioni.
Il programma del workshop prevede, dopo un saluto di Fabrizio Ossani, quale coordinatore generale del gruppo Federtrasporti, il resoconto di un’esperienza di economia circolare applicata al legno, riferita dall’amministratore SAIB, Giuseppe Conti, e una applicata ai solventi e ad altri materiali chimici, illustrata dallo chief sustainability officer Itelyum, Stefano Gardi.
In conclusione, Giovanni Dolce, dell’Albo nazionale gestori ambientali, fornirà le coordinate per spiegare come lo stesso Albo possa fornire un contributo nella diffusione dell’economia circolare e per indicare le direttrici maggiormente seguite dal trasporto rifiuti, in particolare nei viaggi verso l’estero.
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