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Il Transpotec degli allestitori

Per il settore del trainato sono stati anni duri. La fiera veronese è l'occasione di toccare con mano il suo attuale stato di salute

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Ci sono stati non pochi scossoni nel mercato italiano dei trailer, oggi più che mai alla ricerca di prospettive, di una strada per risorgere dopo i duri colpi degli ultimi anni, quando il livello di immatricolazioni si è ridotto al lumicino. Prova ne sia che qualche allestitore italiano, sicuramente tra i maggiori, si è messo a fare rimorchi agricoli (Zorzi, Cardi) perché l’agricoltura ancora tira rispetto all’industriale.
In
Zorzi invece stanno progettando una versione 2.0 dell’azienda che dovrebbe andare a battere altre strade. 
La Multitrax arriva in fiera portando tutti i suoi marchi: Kögel, Doll, Feldbinder, Kraker e D-Tec. Nel frattempo è cambiato qualcosa a livello societario essendo entrata a far parte del nuovo gruppo di Demes Ziliani, che alla concessionaria Iveco Evicar, aggiunge la EV Industrial sotto cui confluiscono i ‘vecchi’ business e i soci Maggi.
Poi ci sono tutti i consociati, fondatori del consorzio Phontis: Bertazzoni, Carrozzeria Bianchini (che espone un cassone fisso con gru smontabile retro cassone, centinatura idraulica con tetto basculante), Cardi, Grapar e Ifac; che si portano dietro la CIR, ma che allargano la compagine anche al Centro allestimenti (con un autotreno mega 118/120 m3 per 38 europallet), a Paganini Car e S.T. System Truck.

A concludere l’elenco degli espositori ci sono pure Adamoli, Adige e Chereau.  

Buona fiera!

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Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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