Lo continuiamo a chiamare cronotachigrafo, ma ormai – a colpi di aggiornamenti – sta diventando qualcosa di più. Esemplare in tal senso la nuova versione DTCO 2.1 Active, il tachigrafo digitale di VDO che adesso, arricchito con modulo GPS (chiamato GeoLoc), riesce a memorizzare in tempo reale la posizione del veicolo e la mette in relazione con quelli relativi all’attività dell’autista. In più, questi dati possono essere scaricati e fatti dialogare con un gestionale della flotta (con quello VDO, chiamato TIS-Web, ma anche con altri in disponibilità dell’azienda) in modo tale che, momento per momento, si dispone di un quadro aggiornato delle condizioni di traffico, così da poter deviare eventualmente il percorso al veicolo, aggirando code, perdite di tempo e quindi di denaro.
Ma non è tutto. Perché tra le nuove funzioni compare pure l’avviso che segnala il passaggio di una frontiera, quello lanciato dal tachigrafo al conducente per ricordargli che la pausa sta per finire e l’aggiornamento delle ore di guida e di riposo visualizzate dal VDO Counter registrando anche i tempi di inattività e tenendo conto, tramite apposita funzione, anche delle tratte coperte tramite autostrade del mare o autostrada viaggiante su ferrovia.
E allora, capite perché il VDO DTCO 2.1 Active è qualcosa di più di un tachigrafo?