CARTA DI IDENTITÀ
Nome | GB Trucks |
Sede Concessionaria | Via Praga, 1 – Paliano (FR) – Zona industriale Amasona |
Tel. | 0775-533773 |
gbtrucks@gbondatti.it | |
Sito web | https://gbtrucks.gbondatti.it/ |
Pagina Facebook | facebook.com/gbtrucks |
Segni particolari | Largo ai giovani! |
Gianluca Bondatti, imprenditore di 55 anni di Velletri, presidente del Gruppo omonimo, è il responsabile della concessionaria DAF GB Trucks di Paliano, in provincia di Frosinone.
La passione per i camion gliel’ha trasmessa il padre Giovan Battista, padroncino e titolare di una piccola ditta di autotrasporto di Lariano (Roma), con cui era abituato a salire in cabina fin da piccolo. Oggi Bondatti ha costruito una realtà produttiva significativa e redditizia, acquisendo, tra l’altro, il mandato DAF per tutto il Lazio. «La società che dirigo – spiega – nasce nel dicembre 2010 come Service DAF e Isuzu. Ha sede a Paliano, località della zona industriale Amasona, punto altamente strategico per la viabilità e ben visibile dall’autostrada. È facilmente raggiungibile, poiché si trova a soli 3 km dal casello autostradale di Colleferro e a soli 500 metri dalla SS Casilina. Nell’agosto del 2014 è diventata anche dealer autorizzato per la vendita dei veicoli industriali DAF e service partner per il brand Liebherr. Oltre a contenere la concessionaria, la sede dispone di un’officina di oltre 800 mq attrezzata per intervenire sia per la riparazione che per la normale manutenzione su veicoli industriali e macchine movimento terra di ogni genere. Dispone altresì di un piazzale molto grande e di comodo utilizzo per le manovre, in cui è posteggiato il parco macchine degli usati».
Una nuova sede a Roma
GB Trucks è un punto di riferimento per i clienti del Lazio, ma per avere un maggiore controllo del territorio sta aprendo una seconda location in corrispondenza del raccordo anulare da Roma. «I lavori sono iniziati da qualche mese, abbiamo preso l’immobile da non molto – racconta Bondatti – ma contiamo verso fine anno di avere tutto a posto. La concessionaria romana sorgerà presso la sede di una ex azienda di trasporto, quindi anch’essa è dotata di ampi piazzali. Daremo la priorità alla parte commerciale, ma sarà completata da un’officina, dal magazzino ricambi e così via.
Poiché poi stiamo condividendo con altri concessionari DAF un percorso per aderire al progetto elettrico, abbiamo in previsione di dotarci in quella sede, una volta pronta, di una struttura di ricarica elettrica». Last but not least, nel nuovo stabilimento verrà probabilmente collocato come memoria storica un anziano DAF LF.
Corrieri, frigorifero e rifiuti le tipologie di clienti
«Abbiamo un mercato di riferimento che non presenta zone industriali particolarmente sviluppate – sostiene il responsabile – C’è molto immatricolato, ma le grandi flotte non sono da noi, più che altro il business è sulla distribuzione. La nostra priorità è quindi quella di aprire la nuova struttura e dotarla di officina per dare un servizio ampliato. In questo modo pensiamo di avvicinarci maggiormente al cliente».
«In virtù della nostra posizione geografica – aggiunge – come merceologia prevalente abbiamo tre tipologie: corrieri, specializzati in collettame; il food, specie nel comparto frigorifero; il trasporto rifiuti. Sono queste aziende che possono permettersi un approccio concreto al prezzo dei veicoli, che sono ovviamente costi importanti, a cui altri settori non riescono ad avvicinarsi. Oggi incastrare il piano di ammortamento in un bilancio di un’azienda da 2-3 mezzi è molto difficile. Ma nei tre settori richiamati, che hanno costi definiti e abbastanza costanti, si riesce invece a fare l’investimento su un nostro autocarro».
GB vende, come le altre concessionarie DAF, solidi trattori olandesi: «Ma con la nuova generazione – precisa Bondatti – devo dire che abbiamo diversificato molto gli allestimenti tra scarrabili, ribaltabili, frigo da distribuzione e così via, colmando quei settori che prima ci mancavano».
Al centro di tutto l’officina
L’assistenza della concessionaria oggi ha ormai una sua dignità autonoma e un’identità ben precisa. Esiste infatti un service manager che si occupa direttamente dei lavori e che coordina i tecnici. «Facciamo così assistenza H24 – sottolinea Bondatti – e adesso abbiamo anche portato alcune nostre attività presso il cliente, con un’officina mobile in grado di intervenire direttamente sul campo per l’assistenza e i ricambi, con annesso appoggio autostradale. Ciò vale non solo per il problema da risolvere, ma anche per la semplice manutenzione ordinaria. È chiaramente un’esperienza che ha un maggior costo, a carico dell’imprenditore, ma che noi facciamo per dare quel quid in più che siamo sicuri venga apprezzato dai nostri interlocutori, specie in un mercato frazionato come il nostro».
In passato GB ha già fatto un’esperienza di apertura delle officine in doppio turno, rivoluzionando l’organizzazione della struttura stessa: «Stiamo formando nuovi tecnici molto giovani per poter coprire appunto l’orario di apertura su due turni. Però dovremmo un po’ tornare alle vecchie abitudini, non è così immediato, abbiamo dovuto cambiare meccanici che non erano d’accordo con questa idea e stiamo creando insomma una mentalità più flessibile. Ancora comunque non li facciamo, il limite è la disponibilità umana. Però abbiamo tenuto una linea verde molto giovane. Il nostro attuale capo officina, ad esempio, è venuto a lavorare con noi che aveva solo 19 anni. E giovanissimi sono gli autisti, i magazzinieri, proprio perché vogliamo dare spazio alle nuove generazioni».
La formazione al comando
Tutte le persone dello staff partecipano attivamente ai corsi di formazione promossi dalla casa madre per essere sempre aggiornati su nuovi prodotti, campagne di vendita, strumenti diagnostici innovativi, garanzie. La mission aziendale è quella di fornire al cliente un servizio su misura e immediato, basato su un rapporto di fiducia che duri nel tempo.
Fiducia reciproca e tanti consigli
Nonostante la concessionaria di Paliano sia poi molto giovane, Bondatti sottolinea come il lavoro del dealer sia stato sempre apprezzato dalla clientela locale. «Questo credo derivi anche dal mio passato di trasportatore, penso di sapere cosa passa nella testa di chi oggi svolge questa difficile professione. Quindi con molti clienti è nata quell’empatia e quel coinvolgimento che ha permesso a noi di progredire e a loro di starci vicino, raccontarci i loro problemi e la loro attività. Abbiamo insomma fatto insieme un percorso di crescita non solo economica, ma anche personale. Capita, ad esempio, che ci chiedano come trasportare dei bancali di casse con le cariche di condizionatori dal punto A al punto B e io al telefono gli spiego come fare. E questo vale anche per i venditori che stanno sul territorio e raccolgono le esigenze dei trasportatori, in modo da consigliarli e fargli conoscere la soluzione più ideale e razionale».
«VORREI QUEL CAMION». «NO, È MEGLIO QUESTO»
Nello svolgere il suo lavoro la concessionaria cerca di fornire soluzioni sostenibili anche economicamente, a costo di spiegare ai clienti che certe richieste possono non essere razionali oppure troppo esose o comunque non adeguate al tipo di impiego cui destinare il mezzo. A questo riguardo Bondatti racconta un episodio divertente: «Mi è capitato 5-6 anni fa che un cliente mi comprasse un camion che a mio parere non andava bene per lui. Allora ci ho discusso, anche animatamente, sono andato a cercarlo per restituirgli l’assegno, ma lui non ne voleva sapere. Alla fine abbiamo parlato e gliene ho venduto un altro che era sicuramente più conforme alla sua attività. Beh, lui ci si è trovato benissimo e in seguito si è sempre fidato. Oggi è passato dai 4-5 veicoli che aveva a circa una ventina e il suo business va veramente a gonfie vele. Dulcis in fundo, siamo diventati amici. Sono o non sono soddisfazioni?».