Seguendo le necessità dei clienti, e in particolare la richiesta di alte prestazioni a fronte di costi di gestione sempre più contenuti, il best seller della Ford, in arrivo alle concessionarie entro la fine dell’anno, monta a bordo i nuovi diesel Duratorq TDCi da 2,2 litri euro 5 con potenze da 100 a 155 cv. Una sola cilindrata per tutte le potenze. Un solo motore per tutti i modelli Transit a trazione anteriore, posteriore e integrale.
Il Transit a trazione anteriore si può scegliere con 100, 125 o 140 cv, mentre la versione più potente a trazione posteriore raggiunge i 155 cv. A livello di coppia anche il motore più piccolo, da 100 cv, sviluppa 310 Nm. Al vertice la motorizzazione da 155 cv con 385 Nm.
Il motore ha un sistema d’iniezione diretta common-rail con pressione più elevata, a 1.800 bar, i turbocompressori VNT a palette regolate elettronicamente, la pompa dell’olio a portata variabile, un nuovo sistema di ricircolo dei gas di scarico e filtro diesel antiparticolato con catalizzatore ossidante per l’euro 5. Tutti elementi che migliorano prestazioni e consumi.
Il risparmio non deriva però soltanto dai motori più efficienti, ma anche da una serie di accorgimenti che Ford ha introdotto sul nuovo Transit.
La prima è la ricarica rigenerativa intelligente, sistema che aumenta la potenza sviluppata dall’alternatore quando il mezzo frena o decelera. Convertendo l’energia cinetica della vettura in energia elettrica, riduce la resistenza dell’alternatore che grava sul motore in fase di accelerazione o durante la marcia, risparmiando carburante. La corrente elettrica liberata ricarica la batteria, a cui i sistemi elettrici del Transit possono attingere in una fase successiva.
Un sistema avanzato di gestione della batteria tiene costantemente sotto controllo lo stato della batteria, e quando i livelli di carica superano l’80% disaccoppia l’alternatore per ridurre il carico del motore. Questi due sistemi sono di serie sulla maggior parte dei modelli Transit 2012.
Con la pompa a portata variabile, infine, l’olio viene erogato solo quando risulta effettivamente necessario. La pompa resta quindi in funzione per meno tempo, consumando così un minore quantitativo di energia e migliorando il risparmio di carburante.
E visto che non si risparmia soltanto in questo modo, ma anche riducendo al minimo i tempi di fermo macchina, il Transit ha allontanato gli intervalli di manutenzione, estendendoli a 50.000 km/2 anni a offrendo una garanzia anticorrosione fino a 12 anni. Un traguardo reso possibile da una zincatura aggiuntiva su predellini anteriori e laterali, barre longitudinali, traversine, passaruota posteriori e altri componenti del sottoscocca.
Secondo calcoli effettuati dalla Ford, l’allungamento degli intervalli a 50.000 km possono portare ad un risparmio compreso tra il 25% e il 40% sui costi di manutenzione in base alla versione.
Gli ECOnetic sono ancora più economici
Puntate a ottenere la gestione più economica possibile del veicolo? Per raggiungere questo obiettivo Ford propone i modelli Transit ECOnetic, oggi disponibili anche in versione a passo lungo con tetto medio. Gli ECOnetic sono equipaggiati con il sistema Start&Stop e il sistema Ford avanzato di gestione della batteria. Qualche esempio? Il Transit 280 ECOnetic a passo corto da 100 cv con il tetto basso consuma l’8,5% di carburante in meno rispetto al modello precedente. Abbinato al limitatore di velocità a 100 km/h (optional), i consumi nel ciclo combinato scende a 6,55 l/100 km, il CO2 a 173 g/km. In totale 909 litri in meno ogni 150.000 km rispetto alla versione del 2009.
Per la prima volta è disponibile un modello 350 ECOnetic a passo lungo da 125 cv con il tetto medio con consumi pari a 7,16 l/km, cui si aggiunge una straordinaria capacità di carico. Rispetto alla versione attuale a passo lungo da 115 CV con il tetto medio, consuma 1.875 litri di diesel in meno ogni 150.000 km.
Il Transit a trazione anteriore si può scegliere con 100, 125 o 140 cv, mentre la versione più potente a trazione posteriore raggiunge i 155 cv. A livello di coppia anche il motore più piccolo, da 100 cv, sviluppa 310 Nm. Al vertice la motorizzazione da 155 cv con 385 Nm.
Il motore ha un sistema d’iniezione diretta common-rail con pressione più elevata, a 1.800 bar, i turbocompressori VNT a palette regolate elettronicamente, la pompa dell’olio a portata variabile, un nuovo sistema di ricircolo dei gas di scarico e filtro diesel antiparticolato con catalizzatore ossidante per l’euro 5. Tutti elementi che migliorano prestazioni e consumi.
Il risparmio non deriva però soltanto dai motori più efficienti, ma anche da una serie di accorgimenti che Ford ha introdotto sul nuovo Transit.
La prima è la ricarica rigenerativa intelligente, sistema che aumenta la potenza sviluppata dall’alternatore quando il mezzo frena o decelera. Convertendo l’energia cinetica della vettura in energia elettrica, riduce la resistenza dell’alternatore che grava sul motore in fase di accelerazione o durante la marcia, risparmiando carburante. La corrente elettrica liberata ricarica la batteria, a cui i sistemi elettrici del Transit possono attingere in una fase successiva.
Un sistema avanzato di gestione della batteria tiene costantemente sotto controllo lo stato della batteria, e quando i livelli di carica superano l’80% disaccoppia l’alternatore per ridurre il carico del motore. Questi due sistemi sono di serie sulla maggior parte dei modelli Transit 2012.
Con la pompa a portata variabile, infine, l’olio viene erogato solo quando risulta effettivamente necessario. La pompa resta quindi in funzione per meno tempo, consumando così un minore quantitativo di energia e migliorando il risparmio di carburante.
E visto che non si risparmia soltanto in questo modo, ma anche riducendo al minimo i tempi di fermo macchina, il Transit ha allontanato gli intervalli di manutenzione, estendendoli a 50.000 km/2 anni a offrendo una garanzia anticorrosione fino a 12 anni. Un traguardo reso possibile da una zincatura aggiuntiva su predellini anteriori e laterali, barre longitudinali, traversine, passaruota posteriori e altri componenti del sottoscocca.
Secondo calcoli effettuati dalla Ford, l’allungamento degli intervalli a 50.000 km possono portare ad un risparmio compreso tra il 25% e il 40% sui costi di manutenzione in base alla versione.
Gli ECOnetic sono ancora più economici
Puntate a ottenere la gestione più economica possibile del veicolo? Per raggiungere questo obiettivo Ford propone i modelli Transit ECOnetic, oggi disponibili anche in versione a passo lungo con tetto medio. Gli ECOnetic sono equipaggiati con il sistema Start&Stop e il sistema Ford avanzato di gestione della batteria. Qualche esempio? Il Transit 280 ECOnetic a passo corto da 100 cv con il tetto basso consuma l’8,5% di carburante in meno rispetto al modello precedente. Abbinato al limitatore di velocità a 100 km/h (optional), i consumi nel ciclo combinato scende a 6,55 l/100 km, il CO2 a 173 g/km. In totale 909 litri in meno ogni 150.000 km rispetto alla versione del 2009.
Per la prima volta è disponibile un modello 350 ECOnetic a passo lungo da 125 cv con il tetto medio con consumi pari a 7,16 l/km, cui si aggiunge una straordinaria capacità di carico. Rispetto alla versione attuale a passo lungo da 115 CV con il tetto medio, consuma 1.875 litri di diesel in meno ogni 150.000 km.