Il primo camion di Tesla a essere ordinato dal vecchio continente europeo è destinato a Fercam. L’azienda altoatesina, per aggirare il limite alle prenotazioni fissato dal costruttore californiano al territorio statunitense e canadese, si è avvalsa del suo partner storico negli Stati Uniti, la MAO Inc. La consegna è prevista nella loro sede di New Jersey con conseguente esportazione in Italia, dove dovrà essere ovviamente reimmatricolato. Ma Hannes Baumgartner, AD di Fercam, non sembra aver dubbi in tal senso, dicendosi «sicuro che riusciremo a farlo immatricolare anche in Europa, non appena importato».
Le aspettative rispetto al Semi Truck di Tesla sono molto alte in Fercam. Sempre Baumgartner sostiene che se effettivamente «il Tesla Semi sarà in grado di mantenere ciò che è stato promesso alla sua presentazione ufficiale, possiamo attenderci una vera rivoluzione per il traffico pesante».
Una rivoluzione che secondo lo stesso manager di Fercam potrebbe smuovere molte acque. «È da tempo che attendavamo questo camion elettrico – ha sottolineato – che per noi costituisce la combinazione ideale con i nostri servizi intermodali. Siamo in contatto anche con Daimler, nostro maggiore fornitore del parco automezzi, per il loro camion elettrico ma non siamo ancora riusciti ad avere un impegno concreto, come pure non è stato possibile averlo dal produttore svedese Einride, il cui prodotto è per noi molto interessante per la distribuzione. Siamo fiduciosi che l’entrata sul mercato da parte di Tesla comporti un’accelerazione in tutto questo sviluppo».
Il conducente del camion Tesla, come si vede nella foto, siederà in posizione centrale rispetto alla carreggiata e sarà aiutato nel suo lavoro da una versione migliorata del sistema di guida semiautomatica in grado di mantenere velocità e distanza dagli altri veicoli, di restare nella sua corsia e di frenare da solo in caso d’emergenza. Il tutto con un’autonomia di 800 km con una ricarica, a velocità autostradali e a pieno carico.