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Lavoro ai rifugiati, l’UNHCR premia NCV, Echo Labs e Fiege

In occasione della Giornata mondiale dei rifugiati la filiale italiana dell'Agenzia ONU ha insignito con il logo del progetto Welcome alcune aziende di trasporto tricolori per il loro prezioso apporto nell'inclusione lavorativa dei profughi

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Oggi è la Giornata mondiale del rifugiato e UNHCR Italia, ovvero l’agenzia italiana dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, ha reso noto l’elenco dei premiati nell’ambito del programma “Welcome – Working for Refugee Integration”, che segnala quelle realtà che si sono rese meritevoli dell’inserimento dei profughi all’interno di percorsi lavorativi di inclusione. Il riconoscimento, istituito nel 2017 e giunto alla sua sesta edizione, certifica le aziende che si distinguono per l’inserimento lavorativo e sociale dei richiedenti asilo, dimostrando un impegno concreto nella protezione dei diritti di coloro che godono di protezione internazionale
Nella cerimonia di ieri alla Luiss di Roma sono state insignite del prestigioso premio anche alcune importanti aziende di trasporto e logistica italiane.

Cooperativa Autotrasporti Nuova Camp Veloci (NCV)

La storica coop del territorio bolognese attiva nei trasporti, nella logistica integrata e nella logistica in-house è stata premiata per le azioni di accoglienza e i percorsi lavorativi specifici per i rifugiati.
«Nella nostra cooperativa – ha commentato la presidente di NCV, Samanta Zucca – coesistono 14 nazionalità e 16 sono le lingue parlate dalle nostre socie e dai nostri soci che ogni giorno lavorano per lo sviluppo dell’azienda. Nel 2023 abbiamo inserito 7 persone con permesso di soggiorno protezione speciale e nel 2024, in soli sei mesi, il numero è stato raddoppiato. Questi risultati stanno a dimostrare di quanto siano in crescita le realtà consapevoli della forza dell’inclusione e in grado di offrire soluzioni concrete per il reinserimento di persone provenienti da territori geopoliticamente complessi».

Echo Labs di Fercam & Dachser

La seconda società è la no profit italo-tedesca che ha ricevuto il prestigioso logo per il secondo anno consecutivo in ragione dell’impegno profuso nel 2023 per l’integrazione professionale dei rifugiati politici. Lo scorso anno Echo Labs ha accolto tre nuove risorse nella propria falegnameria: Fanto Samake, 19 anni, falegname proveniente dal Mali, e due giovani, Ali Coulibali (anche lui maliano) e Muse Abdullahi Mahad (dalla Guinea), inseriti in tirocinio professionalizzante per apprendere la professione di falegname. La squadra di Echo Labs è oggi guidata da Sebastien Omozokpia, primo assunto nel 2022.
«Siamo profondamente onorati di ricevere nuovamente questo riconoscimento – ha commentato Dino Menichetti, presidente di Echo Labs – Uno dei nostri obiettivi primari è proprio creare opportunità di formazione e lavoro per categorie professionalmente fragili, offrendo loro non solo un luogo di lavoro, ma un vero e proprio percorso di crescita individuale».

Fiege Logistics

Terza realtà a ricevere il logo è stata la società di Castel San Giovanni (Piacenza), che nel suo polo ha accolto 250 persone da 27 Paesi diversi.
«L’inclusione lavorativa in tutte le sue declinazioni è un elemento cruciale della nostra organizzazione perché le persone sono il cuore del nostro lavoro – ha sottolineato Filippo Caltabiano, responsabile People & Culture di Fiege Logistics Italia – A livello di Gruppo, collaboriamo con UNHCR dal 2022 e quest’anno siamo particolarmente orgogliosi di avere accolto richiedenti per asilo politico, protezione speciale o sussidiaria e altri ancora. Di questi, grazie a un percorso di formazione e affiancamento professionale, siamo riusciti ad assumerne 15 a tempo indeterminato, mentre i restanti sono comunque in azienda con contratti di somministrazione. Un ulteriore risultato di cui siamo molto soddisfatti è l’inserimento di ben 71 donne sempre nell’ambito del programma».

Il progetto Welcome

In questa edizione del progetto, l’UNHCR ha premiato complessivamente 220 aziende e 55 associazioni ed enti pubblici e privati che nel 2023 hanno attivato 11.770 percorsi di inserimento lavorativo per richiedenti asilo e rifugiati, sostenendo il loro processo d’integrazione in Italia. Il logo Welcome. Working for Refugee Integration certifica il loro contributo ad una società più inclusiva nei confronti di chi è stato costretto a fuggire da guerre e persecuzioni. Dal 2017 il logo Welcome è stato assegnato a un totale di 752 aziende che hanno promosso più di 34.000 percorsi d’inclusione lavorativa.
Va rilevato anche un incremento dei contratti a tempo indeterminato che passano dal 5% al 6%, mentre il 91% delle persone assunte ha ottenuto un contratto a tempo determinato. Complessivamente il numero delle donne rifugiate inserite passa dal 18% al 20%.
«L’inclusione è la soluzione più concreta e vantaggiosa per tutti dinanzi agli effetti catastrofici dei conflitti e della crisi climatica che costringono decine di milioni di persone a fuggire e a stare lontani dal loro Paese mediamente per 20 anni – ha concluso Chiara Cardoletti, rappresentante di UNHCRper l’Italia, la Santa Sede e San Marino – Inoltre l’inclusione lavorativa dei rifugiati offre risposte a un problema serio e strutturale della nostra economia come il mismatching tra domanda e offerta di lavoro».

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