Da una parte la lotta alla violenza di genere e alle discriminazioni sul lavoro, dall’altra il rispetto della professionalità e il riconoscimento del ruolo paritario della donna nel mondo dell’autotrasporto. Sono gli argomenti che hanno animato la discussione durante il WoMAN’s Day 2025, la giornata formativa tenutasi sabato 8 marzo al Circuito ACI di Lainate (Milano) ed organizzata da MAN Truck & Bus.
Protagoniste dell’evento 22 autotrasportatrici provenienti da tutta Italia (più una dipendente del MAN Center di Samoggia), con l’obiettivo di abbattere i pregiudizi che ancora oggi dominano il settore, puntando i riflettori sulla valorizzazione e la formazione delle donne, che sempre più spesso scelgono un percorso professionale nell’ambito del trasporto.
La disparità uomo-donna nel comparto autotrasporto

La situazione relativa alla disparità tra uomo e donna nel mondo del trasporto, ancora troppo marcata, è ben fotografata dalle tabelle pubblicate annualmente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con il Ministero dell’Economia, che quantificano appunto il tasso di disparità nei diversi settori. Se infatti questo tasso risultasse superiore al 25%, alle aziende che assumono persone del genere più svantaggiato verrebbe concessa l’opportunità di dimezzare i contributi lavorativi.
Nel decreto pubblicato lo scorso 30 dicembre 2024, da applicare nel 2025 (seppure le statistiche facciano riferimento al 2023), si quantificavano gli occupati in tutto il comparto del trasporto e magazzinaggio in 1,069 milioni, di cui 836 mila uomini e 233 mila donne (rispettivamente 78,2% e 21,8%), con un tasso di disparità del 56,4%. Se però si restringe la categoria ai soli «conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento», gli uomini diventano 636 mila e le donne 17 mila, la quasi totalità autiste. La percentuale è quindi 97,4% di uomini e 2,6% di donne, con un enorme tasso di disparità del 94,7%.
È una situazione che, per quanto migliorata rispetto agli anni precedenti, denota ancora un’evidente e inaccettabile discriminazione di genere nel settore.
Il dibattito sulla violenza di genere
Il programma è iniziato con una mattinata dedicata alla violenza di genere, con l’intervento dell’avvocata penalista Stefania Crespi che ha spiegato i vari aspetti di questa terribile forma di violenza fisica e psichica, da quelli più evidenti a quelli più sottili, ma che egualmente possono provocare danni o sofferenze. In particolare sono stati analizzati gli strumenti per riconoscere le molestie e per chiedere aiuto in caso di bisogno. Un tema, quello delle molestie e della violenza, che è stato recentemente introdotto nel CCNL Autotrasporto e Logistica all’art.48, che identifica le molestie sessuali come «comportamenti indesiderati a connotazione sessuale, espressi in forma fisica, verbale o non verbale, aventi lo scopo o l’effetto di violare la dignità di una lavoratrice o di un lavoratore e di creare un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante o offensivo». Il ruolo del datore di lavoro consiste dunque nel mettere in atto tutte le misure per prevenire il verificarsi di comportamenti configurabili come molestie sessuali e di promuovere e diffondere la cultura del rispetto della persona.
Crespi si è soffermata poi su come chiedere aiuto in situazioni di difficoltà: «La formazione è essenziale in chiave preventiva per fornire gli strumenti per difendersi oppure assicurare aiuto – ha spiegato – La conoscenza è un arma fondamentale per poter fare la differenza, prevenire eventi drammatici come il femminicidio e superare la paura, il motivo principale per cui non si denuncia».

Le prove su pista
Nel pomeriggio la giornata è proseguita con le prove pratiche dei camion MAN in circuito, tra cui un nuovissimo eTGX 100% elettrico. Le partecipanti hanno affrontato diverse situazioni tipiche della professione, dalla guida in condizioni di scarsa aderenza, alle frenate di emergenza, al percorso in salita e discesa su superfici scivolose per provare l’efficacia del controllo di trazione e l’ESP.
Si è poi passati a provare il sistema digitale di sostituzione degli specchietti MAN OptiView, che aiuta a presidiare al meglio tutta l’area intorno al mezzo nelle manovre più complicate, e infine alla prova del MAN elettrico. In questo modo si sono sviluppate ulteriormente le competenze delle camioniste in diversi contesti e si sono apprese le tecniche più appropriate per gestire i vari imprevisti che possono capitare nel lavoro su gomma.

Un primo passo verso il superamento dei pregiudizi
Il bilancio della giornata è risultato alla fine più che positivo, secondo le dichiarazioni entusiastiche delle partecipanti. Del resto incontri come questi aiutano indubbiamente a creare consapevolezza e coesione, un senso di comunità e di appartenenza alla categoria che può contribuire ad abbattere i tabù del settore. E questo specialmente se eventi come il WoMAN’s Day non rimarranno casi isolati, ma innescheranno un processo virtuoso per promuovere un ambiente di lavoro più equo e rendere più consapevoli le donne del loro contributo alla crescita economica del comparto.