Gli organizzatori della Dakar avevano disegnato una speciale per le quattro categorie che avrebbe dovuto iniziare e finire nella città di Belén, per un totale di 285 chilometri ma in questa fase della gara sono state le temperature – superiori ai 50°C (122°F) – che hanno obbligato la Amaury Sport Organisation a cambi di programma. Così è stato annullato il tratto oltre CP2, riducendo il percorso a 178 chilometri.
Una buona giornata comunque per Iveco, nuovamente vincitrice grazie alla prova di Gerard de Rooy, che con i suoi compagni, Moi Tarrollardona and Darek Rodewald sta dimostrando di essere il team migliore nelle tappe di navigazione.
Con la vittoria di ieri l’olandese ha messo in tasca il terzo trionfo di questa edizione e ha posto una significativa distanza tra sé e il secondo in classifica, Eduard Nikolaev. Il pilota di Kamaz ora si trova infatti a 27 minuti e 12 secondi di ritardo da De Rooy nella classifica generale, dopo il suo piazzamento al quinto posto nella 9° tappa.
«Vittoria fantastica, ma non è stato facile. La temperatura era molto alta e la sabbia molto molle. La riduzione della gara al CP2 è stata la decisione corretta – ha commentato De Rooy, che ha aggiunto «tutti hanno dovuto fermarsi per sgonfiare gli pneumatici. La pressione delle nostre gomme è stata gestita con molta attenzione da Darek e Moi non ha commesso alcun errore nella navigazione».
Iveco si è aggiudicata anche il secondo posto nell’anello Belén-Belén, con il Trakker guidato da Ton van Genugten. L’altro olandese della squadra ha tagliato il traguardo a soli 3 minuti e 59 secondi da De Rooy ed è salito al 5° posto della classifica generale.
L’argentino Federico Villagra, con il suo Iveco Powerstar, ha concluso la giornata al 4° posto, con 16 minuti e 45 secondi di distacco dal vincitore e, grazie ai ritardi subiti da Hans Stacey (MAN) Pieter Versluis (MAN) e Ariat Mardeev (Kamaz), ha raggiunto il terzo gradino del podio nella classifica generale, nonostante un un paio fermate per aiutare il suo copilota Jorge Pérez Companc alle prese con avarie varie.
Lo spagnolo Pep Vila con il suo Iveco Trakker ha invece avuto una giornata molto complicata e ha perso tempo nella fase iniziale del primo WP. Con 40 minuti di ritardo dal leader al primo CP ha finito la tappa al 23° posto e con oltre un’ora di distacco dal primo classificato, il che lo ha fatto scivolare nella classifica generale, dove si trova ora al 13° posto, anche se con ancora buone possibilità di concludere la gara tra i primi 10.
Oggi Belén-La Rjoja, 431 chilometri di speciale oltre ai 273 di trasferimento, attraverso aridi paesaggi, oasi cristalline, ancora tante dune di sabbia e vulcani, tra cui il più grande cratere nel mondo. Gara che partirà comunque in ritardo a causa dell’esondazione di un torrente… Il fattore climatico quest’anno sta dettando sempre di più le sorti di questa Dakar.
La classifica generale dopo la 9° Tappa
Position | Driver | Vehicle | Time | Variation |
---|---|---|---|---|
1. | De Rooy | Iveco Powerstar | 28:30:46 | – |
2. | Nikolaev | Kamaz | 28:57:58 | 00:27:12 |
3. | Villagra | Iveco Powerstar | 29:12:10 | 00:41:24 |
4. | Versluis | MAN | 29:14:46 | 00:44:00 |
5. | Van Genugten | Iveco Trakker | 29:15:48 | 00:45:02 |
6. | Mardeev | Kamaz | 29:22:35 | 00:51:49 |
7. | Stacey | MAN | 29:54:54 | 01:24:08 |
8. | Karginov | Kamaz | 30:12:17 | 01:41:31 |
9. | Valtr | Tatra | 31:09:28 | 02:38:42 |
10. | Da Baar | Renault Trucks | 31:10:51 | 02:40:05 |
11. | Van Den Heuvel | Scania | 31:16:26 | 02:45:40 |
13. | Pep Vila | Iveco Trakker | 31:34:12 | 03:03:26 |