La tappa appena conclusa (n. 11), Antofagasta-El Salvador, cambia il vertice della classifica generale. De Rooy (oggi terzo, dopo i russi Karginov e Nikolaev) con il suo Iveco Powertrain deve cedere il podio al Team Kamaz capitanato da Karginov, che avrà da amministrare un vantaggio di 7,56 minuti sull’olandese.
La giornata era prevista molto dura e così è stata. Il percorso cronometrato è partito dopo un trasferimento di 144 chilometri: una prima parte, 350 chilometri circa, con l’attraversamento di letti di fiumi asciutti e strade piene di buche e sassi, poi 120 chilometri di sabbia e dune attraverso il famoso deserto di Atacama, sicuramente uno dei luoghi più aridi della Terra.
Ma non getta la spugna De Rooy che, a sole due giornate dal termine della Dakar commenta « È stata una giornata abbastanza buona … ma abbiamo subito la nostra prima foratura del rally. Abbiamo perso circa 12 minuti prima di ripartire. Poi il resto è andato bene, noi non abbiamo commesso errori. È così… Questo è il rally, noi abbiamo fatto del nostro meglio. Domani è un altro giorno. Resta da sperare che lui (Karginov ndr) abbia un problema o resti bloccato da qualche parte.»
In giornata partirà la penultima tappa (la n. 12) che porterà i piloti da El Salvador a La Serena; 350 chilometri di Speciale e altrettanti di trasferimenti.
El Salvador domina nettamente la posizione del bivacco di Copiapo, un’altitudine che consente di evitare la minaccia della Camanchaca, la nebbia mattutina che può interrompe le partenze di tappa. Le dune saranno ancora parte del gioco, soprattutto su buona parte della Speciale. Altra giornata in cui si “mangerà sabbia”.
Dakar 2014: Karginov spodesta De Rooy e guida la classifica generale
Una foratura arresta il team Iveco/Petronas capitanato dall’olandese Gerard De Rooy che chiude la tappa Antofagasta-El Salvador in terza posizione con un ritardo di 15 minuti. Mancano due sole gare all’arrivo per decretare il campione dell’edizione 2014 della Dakar Sudamericana
-