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DAF rinnova i CF e gli LF per il cantiere

Design accattivante, angoli d’attacco e distanza da terra maggiorate, motorizzazioni euro 6 che comprendono anche la parca e leggera versione da 11 litri, comfort interno assolutamente allineato alle versioni stradali. Sono questi gli elementi con cui le due gamme della casa olandese cercano di farsi spazio nella polvere...

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Sono trascorsi pochi mesi da quando DAF ha rinnovato le gamme CF ed LF, per accompagnarle nell’era dell’euro 6. Ma entrambi questi veicoli – forse più il primo del secondo – vengono normalmente sfruttati in cantiere, in contesti duri e dove comunque non c’è quasi mai asfalto sotto gli pneumatici. Ecco perché adesso è giunto il momento di realizzare le versioni più adatte alla polvere e all’utilizzo estremo. Andiamo a scoprire gli elementi su cui si è lavorato di più.

Il design: una bella faccia
Innanzi tutto quello più visibile già da queste immagini: il design. Tutto appare perfettamente in equilibrio tra conservazione degli stilemi tipici del marchio e personalizzazioni richieste dal segmento di mercato. Così, per un verso la fascia satinata posta sotto al parabrezza, su cui campeggia grande il logo DAF, rimane esattamente quella delle versioni stradali. Ma qui sul lato opposto, in basso, trova un perfetto contraltare nella piastra di protezione, cromaticamente affine, ma in realtà realizzata in acciaio spesso 3 mm e in grado di sopportare carichi fino a 4 ton. La sua funzione è ovviamente di proteggere il radiatore, ma se si sfila in avanti la parte bassa si scopre che si presta anche a fungere da gradino con cui raggiungere il parabrezza. Tra questi due tagli orizzontali chiari, si staglia la calandra completamente nera, alleggerita da profonde feritoie e da griglie sulle singole lamelle.
Il disegno delle griglie peraltro segue le stesse linee impresse al nuovo paraurti in acciaio galvanizzato, realizzato in tre sezioni distinte così da poterle sostituire separatamente e disponibile con luci di svolta e fanali antinebbie integrati, dotati di coprifari in Lexan infrangibile. Anche soltanto osservando la foto ci si rende conto che è stato montato molto in alto, in modo da lasciare una distanza da terra di 40 cm e un angolo di attacco di 25°

Gli interni: parenti degli stradali
Per accedere in cabina si trovano due o tre gradini a seconda che il veicolo sia equipaggiato con motore da10,8 o da da12,9 litri. Ma in ogni caso si può aggiungere un gradino flessibile più in basso. Un altro gradino optionale si può richiedere sul lato della cabina per agevolare l’ispezione del carico da parte del conducente.
Per il resto il CF Construction eredita tutte le comodità delle serie stradali: stessi comodi sedili, stesso cruscotto dotato di Driver Performance Assistant, stesso volante con comandi integrati.

Le versioni: trattore 6×4, cabinato 6×4 e 8×4
Tra le versioni disponibili ricordiamo il trattore 6×4, il cabinato a tre assali 6×4 con assale anteriore da 8 o 9 ton e assale tandem da 19, 21 o 26 ton e il cabinato 8×4 con PTT da 32 a 56 ton, dotato di assali anteriori sterzanti doppi da 7,5, 8 o 9 ton, in combinazione con un assale tandem da 19, 21 o 26 ton. Tutti i modelli sono dotati dell’assale tandem DAF, dotato di particolare stabilità di rotolamento e ampia articolazione (270 mm).

Le motorizzazioni euro 6
Ampia è pure l’offerta di motorizzazioni, che comprende il PACCAR MX-13 da 12,9 litri con potenze tra i 410 e i 510 cv e il nuovissimo PACCAR MX-11 da10,8 litri, che parte dai 290 cv per arrivare ai 440. Due le frecce al suo arco: il ridotto consumo di carburante (circa il 3% in meno rispetto al 12,9) e il peso interiore di 180 kg.
Su richiesta, è disponibile il cambio automatizzato AS Tronic con funzione dedicata al fuori strada, mentre la ricca disponibilità di PTO, comprende sul motore da 11 litri, una versione leggera «a ore 11» con una coppia massima trasmissibile di 250 Nm.

Il telaio dove tutto trova posto
Il nuovo telaio del CF Construction, ripensato per trovare il giusto spazio a tutti i componenti (compresa per esempio la gru di carico), presenta sull’anteriore una struttura a Y utile per inserire i nuovi motori Euro 6 e il grande impianto di raffreddamento.
Altra novità riguarda la predisposizione per il montaggio di una piastra DIN, utilizzabile per esempio per l’attacco di uno spazzaneve. Tutti i modelli sono disponibili con tubo di scarico verticale che, sul telaio cabinato 8×4, è dotato perfino di un’unità SCR integrata.

LF Construction, il fratello minore
Insieme al CF, DAF rinnova anche l’LF in versione Construction seguendo un percorso assolutamente identico per quanto riguarda il design e buona parte dei componenti. Anche qui si ritrova l’ampia calandra nera con feritoie grandi, il paraurti in posizione elevata per un’altezza da terra di 32 cme un attacco superiore a 25°, gli stessi gradini e la stessa piastra di protezione del radiatore.
Cambia ovviamente l’offerta dei motori, qui assorbita da tutte le varianti del PACCAR PX-7, che parte dai 220 per salire fino ai 310 cv.
I suoi principali punti di forza sono il peso contenuto a tutto vantaggio del carico utile e il raggio di sterzata, giudicato il più contenuto della categoria.

Le consegne de i nuovi LF e CF Construction partiranno all’inizio del 2014.

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Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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