La crescita delle vendite dell’S-Way nel 2020, a dispetto del contesto economico determinato dall’emergenza sanitaria, lo slittamento del T-Way, la conferma dei programmi di lancio sul mercato dei veicoli frutto della relazione con Nìkola, tanto da aver individuato già le aziende italiane a cui affidare i test, la conferma di Iveco della scelta del gas metano quale viatico verso la transizione energetica. Sono alcuni degli argomenti affrontati da Mihai Daderlat, direttore del mercato Italia di Iveco, che abbiamo incontrato in occasione dell’edizione 2020 del Vega Day, celebrativo del trentennale della rivista Il mondo dei trasporti, svoltasi nei giorni scorsi a Monza. Il manager della società italiana è apparso ottimista sullo stato del mercato e fiducioso nella capacità di ripresa degli operatori italiani del trasporto merci dopo la “batosta” del Covid-19.
Siamo ormai a quasi un anno dal lancio dell’S-Way. Come lo ha accolto il mercato?
Quello dell’S-Way è stato un lancio molto fortunato, probabilmente perché è una gamma che racchiude proposte che aderiscono alle attese dei trasportatori della Penisola e anche europei. Abbiamo da subito avuto un feedback molto positivo e i numeri odierni ci confermano la bontà delle nostre scelte. Nonostante il periodo di lockdown e i tre mesi di fermo dell’economia per il Covid-19, infatti, i volumi che stiamo registrando in questo momento sulla gamma pesante sono del 10-15% maggiori di quelli dell’anno scorso, nonostante l’inevitabile flessione del periodo primaverile. Anche la quota di mercato e la conseguente presenza sulle strade italiane della nuova gamma è aumentata moltissimo: siamo intorno al 35-40% di quota. E – non da ultimo – ci premia il riconoscimento dei clienti per quanto riguarda l’affidabilità e le performance.
Per quanto riguarda il lancio degli altri veicoli della nuova generazione è cambiato qualcosa? L’uscita del T-Way, per esempio, è confermata?
Il T-Way doveva essere presentato alla fine del 2020, ma la parentesi dell’emergenza sanitaria ha ovviamente creato delle discontinuità a livello industriale. Valeva perciò la pena di rivedere i piani per arrivare sul mercato in maniera ottimale all’inizio dell’anno prossimo. Questo senza cambiare nulla nella nostra proposta, né nei contenuti tecnici, né in quelli commerciali.
Avete da tempo puntato molto sul metano, sia nella versione CNG che in quella LNG, soprattutto come decisa scelta ecologica. L’emergenza sanitaria, che in qualche caso ha in parte appannato i motivi ambientali, ha cambiato qualcosa rispetto a questa strategia?
Effettivamente in piena emergenza coronavirus abbiamo temuto che la situazione critica dell’economia dell’intero settore avesse spostato in secondo piano l’interesse per la transizione energetica, la decarbonizzazione e gli investimenti in nuove tecnologie. Abbiamo pensato, cioè, che venissero preferite scelte più di compromesso dettate dal contesto difficile. Invece, usciti dalla palude del lockdown, vediamo oggi che le aziende non hanno mutato atteggiamento o piani e continuano a sollecitare i costruttori perché forniscano quelle soluzioni che esprimono maggiormente la sostenibilità futura, sia ambientale che economica. Stiamo quindi andando avanti per questa strada e il rapporto con i clienti prosegue lungo la pista della transizione energetica, senza ripensamenti.
Da ultimo, un accenno alla partnership con Nìkola, che sta felicemente procedendo nella realizzazione del modello Tre, in versione elettrica e a fuel cell. Quando arriveranno i primi veicoli in test in Italia? E sapete già chi eventualmente li avrà in prova?
La prima buona notizia è che i nostri programmi non cambiano, nonostante la pandemia. Ci siamo concentrati anche durante i mesi più complicati per mantenere alta l’attenzione sulle attività di preparazione del lancio del nuovo prodotto. La presentazione dei primi prototipi per i test da effettuare presso i nostri clienti rimane perciò fissata alla seconda metà del 2021 per i veicoli elettrici e successivamente, nel 2023, per quelli a idrogeno. Alcune aziende italiane di eccellenza si sono già prenotate per questi test, il che ci fa enorme piacere. Al momento attuale preferisco non fare nomi, ma posso anticipare che si tratta di un insieme di operatori di diversi settori che sono comunque al top nei loro comparti.