I sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) sono sempre più diffusi all’interno dei veicoli di nuova omologazione, non solo su quelli passengers ma anche sui furgoni, con effetti molto rilevanti sugli incidenti stradali e sulla sicurezza. La conferma arriva da una recente valutazione Euro NCAP (European New Car Assessment Program, l’organizzazione di verifica della sicurezza degli autoveicoli) che ha evidenziato un miglioramento significativo nelle prestazioni di questi dispostivi proprio sui furgoni.
In particolare, sono stati sottoposti a crash test 17 veicoli commerciali diversi. Fra questi, ben 7 (il 40%) hanno ottenuto la valutazione massima possibile, quella di Platino. I veicoli sono, nell’ordine, Ford Transit Connect (con un rating del 93%), Mercedes-Benz Vito (90%), Renault Master (84%), Nissan Interstar (84%), Volkswagen Caddy Gargo (83%), Ford Transit Connect (83%) e Maxus eDeliver 5 (82%).
Michiel van Ratingen, Segretario generale Euro NCAP, ha sottolineato come i test abbiano fatto registrare un «miglioramento significativo nella disponibilità degli Adas man mano che i produttori si conformano alla nuova legislazione», vale a dire il Regolamento generale sulla sicurezza dell’UE (GSR2) che entrerà in vigore dal 7 luglio 2024 (ne abbiamo parlato qui).
Tra l’altro, è da sottolineare anche come l’organismo europeo stia introducendo anche un nuovo piano di valutazione della tecnologia di assistenza alla guida dei camion. Il programma, che si chiama Truck Safe, si propone di andare oltre le normative minime e fornire un sistema di rating impiegabile dalle flotte e dagli assicuratori. Le prime valutazioni di sicurezza verranno rilasciate nel novembre 2024.
Sul tema degli Adas, e in più in generale sulla sicurezza nell’autotrasporto, abbiamo dedicato l’ultimo numero di Uomini e Trasporti.
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