Dopo il copricapo “pensatore” di Archimede e quello “smistatore” di Harry Potter, un altro cappello intelligente – ma questa volta reale – si appresta a dare una mano per risolvere uno dei più drammatici problemi di chi si mette alla guida per lavoro o per diletto: il colpo di sonno. Statisticamente, un incidente su 5 avviene per sonnolenza o stanchezza alla guida. Poiché nei primi sei mesi del 2017 si sono registrate in Italia circa 800 vittime di incidenti stradali, un dispositivo che riuscisse a risvegliare, in caso di necessità, l’autista stanco, assonnato o appena addormentato potrebbe salvare, in teoria, fino a 160 vite all’anno. Lascia dunque ben sperare l’ennesima trovata tecnologica su cui sta lavorando negli Stati Uniti la Ford, insieme agli ingegneri GTB, presentata recentemente in occasione del 60° anniversario dell’avvio della produzione dei propri camion in Brasile. Si tratta – come detto – di un cappello intelligente per guidatori, tassisti e soprattutto trasportatori che impedirebbe ai conducenti di addormentarsi alla guida, tenendo sotto controllo e monitorata l’inclinazione e la disposizione della testa dell’automobilista. Se questa si muove bruscamente o cambia significativamente posizione, segni evidenti di un colpo di sonno, il cappello si metterà a vibrare con forza e alcuni led lampeggeranno violentemente in vicinanza degli occhi dell’automobilista, svegliandolo.
Essendo un prototipo ancora non si hanno notizie su quando e dove verrà commercializzato e, anche, quanto costerà.