Di nuovo Canter. Rinnovato radicalmente soltanto da un paio di mesi, adesso arriva sul mercato la versione a trazione integrale, perfetta per trasporti in zone disagiate, per servizi di supporto al cantiere, ma anche per quei servizi spazzaneve e spargisale – resisi necessari nelle scorse settimane a causa del maltempo – visti anche i suoi ingombri ridotti in appena due metri di larghezza e il diametro di sterzata a 13,5 m. Senza considerare che, dovendo viaggiare su strade ordinarie e in condizioni normali, dispone pure della trazione integrale inseribile, che aiuta a contenere i consumi di gasolio. Ma scopriamone le caratteristiche in dettaglio.
Si tratta di un veicolo dal ptt di 6,5 t in grado di caricare sul telaio fino a 3.735 kg. È equipaggiato con una motorizzazione da 175 CV di potenza abbinata a un cambio manuale a 5 marcie, rapporto al ponte di ben 5,285 e blocco del differenziale sull’asse posteriore di serie. Per le cabine la scelta varia tra la singola e la doppia da 3 e 7 posti, con passi da 3.415 a 3.865 mm.
Ma le doti di scalatore del Canter 4×4 si evincono dagli angoli di sbalzo, che misurano 35° sull’anteriore e 24° sul posteriore (il Canter 4X2, tanto per rendere l’idea, si ferma rispettivamente a 18° e 11°), mentre l’altezza libera dal suolo, rispetto al Canter 4×2, passa da 219 a 320 mm.
La produzione del Fuso Canter 4×4 inizierà a Tramagal in Portogallo alla fine di febbraio.
Canter, ora anche 4×4
La versione a trazione integrale è ideale per trasporti in contesti disagevoli, all'interno di cantieri e per quei servizi spazzaneve e spargisale che tanto sarebbero stati utili nelle scorse settimane funestate dal maltempo
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