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Trainati, immatricolazioni 2022: l’Italia torna terra di conquista

Per due anni i costruttori di casa nostra avevano mostrato vivacità. E Menci aveva addirittura superato il trio tedesco che da sempre dominava la classifica. Lo scorso anno, invece, malgrado una crescita del mercato del 20% con 16.793 immatricolazioni, i marchi italiani battono in ritirata sulla linea delle 7 mila unità, mentre gli stranieri riprendono quota sfondando il tetto delle 10 mila. In vetta torna Schmitz, seguita da Kögel e solo terzo il costruttore toscano. Da segnalare l’ottima performance di Viberti (gruppo Wielton) e l’ingresso nella top ten del costruttore turco Serin Treyler

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Il 2022 è stato nel complesso un anno discreto per il mercato dei veicoli trainati in Italia. Le immatricolazioni sono state 16.793, il 20% in più rispetto alle 15.123 del 2021, che a sua volta era cresciuto del 23% rispetto alle 11.370 del 2020. Rispetto agli ultimi due anni, però, cambia la geografia che c’è dietro questi numeri. Perché se nel 2020 e nel 2021 i costruttori italiani si erano prodotti in performance importanti e avevano anche trovato un autentico campione in Menci, marchio di casa nostra in grado di superare il tradizionale trittico di big tedeschi, nel 2022 si ritorna al passato. Una retromarcia annunciata, percepita già prima dell’estate, quando, subito dopo il Transpotec, gli addetti ai lavori davano l’anno già andato. Timori poi confermati verso fine anno, alla IAA di Hannover, quando apparvero chiari i cali di produzione dovuti a mancanza di pezzi di ricambio, i rialzi dei prezzi delle materie prime, la mancanza di personale specializzato. Situazione peraltro aggravata dallo scoppio di una guerra all’interno dei confini europei.

Il 2023 si è aperto con le medesime incognite e soprattutto nello stesso clima di incertezza, riferito sia all’andamento economico dell’Italia, sia dell’Unione Europea. E di certo non saranno le fiere a fungere da volano. Quelle in calendario sono valide, ma molto specializzate: tre si svolgeranno a Verona e sono il LetExpo (8-11 marzo), il Samoter (3-7 maggio) e Oil & Non oil (15-17 novembre), dedicate rispettivamente a logistica e intermodalità, movimento terra e distribuzione dei carburanti. La quarta è il Gis – a Piacenza, 5-7 ottobre – dedicata al sollevamento e ai trasporti eccezionali. Insomma, tutti ambiti in cui l’Italia senza dubbio eccelle, fra costruttori di gru, piattaforme, dumper e carrelloni, ma che non generano gli stessi numeri dei centinati e degli isotermici.

Commenti e valutazioni

Michele Mastagni, alla guida di Kögel Italia, ma anche del Gruppo rimorchi, semirimorchi e allestimenti di Unrae, è moderamente ottimista: «La crescita del venduto 2022», spiega, «è legata al completamento di contratti ancora firmati nel 2021, quindi soltanto nel secondo semestre 2023 vedremo una crescita naturale e non viziata del mercato». 

Rimane il fatto che i costruttori nazionali sono rimasti al palo, mentre quelli stranieri hanno messo a frutto durante e dopo la pandemia strategie di recupero migliori e più fruttuose. Come, per esempio, quelle di ampliare i magazzini di materie prime, di perfezionare le linee di assemblaggio, di ampliare capannoni e siti industriali, di trovare più personale da avviare a un’assunzione definitiva.

D’altra parte, se si guardano nel complesso i trailer immatricolati totale nel 2022 si nota subito la maggiore crescita percentuale degli stranieri rispetto agli italiani. L’unica a far registrare una flessione, infatti, è Krone, ma tutti gli altri – tedeschi, francesi e spagnoli – sono cresciuti. 

Arnaldo Ghilardi, direttore degli stabilimenti Pezzaioli lo aveva predetto: «Difficilmente da maggio 2022 in poi i costruttori nazionali riusciranno a immatricolare oltre 10.000 semirimorchi per superare i dati dell’anno passato, e in modo particolare sempre difficilmente gli allestitori nazionali riusciranno a superare il gap con quelli stranieri». Un gap che già nei primi quattro mesi del 2022 era superiore a 1.000 unità. E così è stato. Adesso agli inizi del 2023 la situazione non lascia molti dubbi: l’Italia resta un territorio di conquista.

Dietro ai numeri: tutto come prima (o quasi)

Andiamo allora a scorrere la classifica delle immatricolazioni del 2022, che riporta come detto la situazione indietro di un paio di anni. Sono infatti gli allestitori stranieri a riprendere il controllo delle prime due posizioni, con Schmitz in crescita del 38% a 2.453 mezzi allestiti, e Kögel che non interrompe la sua continua ascesa in Italia arrivando a 1.739 trailer con un incremento di quasi il 17%. Numero che relegano al terzo posto il costruttore toscano Menci, costretto ad accontentarsi, a causa di una flessione del 7%, di 1.668 mezzi.  Al quarto posto c’è Krone con 1.179 mezzi in calo del 24,6% (1.045 i trailer del 2020, 1.534 nel 2021). Da segnalare la crescita di Viberti, acquisita nel 2015 dal Gruppo polacco Wielton assieme a Langendorf e Fruehauf, che dalle 496 immatricolazioni del 2020 e dalle 883 del 2021, sale alle 1.100 del 2022, che valgono il quinto posto. Sesto posto per gli spagnoli della Lecitrailer con 1.056 immatricolazioni in crescita del 10,6% (955 nel 2021 – 377 nel 2020). In lieve calo (-1,6%) la Tecnokar, al settimo posto a 1.005 trailer (1.021 nel 2021 e 781 nel 2020). A seguire c’è Lamberet con 652 vendite conquistate con una crescita del 2,5% (1.021 nel 2021 – 372 nel 2020) che valgono l’ottavo posto. Schwarzmüller con 454 semirimorchi è al nono (452 nel 2022-328 nel 2021), mentre al decimo per la prima volta entra nella top ten un brand turco, Serin Treyler, con 384 vendite (133 nel 2021). A testimonianza di come gli allestitori turchi siano ormai una realtà consolidata, espressa da marchi quali Orthaus, Serin, Ozgul, Seyit, Ceylan, Meta Trailer, che importa i mezzi Okt, Star e Koluman. Una pletora di nuovi allestitori che soddisfano in fretta, con pronte consegne la ‘fame’ di portacontainer caratteristica del mercato italiano, a cui aggiungono centinati, cisterne e anche isotermici a prezzi competitivi.

TRAILER: CLASSIFICA COMPLETA DELLE IMMATRICOLAZIONI

Costruttore20222021Var. %
1. SCHMITZ2.4531.77738,0
2. KOEGEL1.7391.51814,6
3. MENCI1.6681.794-7,0
4. KRONE11791564-24,6
5. VIBERTI RIMORCHI1.10088324,6
6. LECITRAILER1.05695510,6
7. TECNOKAR TRAILER1.0051.021-1,6
8. LAMBERET6526362,5
9. SCHWARZMULLER45432838,4
10. SERIN TREYLER384133188,7
11. OMAR3663543,4
12. KAESSBOHRER342167104,8
Altre marche straniere31528610,1
13. ORTHAUS20812566,4
14. TMT185200-7,5
15. BERTOJA182185-1,6
16. CHEREAU17013327,8
17 .MEC1611488,8
18 . OFF. DE ANGELIS155158-1,9
19. D-TEC14410044,0
20. C.C.F.C.13212010,0
21. BROSHUIS1256689,4
22. PAGANINICAR120122-1,6
23. TABARRINI RIBALTABILI115133-13,5
24. FAYMONVILLE1119912,1
25. GIEFFE AUTOMOTIVE1091026,9
26. OMT – OFF. MECC. TORTONESI104117-11,1
27. SORIBERICA1026070,0
Altre marche italiane96107-10,3
28. CHIAVETTA815158,8
29. KNAPEN81105-22,9
30. BARTOLETTI RIMORCHI7681-6,2
31. ITRUNNER7383-12,0
32. MANTELLA – REDIM72669,1
33. AUSTERAS6877-11,7
34. VAN HOOL6676-13,2
35. MBFL FLIEGL6523150,0
36. ROLFO644252,4
37. FAST ENGINERY615119,6
38. OZGUL TREYLER6113369,2
39. BENALU6114335,7
40. KRAKER555010,0
41. GENERAL SERVICE533360,6
42. BERGER46104-55,8
43. OMEPS4497-54,6
44. SACIM4156-26,8
45. SEYIT412286,4
46. LECINENA404900,0
47. FELDBINDER3944-11,4
48. F.G.M. CAR3741-9,8
49. CEYLAN TREYLER372927,6
50. GUILLEN362638,5
51. ANDREOLI RIMORCHI342254,5
52. A.T.L.A.S.3440-15,0
53. ARDOR322528,0
54. SANSAVINI3153-41,5
55. LUX TRAILER292326,1
56. INDE TRUCK291593,3
57. SEKA NUTZFAHRZEUGE2911163,6
58. SPOLETO CAR2829-3,4
59. SARA CM2730-10,0
60. ALKOM V.I.251838,9
61. CRIA252119,0
62. LANGENDORF2022-9,1
63. OFF. MECC. ARDUIN191618,8
64. PEZZAIOLI RIMORCHI1922-13,6
65. STAS1833-45,5
66. OMSP MACOLA17170,0
67. SILVER CAR167128,6
68. PAVELLI1628-42,9
69. OFF. RIGAUDO16156,7
70. I.R.M.A.1428-50,0
71. GELSACH13130,0
72. DRAGO1326-50,0
73. BRF132550,0
74. F.LLI GERVASI1314-7,1
75. TORESAN13862,5
76. CRYO SERVICE10911,1
77. BS OFFICINE MECCANICHE1018-44,4
TOTALE16.79315.12320
TOTALE MARCHE NAZIONALI 6.635 6.606  0 
TOTALE MARCHE ESTERE10.158 8.517 19 
Fonte: elaborazione ANFIA su dati MIT 

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