In un venerdì di fine maggio la Santi Cisterne ha invitato clienti e fornitori (come SAF Holland, Jost, Alcoa, Tassalini e Kenfitt) presso la sua sede di Travagliato (Brescia) per presentare loro la nuova cisterna My 24 da 31 mila litri, la prima autoportante isotermica progettata dalla società che opera nel settore dai primi anni Sessanta. A Luca Biagetti ceo del Gruppo lombardo, il compito di illustrare la nuova cisterna «È un modello che viene richiesto particolarmente dai clienti di Polonia, Francia, Spagna e Gran Bretagna. Adesso iniziamo a darla a noleggio ad alcuni di loro, fra Italia ed Europa, e da lunedì (l’open day si è svolto venerdì 24 maggio) sarà a listino per averla in consegna da gennaio 2025. Ritengo che all’inizio ne venderemo fra 40 e 50 esemplari, non escludendo che possano cannibalizzare alcuni dei nostri modelli già in vendita. Ma presto avrà vita propria, affiancandosi alla nostra gamma di cisterne con telaio». Il nuovo mezzo è stato presentato nei piazzali del Gruppo lombardo a clienti e partner commerciali legati al marchio Santi per la fornitura di assali, sistemi di aggancio, tubazioni e valvole.
«La nostra cisterna ha molti particolari esclusivi – prosegue Biagetti – ci siamo resi conto di alcuni limiti della produzione e progettazione degli altri costruttori, e abbiamo cercato di superarli alla nostra maniera. Innanzitutto, una delle prime evoluzioni del progetto è il sistema di fissaggio della cisterna al telaio tramite bulloni, come le attuali nostre cisterne portate, questo ci ha dato un enorme vantaggio in termini di riduzione dei ponti termici e quindi per un miglioramento significativo del fattore K di isolamento, della capacità coibentate della cisterna. In più è proprio nella natura del nostro sistema di imbullonatura, con dadi e bulloni da noi progettati e costruiti, l’essere più elastico e protettivo. Così che si preservi meccanicamente da vibrazioni la cisterna collegata al tridem».
Bulloni brevettati
In pratica, una parte delle sollecitazioni meccaniche che provengono dalla strada sono assorbite e compensate dall’imbullonatura. «Inoltre – aggiunge Biagetti – molto importante per i clienti in caso di sinistri e di riparazioni come la sostituzione dei fogli del rivestimento, gli interventi si possono fare molto più velocemente, e di conseguenza i costi sono molto più contenuti come anche il fermo macchina».
«Nella nuova cisterna abbiamo trasferito il nostro DNA. Il nostro ossimoro è ‘robustezza che offre leggerezza’. Tema che in Santi è sempre stato sviluppato fino all’ennesima potenza. Questo significa che a parità di volumetria in una cisterna più leggera si può sfruttare meglio il fattore di riempimento per spostare la stessa quantità di merce con meno viaggi perché si riesce a riempire fino al colmo».
Appendici da F1
Puntando alla riduzione dei consumi «abbiamo introdotto un’altra importante novità derivante dalla Formula 1 – prosegue Biagetti – Tramite un fornitore danese abbiamo progettato un prototipo e abbiamo portato questo mezzo nella galleria del vento per sperimentare dei generatori di vortici che spostano dietro la cisterna quelle turbolenze che fanno frenare e rallentare il mezzo. Il minore rallentamento dovuto alle turbolenze garantisce minori consumi. I dati raccolti in un anno con un campionamento in diverse situazioni di viaggio della cisterna hanno mostrato che mettendo queste appendici dinamiche si possono ridurre i consumi di gasolio, e conseguentemente le riduzioni di CO2, da un 3 a un 5%».
Scheda Tecnica
Carrello | in acciaio inox AISI 304L
Supporto Ralla | in acciaio inox AlSI 304L
Piatto Ralla | in acciaio alto resistenziale con perno ralla intercambiabile da 2″
Altezza Aggancio Ralla | da 1.200 mm a 1.250 mm
Sollevatori | anteriori telescopici ad azionamento manuale su supporto in acciaio inox
Sospensioni | pneumatiche integrali
Gruppo Assali | 3 assali da 9 ton con freni a disco D=430 mm, con primo asse sollevabile
Impianto Elettrico | Conforme alla normativa ADR dotato di centralina ECU
Impianto Pneumatico | 2 sensori, 2 modulatori
Accessori | Parafanghi avvolgenti in acciaio inox con anti-spray, para-ciclisti in lega d’alluminio, paraurti posteriore in acciaio inox con fanaleria LED integrata
M.T.T. | 38.000 Kg
Santi Cisterne e Palladio Holding
Palladio Holding, società finanziaria di partecipazioni indipendente e tra le realtà più attive del private equity in Italia, a fine 2019 ha acquisito la maggioranza della Santi Spa con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo dell’azienda favorendone ampliamenti di gamma prodotti.
Santi Cisterne, nata agli inizi degli anni Sessanta come costruttore di cisterne in acciaio inox per la raccolta e il trasporto del latte, oggi conta un centinaio di dipendenti, è operativa in oltre 35 Paesi, e vanta oltre 10 mila cisterne vendute a un portafoglio di 4.000 clienti. L’attuale offerta di prodotto spazia dalle cisterne in ATP in pressione (Ped) e non per liquidi alimentari pericolosi o non pericolosi, cisterne in ADR per classi 3 e 9, e cisterne per raccolta e trasporto latte. Da 27 a 35 mila litri in vari scomparti. In fase di produzione la tecnologia con cui vengono costruite le botti permette un risparmio di quasi 780 kg di Co2 grazie al minore uso di acciaio.