Da sempre l’OMT, sin dalla fondazione – avvenuta a Tortona nel 1928 – il gruppo si è specializzato nella progettazione di cisterne per prodotti petroliferi (diesel e benzina), bitume, prodotti chimici e GPL. Nel tempo però a questa attività ha affiancato anche la costruzione di portacontainer e in passato, per qualche tempo, anche di ribaltabili (destinato al Gruppo Gavio a cui fa riferimento). Lo scorso anno ha prodotto e venduto sul mercato italiano circa 100 portacontainer. I dati di vendita certificano in generale una produzione fra cisterne e telai di poco meno di 200 pezzi all’anno, esportati in Balcani, Polonia, Russia, Nord Africa e Medio Oriente.
La vera novità dei portacontainer targati OMT riguarda la verniciatura, che avviene tramite un processo di metallizzazione. Si tratta di un procedimento attraverso il quale lo zinco fuso viene spruzzato sulla superficie del veicolo, in modo da formare un rivestimento uniforme. Lo zinco, per la sua posizione nella scala elettrochimica, è il metallo che assicura all’acciaio la protezione più efficace contro la corrosione, in quanto funge da anodo sacrificale nei confronti dell’acciaio al carbonio con cui è realizzato il portacontainer. In pratica, essendo il materiale meno resistente si consuma per primo preservando i materiali che compongono il telaio. La successiva verniciatura, poi, isola e copre lo strato di zinco aumentando ulteriormente la protezione del veicolo.
CarBox, un’azienda del gruppo Tarros che si occupa di trasporti container su gomma in import e in export, su strada e su rotaia, ha acquistato dieci di questi portacontainer estensibili. La società offre anche servizi di deposito, manutenzione container e compravendita di contenitori nuovi e usati. È in grado di trasportare container marittimi tra cui Reefer / Tank / Ribaltabili anche con l’autorizzazione al trasporto CER e ADR. La sede principale è a La Spezia, ma opera in altri due uffici, a Genova e a Marghera. Utilizza oltre 100 mezzi in proprietà e alcuni vengono usati in operazioni portuali a La Spezia. Durante l’ultimo anno CarBox ha dedicato molta attenzione allo sviluppo di attività terminalistiche (contenitori usati per lo più), partecipando insieme a Lorma e al progetto Ambro Terminal, sviluppando insieme a loro due depositi, a Marghera e a Piacenza, (in copartecipazione con C.F.S. 50% Ambro Terminal e 50% Container Fidenza). Opera anche su Milano con un accordo di collaborazione con Go.Trans, a Lucernate di Rho, e ha una partnership con i Terminal di Rubiera (Re), Verona, Padova, Napoli e Salerno.
SCHEDA TECNICA
› Allungabile meccanicamente per container da 20, 30, 2×20, 40, 45 piedi e casse mobili da 6 a 13,60 m UIC
› Lunghezza chiuso 8.970 mm
› Lunghezza sfilato 13.565 mm (45 h.c. con tunnel)
› Massa 38.000 kg
› Tara 5.360 kg
›Telaio a doppio longherone a ‘T’ nel tratto anteriore e monotrave scatolata in coda in acciaio ad alta resistenza, con traverse tubolari.
› Gambe di appoggio Jost
› Assali Saf, fisso/autosterzante
› Cerchi 6 in acciaio, offset 120
› Pneumatici 6 Pirelli 385/65 R22,5
› Allestimento ADR
› Estintore da 6 kg