Per ridurre le emissioni di CO2 dei veicoli pesanti nell’Unione europea, la Commissione europea non si è accontentata di regolamentare quelli a motore, ma guarda anche ai trainati. E a tale scopo ha sviluppato uno strumento di calcolo del consumo di energia del veicolo (chiamato «Vecto») che serve a determinare con precisione il consumo di carburante e le emissioni inquinanti dei veicoli pesanti, facendo ricorso a una serie di parametri.
Per la precisione lo strumento Vecto previsto dalla direttiva 2017/2400 interessava inizialmente i veicoli di categoria N2 e N3, mentre successivamente con il regolamenti 2022/1362, pubblicato il 5 agosto 2022, ha coperto le prestazioni dei rimorchi pesanti relativamente alla loro influenza sul consumo di carburante e sulle emissioni di CO2 dei veicoli a motore che trainano tali rimorchi. E si applica ai veicoli di categoria O3 e O4, ovvero rimorchi e semirimorchi con massa massima superiore a 8.000 kg, dotati di carrozzeria scatolata e con non più di tre assi.
La conformità a questo nuovo regolamento diventa obbligatoria per tutti i rimorchi e semirimorchi prodotti dal 1° gennaio 2024 e immatricolati per la prima volta dal 1° luglio 2024.
In questo modo si richiede di ridurre le emissioni di CO2 del 15% fino al 2025 e del 30% fino al 2030 rispetto al periodo di riferimento 2019-2020. I produttori di rimorchi che non rispettano tali obiettivi di consumo rischiano multe, ma se vengono rispettati alcuni parametri è possibile anche ottenere dei bonus di CO2, calcolati sempre dal sistema Vecto. Per esempio, la riduzione del consumo di carburante, ottenuto grazie all’uso di assali sollevabili e sterzanti, si traduce in un bonus fino al 4,5%.
Il Gruppo BPW, che peraltro è membro dei comitati Vecto e che già produce assali che aiutano i rimorchi a contenere i consumi e l’usura degli pneumatici, ha sollevato alcune questioni che sarebbe meglio chiarire prima che la normativa entri in vigore. Bernd Rhein, application engineering manager di BPW, sostiene per esempio che «sarebbe auspicabile una maggiore considerazione dei vantaggi del trasporto. Un trasportatore con gran volume che sfrutta al massimo le dimensioni consentite dalla legge, per esempio, potrebbe ottenere una valutazione peggiore rispetto a un veicolo standard secondo il progetto attuale. Mancano anche le combinazioni di veicoli più lunghi e i rimorchi con più di tre assi. È necessaria un’ulteriore messa a punto per riflettere realisticamente i fattori economici e la compatibilità climatica di questi veicoli. Ma in linea di principio, stiamo andando nella giusta direzione. Il regolamento rappresenta un grande vantaggio per i produttori di veicoli innovativi e per i loro partner di sistema».