Tutto elettrico, dal trattore alla cisterna, e tutto in silenzio. Con un controllo totale della filiera: dalla fattoria al caseificio. È quanto offre Santi, tra i massimi esponenti nazionali dei costruttori di cisterne alimentari, con l’ultima cisterna presentata a fine novembre nella sede di Travagliato abbinata a un Volvo FH elettrico.
«Un mezzo molto innovativo per ridurre l’impatto ambientale, ridurre le emissioni, e tracciare la filiera in ogni fase – spiega Marco Contoli, da poco nuovo CEO del Gruppo bresciano, chiamato dal fondo bresciano Palladio Holdings (proprietario della società dal 2019) a sviluppare nuovi mercati e nuove strategie. Il momento non è dei migliori, con la Germania in crisi e il mercato russo chiuso (sia Germania che Russia sono «piazze» da sempre fondamentali per la Santi), ma la ricerca deve proseguire e «presentare un semirimorchio che può operare in modo green – prosegue Contoli – abbattendo i costi di carburante e assicurando, nel caso, un flusso di dati in tempo reale. Questo è importante per l’ambiente e per un’ottimizzazione del lavoro».
Centralina e batterie
Il cuore della cisterna termoisolata a quattro scomparti da 32.000 litri è il sistema iMelectric sviluppato dalla società piemontese (Cuneo) Enialab, fondata da Andrea Brignone e Marco Borsotto. «Il progetto è nato circa cinque anni fa, già collaudato e pronto – dice Borsotto – poi ci siamo incontrati con la Santi e in quattro mesi lo abbiamo personalizzato sulle loro esigenze. La versione presentata è quella base che muove a batterie un gruppo di generazione del vuoto, a cui possiamo aggiungere un pacchetto di controlli maggiori».
Tra questi ultimi rientrano il monitoraggio continuo della temperatura in ogni scompartimento, la memorizzazione dei dati dalla stalla al caseificio, la produzione e il mantenimento del vuoto durante i trasferimenti, la verifica delle quantità conferite e scaricate, la gestione e la motorizzazione delle scadenze delle analisi, l’automazione completa del ciclo di scarico e lavaggio, la geolocalizzazione dei camion con dati e grafici sempre disponibili sul cloud.
iMelectric permette maggiori flussi di carico e quindi soste di lavoro più brevi, gestendo il vuoto indipendentemente dal camion. In media il tempo del mezzo fermo viene dimezzato, riferito a una cisterna da 20.000 litri su 3 assi dotata di pompa a palette azionata tramite presa di forza del trattore. Utilizzando invece il motore elettrico innestato direttamente sulla pompa si annullano i rendimenti da trasformazione energetica consentendo una riduzione dei consumi, delle emissioni e quindi dei costi, con un un risparmio di carburante fino a 100 lt/mese. In più, senza la presa di forza, si riduce la manutenzione sul camion.
Il modulo iMElectric offre la possibilità di arrivare nella cascina con il vuoto in vasca e di lasciare il veicolo spento durante il carico. In particolare il motore elettrico non necessita di generatori e altre procedure di avviamento: la sua capacità di essere subito pronto all’uso permette di ridurre notevolmente i tempi di lavoro di clienti e fornitori. La pompa del vuoto è una Jurop da 200 m3/h. Anche la tipologia del telaio sul quale è montata la cisterna permette di velocizzare e facilitare le operazioni: si tratta di un sistema Tridec con assi sterzanti comandati (modello HF-EX), in grado di garantire una manovrabilità superiore grazie a raggi di sterzata, fino a 22 gradi, all’occorrenza molto acuti, adatti per movimentazioni anche negli spazi più stretti presenti nelle cascine e nelle aziende.
Cisterna autonoma
Le batterie al litio integrate rendono la cisterna completamente autonoma, eliminando i tradizionali sistemi idraulici che vincolano il semirimorchio al trattore stradale rendendolo un veicolo unico. L’altro aspetto importante che velocizza l’operatività giornaliera è la capacità di realizzare il vuoto in cisterna anche durante gli spostamenti tra un punto di raccolta e l’altro, in quanto il sistema è svincolato dalla presa di forza collegata al cambio del veicolo.
La pompa ha un’autonomia di alimentazione di circa due ore di funzionamento. Si ricarica rapidamente anche durante le fasi di scarico, collegandola alla rete elettrica a 220 V. E permette di caricare 100.000 litri con una sola ricarica. «In pratica, il sistema è in grado di gestire un volume di lavoro pari a quello di tre cisterne tradizionali», specifica Borsotto. Il sistema pesa 350 chili in totale, con 70 chili di batterie da 10,8 kW/h a 48 V. Infine, grazie a questi aspetti, il sistema iMelectric può essere incentivabile con il credito di imposta 5.0.
Scheda Tecnica Cisterna termoisolata a 4 scomparti
Capacita: 32.000 litri
Rivestimento in vetroresina bianca RAL9016
Passerella antisdrucciolo lato destro in alluminio anodizzato
Ringhiera abbassabile in acciaio inox
Scaletta anteriore
Impianto di lavaggio
Impianto del vuoto tramite Sitema iMelectric
Tubazione aria/vuoto in acciaio inox
Strisce retroriflettenti bianche di fianco e rossa circolare posteriore
Luci d’ingombro posteriori
4 valvole di fondo da 100 mm di diametro con comando dall’alto a volantino.
Isolamento Termoisolata, con l’interno in acciaio inox AISI304 lucidato secondo standard alimentare e a norme ATP con rilascio attestazione
4 boccaporti con valvola di troppo pieno in cassetta inox senza sportelli
Cassetta inox a 2 sportelli per lo scarico e collettore
5 Sensori di retromarcia
Semirimorchio 3 assi, sterzanti 1 fisso: lunghezza 9.500 mm, PTT 38.000 Kg. Due assali a sterzatura idraulica comandata e uno fisso, di marca SAF completi di sospensioni pneumatiche. Impianto frenante e sospensioni Wabco. Sistema di sterzatura idraulica Tridec. Impianto elettrico full led Aspoeck
Pneus Bridgeston 385/65 R22,5
6 Cerchi in ferro 11.75 x 22,5 ET120
Telaio zincato a caldo
Sollevatori Jost