Operazione di concentrazione tutta francese nel settore dei semirimorchi. Per la precisione il gruppo Benalu, società con sede a Liévin, specializzata nella realizzazione di ribaltabili stradali – ne produce circa 2.500 veicoli all’anno (per il 45% destinati a mercati esteri), facendo ricorso a circa 500 dipendenti e fatturando (dati 2019) 170 milioni – ha acquisito Legras Industries, altra società francese con sede a Epernay, con 250 dipendenti e 80 milioni di fatturato, specializzata nella realizzazione di piani mobili.
L’operazione serve a fortificare la posizione della nuova entità, che adesso diventa un unico solo gruppo, identificato come «Benalu-Legras», guidato da Arnaud de Ponnat, già oggi CEO di Benalu, che potrà distribuire i suoi prodotti canalizzandoli nelle reti di entrambe le società. Ma soprattutto, la dimensione accresciuta consentirà di beneficiare di un maggior potere d’acquisto sul mercato delle materie prime e quindi di negoziarne il prezzo a condizioni migliori. Cosa non secondaria considerato che le materie prime costituiscono circa l’80% del prezzo dei rimorchi.
Dalle dichiarazioni diffuse dal management di entrambi le società si percepisce una perfetta intesa, testimoniata dal fatto che comunque Jean-Rémy Legras rimane azionista della nuova entità.
Sia a Liévin che a Epernay, cioè, interpretano l’acquisizione come un’occasione di crescita e di consolidamento di un sistema industriale e rimarcano come l’operazione accresca la capacità competitiva negli acquisti, peraltro in una contingenza in cui i prezzi sono drasticamente accresciuti.
La nuova Benalu-Legras beneficia infatti di un fatturato di 250 milioni di euro, avrà in pancia, oltre ai marchi dei due costruttori storici, anche quelli di Bennes Marrel, Maisonneuve Citerne e Mega, impiega 1.300 persone e si può avvalere di stabilimenti di produzione a Liévin, Epernay, Andrézieux-Bouthéon, Cérences e Nysa (Polonia).
Ricordiamo che Benalu è controllata da Arcole Industries, società di investimento emanazione del gruppo Caravelle.