Dopo l’annuncio dello scorso giugno di una joint venture al 50% tra il Gruppo Volkswagen e la svedese Northvolt AB per la produzione di batterie, le due aziende hanno comunicato che la prima iniziativa comune riguarderà, come previsto, la realizzazione di una fabbrica per le batterie agli ioni di litio a Salzgitter, in Bassa Sassonia. L’inizio dei lavori per la costruzione dello stabilimento è pianificato per il 2020, mentre l’avvio della produzione è fissato per fine 2023/inizio 2024, con una capacità annuale iniziale pari a 16 GWh.
Nell’ambito della strategia di elettrificazione, dal 2025 Volkswagen avrà un fabbisogno annuale di oltre 150 gigawatt in Europa (e anche in Asia sarà sullo stesso livello), con la previsione di lanciare circa 70 nuovi modelli elettrici nei prossimi 10 anni. Di conseguenza, il numero previsto di veicoli costruiti sulle piattaforme elettriche del Gruppo nel prossimo decennio crescerà a 22 milioni, con un investimento di oltre 30 miliardi di Euro, entro il 2023, nell’elettrificazione della flotta.
La diffusione dell’e-mobility è finalizzata al raggiungimento di un bilancio neutrale in termini di CO2 del colosso di Wolfsburg, un obiettivo che il Gruppo Volkswagen intende raggiungere entro il 2050 in tutti gli ambiti, dalla produzione all’amministrazione.
«La cella batteria è il componente fondamentale per la mobilità elettrica – ha spiegato Stefan Sommer, nel suo doppio ruolo di membro del consiglio di amministrazione di Volkswagen e del consiglio di sorveglianza di Northvolt – Con la costruzione della fabbrica di Salzgitter, daremo un contributo decisivo alla fondamentale tecnologia delle celle batteria anche in Germania».
«Costruire una gigafactory in territorio tedesco insieme al Gruppo Volkswagen – ha aggiunto Fredrik Hedlund, CEO della nuova alleanza – consentirà a Northvolt di incrementare ulteriormente la capacità produttiva di celle batteria sostenibili, con un’impronta di CO2 minima».