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L’Actros elettrico da 500 km di autonomia sarà testato da Amazon e Rhenus: si ricarica fino all’80% in 30′

Il camion elettrico può funzionare anche su lunghe distanze? Mercedes-Benz Trucks ne è fortemente convinta. Tanto che presenterà in anteprima il suo eActros LongHaul già all’IAA, ad Hannover dal 20 al 25 ottobre, promettendo un’autonomia di 500 km. E per ottenere questo risultato le batterie utilizzate fanno ricorso alla tecnologia delle celle al litio-ferro fosfato (LFP), caratterizzate da lunga durata e da maggiore energia utilizzabile: possono essere caricate dal 20 all’80% in meno di 30 minuti presso una stazione di ricarica con una potenza di circa un megawatt. Il tutto grazie a una nuova tipologia di ricarica ad alte prestazioni, anche questa presentata in anteprima ad Hannover. 

Ma la risposta più concreta da ottenere prima dell’avvio della produzione ufficiale, prevista per il 2024, la fornirà com’è normale la strada. E a tale scopo il costruttore tedesco non solo ha sottoscritto una lettera di intenti con due società – Amazon e Rhenus – che nel corso del 2023 testeranno il veicolo in condizioni operative reali, ma prende parte attiva allo sviluppo di un nuovo standard di ricarica veloce.

Rispetto ai test, Rhenus, importante azienda di servizi logistici, utilizzerà il camion elettrico in diversi settori di attività, dal trasporto di container marittimi a quello telonato. Ma soprattutto potrà testare anche cosa significhi poter sfruttare una ricarica ad alte prestazioni, la cosiddetta ricarica megawatt, in grado di fornire un’alternativa su strada alla ricarica fatta all’interno della propria azienda.
Sascha Hähnke, amministratore delegato di Rhenus, lo dice chiaramente: «La cosiddetta ricarica in deposito costituisce la base per l’utilizzo di veicoli commerciali elettrici a batteria. Ma se in futuro vogliamo utilizzare un numero significativamente maggiore di autocarri elettrici in Germania e, soprattutto, su distanze più lunghe, dovremo utilizzare tutte le alternative di ricarica. Naturalmente, ciò include la ricarica ad alte prestazioni su strada e, idealmente, durante i periodi di riposo previsti dalla legge. Questo è l’unico modo per ottenere un utilizzo ottimale della capacità dei camion».
Dietro questa nuova tipologia di ricarica c’è un progetto: l’High performance charging for long-haul trucking” (HoLa), sviluppato sotto l’egida della VDA (l’associazione dei costruttori di veicoli tedesco). L’obiettivo di HoLa, a cui partecipano altre società oltre a Daimler Truck, è lo sviluppo e la gestione di un’infrastruttura di ricarica ad alte prestazioni per il trasporto a batteria su lunghe distanze. Le stazioni di ricarica CCS saranno inizialmente installate in diverse località lungo la A2 tra Berlino e la Renania Settentrionale-Vestfalia per poi allargare la copertura e consentire anche il sistema di ricarica a megawatt (MCS).
I punti di ricarica HoLa saranno posizionati direttamente in autostrada e nei centri logistici. In questo modo, il sistema può essere testato in condizioni operative reali. 

Il taglio delle accise prorogato al 17 ottobre

Di proroga in proroga lo sconto sui carburanti conquista sempre nuovi giorni verso l’autunno. Parliamo del taglio di 30 centesimi sul costo dei carburanti o, per ciò che interessa le aziende, di 25 centesimi di taglio dell’accisa a cui ca aggiunta poi – nel costo alla pompa, il prezzo dell’Iva, che dal 5 ottobre previsto da un decreto dello scorso 31 agosto, adesso scivola fino al 17 ottobre. È quanto comunicano il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e il ministro della Transizione, Roberto Cingolani.

Il decreto non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ma non con ogni probabilità il taglio assorbirà – come è stato finora – il rimborso delle accise concesso agli autotrasportatori

In ogni caso il taglio, applicato su benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione, fa parte di un pacchetto di misure più cospicuo finalizzato a contenere – per tutti – i costi dell’energia.

Secondo i dati diffusi dal MISE i prezzi di benzina, gasolio e Gpl scendono, mentre subisce un ulteriore rincaro il prezzo del metano. La media settimanale dei prezzi vede la benzina self service stazionarsi a 1,731 euro/litro (-30 millesimi circa), mentre per il servito ci voglio 1,876 euro/litro (-30). Il gasolio rimane più caro visto che per il self service si assesta a 1,833 euro/litro (-16) e per il servito raggiunge i 1,975 euro/litro (-15).

Per quale ragione costa di più. Ci spiega tutto Gennaro Speranza in questo episodio di K44 – 4 MINUTI DI…

dedicato proprio alle ragioni alla base di questo storico sorpasso

Credito di imposta: la piattaforma ha un’anomalia. Domande da ripresentare

«La piattaforma non gira». È la solita storia di brutta burocrazia. Nei giorni scorsi, a partire dalle 15 del 12 settembre molte imprese che avevano tentato di accedere alla piattaforma pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Dogane per ottenere il credito di imposta del 28% sugli acquisti di gasolio effettuati nel primo trimestre 2022, si sono visti rispondere con un messaggio di errore che recitava così: «L’istanza non può essere presentata perché l’impresa non possiede i requisiti previsti dalla norma». 

Situazioni di questo tipo non erano nell’ordine delle decine, ma delle centinaia, forse delle migliaia, tant’è che in tanti – compresa la nostra testata – si sono affrettati nel denunciare la cosa, sottolineando la necessità di verificare l’anomalia, anche perché in quasi tutti i casi le aziende a cui veniva inibito l’accesso erano certe di essere in possesso tutti i requisiti richiesti.

Ieri sera si svela l’arcano. Una mail dell’Agenzia delle Dogane fatta pervenire alle associazioni di categoria – che a loro volta hanno informato gli iscritti – fa sapere che, dai controlli effettuati, è stato riscontrato che effettivamente nella piattaforma c’è un baco. Il sistema informatico cioè presenta un’anomalia che stanno provvedendo a sistemare. 

Ragion per cui la stessa Agenzia invita gli utenti – nella fattispecie le aziende di autotrasporto – che avessero ottenuto come risposta al tentativo di accesso il messaggio di errore che vi abbiamo riportato, a ripresentare la domanda a partire da stamattina, giovedì 15 settembre.

La stessa mail non dice – o almeno noi non ne siamo al corrente – come saranno trattate queste domande coercitivamente tardive. Detto altrimenti, il fatto che non abbiano potuto presentare la domanda tre giorni fa per causa non loro, li fa risalire nella graduatoria o invece avranno come posizione quella che oggi – ci si augura – riusciranno a conquistare?

Almeno su questo, come nel linguaggio dei computer, si dovrebbe disporre di un sistema binario, in grado di dire «sì» o «no». Se non funziona il primo linguaggio, almeno che funzioni il secondo.

Advancer Thermo King, la refrigerazione si evolve… per tre

Il sistema di recupero energetico Advancer AxlePower, l’unità elettrica e senza motore Advancer-e e il refrigeratore multitemperatura Advancer Spectrum. Sono le tre nuove soluzioni di refrigerazione per semirimorchi della gamma Advancer di Thermo King, azienda leader nelle soluzioni di controllo della temperatura nei trasporti.
Le tre novità sono state presentate oggi in anteprima via web e verranno riproposte all’ormai prossima IAA Transportation 2022 di Hannover. Vediamo le principali caratteristiche dei nuovi prodotti.

ADVANCER AXLEPOWER

Si tratta di un sistema intelligente di recupero dell’energia persa dall’assale che viene trasformata in una fonte di alimentazione autonoma a emissioni ridotte o nulle per l’unità di refrigerazione. Sviluppato in collaborazione con BPW, società specializzata nei cambi e nei servizi di mobilità per i trasporti, il sistema fornisce la potenza necessaria per far funzionare l’unità di refrigerazione del semirimorchio, convertendo l’energia recuperata dall’assale di quest’ultimo durante la normale routine del veicolo. Si tratta di un dispositivo completamente integrato e indipendente dalla motrice, in cui l’assale ePower di BPW si combina con l’unità di refrigerazione Thermo King e la tecnologia di accumulo a batteria.
In pratica, AxlePower immagazzina l’energia generata durante la marcia o la frenata del veicolo in una batteria ad alta tensione e la riutilizza per alimentare l’unità di refrigerazione, consentendo così una refrigerazione del semirimorchio completamente elettrica, autonoma e a emissioni ridotte o nulle. Il gruppo batterie, a seconda della configurazione, offre in media 5 ore di autonomia dell’unità di refrigerazione per coprire le operazioni in stazionamento (come carico e scarico). Dotato di una gestione intelligente della potenza che controlla l’innesto e il disinnesto dei generatori, AxlePower riduce anche al minimo la resistenza sulla motrice e offre al conducente e al responsabile del parco veicoli una visibilità delle prestazioni in tempo reale per evitare qualsiasi “ansia da carica”.
Grazie al funzionamento silenzioso e all’assenza di emissioni di anidride carbonica dell’unità di refrigerazione quando si utilizza il gruppo batterie, questa tecnologia consente di eseguire facilmente consegne a lungo raggio e nei centri cittadini, anche nelle zone a bassissime emissioni e nelle aree urbane a bassa rumorosità.

ADVANCER SPECTRUM

Questo modello è dotato di una tecnologia mild-hybrid a 48 V CC, ora disponibile per configurazioni di temperatura a due zone distinte durante lo stesso viaggio. Il livello di prestazioni tra la serie A di unità per semirimorchi multitemperatura di Thermo King è il più elevato, con il più rapido recupero e abbassamento della temperatura e la più alta capacità di refrigerazione sul mercato. In pratica, questo si traduce in un risparmio sui costi del carburante fino al 30% in più rispetto alla media del mercato. L’architettura delle unità riduce inoltre la frequenza degli interventi di manutenzione fino al 30% e la manutenzione non programmata fino al 60%.   
I nuovi evaporatori posteriori, progettati su misura, portano capacità aggiuntiva alla zona posteriore, massimizzando flessibilità e efficienza delle operazioni. Utilizzando l’unità in combinazione con il nuovissimo controller multitemperatura Advancer, è possibile gestire con precisione la temperatura e avere informazioni in tempo reale sul funzionamento dell’unità, le prestazioni delle zone di temperatura e anche il consumo di carburante. Infatti Spectrum è la prima unità multitemperatura per semirimorchi sul mercato che offre trasparenza completa sui livelli di carburante e sui consumi, che sono entrambi controllabili sia sull’unità che da remoto tramite telematica. L’intelligenza del parco veicoli è di serie, in quanto Spectrum viene fornita con 2 anni di assistenza completa per la connettività telematica bidirezionale.
Dal punto di vista ambientale, inoltre, l’efficiente sistema di Spectrum riduce significativamente l’impronta di C02, con emissioni del motore notevolmente inferiori al massimo consentito dagli ultimi standard NRMM Stage V. La versione Whisper Pro offre inoltre livelli sonori conformi agli standard PIEK, rispettando così le più severe normative sulla rumorosità per consegne silenziose in centro città a qualsiasi ora del giorno e della notte. Le unità Spectrum sono infine compatibili con soluzioni di alimentazione alternative come AxlePower o Envirodrive.

ADVANCER-E

Questa unità di refrigerazione per semirimorchi è completamente elettrica, senza motore e a zero emissioni. Indipendente dall’alimentazione, l’unità è compatibile con tutte le principali fonti di alimentazione alternative, tra cui Advancer AxlePower, la tecnologia con alternatore e inverter Envirodrive di Frigoblock, la batteria EnergyPack di Thermo King e l’alimentazione da terra per quando il mezzo è in deposito. Con la sua architettura full electric, Advancer-e può ridurre l’impronta di carbonio di un parco di semirimorchi anche di 10 tonnellate di CO2 all’anno e si può accoppiare a qualsiasi motrice per consegne nei centri urbani o per il trasporto a lungo raggio. La flessibilità di Advancer-e consente alle aziende di trasporto di essere sempre al passo rispetto all’evoluzione della legislazione sulle basse emissioni.

Tutte le unità Thermo King Advancer vengono fabbricate nella linea di produzione a emissioni zero di Galway, in Irlanda.
«Il nostro obiettivo è quello di sviluppare tecnologie di refrigerazione sempre più sostenibili – ha dichiarato Colm O’Grady, responsabile del settore prodotti per semirimorchi di Thermo King – consentendo alle nostre soluzioni di adattarsi a fonti di alimentazione alternative, riducendo i consumi energetici ai livelli più bassi possibili e diminuendo il costo totale di proprietà. In questo senso i tre nuovi sistemi Advancer espandono il portafoglio leader di mercato Thermo King serie A, già rinomato per le sue prestazioni, il controllo della temperatura, l’impareggiabile efficienza del sistema e la connettività del parco mezzi».

Prologis acquisisce 1,14 milioni mq per ampliare gli spazi di logistica urbana

Prologis sempre più protagonista nel settore dell’immobilitare logistico. La società, presente in 19 Paesi e attiva nell’offerta in locazione di strutture logistiche per clienti operanti principalmente in due grandi categorie (B2B e commercio al dettaglio/distribuzione online), ha annunciato oggi l‘acquisizione di 128 strutture logistiche da Crossbay, operatore europeo dell’ultimo miglio.

Attraverso questa acquisizione, vengono così aggiunti complessivamente 1,14 milioni di metri quadri di logistica urbana al proprio portafoglio europeo. L’operazione, del valore di 1,5 miliardi di euro, è stata realizzata per conto di Prologis European Logistics Fund e si inserisce nella strategia di investimento del fondo mirata ad ampliare il proprio portafoglio immobiliare urbano.

Ben Bannatyne, presidente di Prologis Europe, ha sottolineato come «questa acquisizione rappresenti la nostra capacità costante di fornire ai clienti location logistiche urbane di alta qualità e opportunità che vanno ben oltre il settore immobiliare, in prossimità di aree densamente popolate per rispondere alle esigenze di crescita. Con la costante crescita dell’e-commerce, spazi in prossimità di centri densamente popolati acquisiscono per i nostri clienti un’importanza crescente».

I 128 edifici acquisiti da Prologis sono situati nei principali centri abitati europei e si trovano in Italia (Roma e Milano), Paesi Bassi (Amsterdam e Rotterdam), Spagna (Madrid e Barcellona), Germania (Norimberga e Berlino), Francia (Parigi), Belgio (Bruxelles) e Polonia (Lodz). Secondo Prologis, l’85% di queste nuove proprietà può arrivare a servire aree con una popolazione di oltre un milione di persone in circa 30 minuti.

Camion elettrici da 44 ton: Volvo Trucks inizia la produzione in serie


Settembre 2022. In Svezia un costruttore inizia la produzione in serie di camion elettrici. Può non significare molto, detta così, invece è una notizia che restituisce il senso della transizione da un tipo di alimentazione a un altro, di un passaggio da un sistema di mobilità a un altro. Il costruttore in questione è Volvo Trucks e – e qui il fatto diventa più pregnante – la produzione in serie a cui si fa riferimento riguarda i veicoli da 44 tonnellate. I camion veri, quelli che nei cataloghi della casa di Goteborg prendono il nome di FH, FM e FMX. Tutti insieme questi tre modelli, che da domani usciranno con motorizzazioni elettriche dallo stabilimento di Tuve a Göteborg e a cui dall’anno prossimo si aggiungerà quello di Gand, in Belgio, laddove peraltro è stata realizzata anche una fabbrica di batterie di proprietà, esprimono circa due terzi delle vendite dell’azienda. Un quantitativo importante, così come è vasta la domanda di mercato a cui questa offerta si propone: stando alle statistiche Eurostat il 45% di tutte le merci trasportate su strada in Europa percorre una distanza inferiore a 300 km. E quindi già da domani potrebbero prendere concretamente in considerazione una svolta elettrica.Il presidente di Volvo Trucks, Roger Alm, non sta nella pelle. Parla di «pietra miliare», sottolinea come l’azienda stia Â«guidando la trasformazione del settore». Ma soprattutto sottolinea come in meno di due anni, da quando cioè questi veicoli elettrici sono stati presentati, «ora stiamo aumentando i volumi e consegneremo questi fantastici camion ai clienti di tutta Europa e, in seguito, anche a quelli di Asia, Australia e America Latina». Prospettive, certo, ma anche numeri, perché Alm ricorda che ad oggi Volvo ha «venduto circa 1.000 unità di camion elettrici pesanti e più di 2.600 in totale. Prevediamo un aumento significativo dei volumi nei prossimi anni. Entro il 2030, almeno il 50% dei camion che vendiamo a livello globale dovrebbe essere elettrico». Il futuro è iniziato.

Italia primo Paese europeo con più donne al volante di un camion

L’Italia è il Paese europeo con il maggior tasso di presenza femminile alla guida di un camion. Il dato, sorprendente e incoraggiante, arriva direttamente dal Driver Shortage Report 2022 di IRU – The International Road Transport Union – che ogni anno analizza la situazione dell’autotrasporto offrendo un quadro generale del problema della carenza di autisti in tutto il mondo.

Nonostante la quota di donne al volante di mezzi pesanti in tutta Europa sia ancora molto bassa, con una media del 3,2% mai cresciuta nell’ultimo triennio e sia ancora molto lontana dai livelli di USA, dove le donne rappresentano l’8% del totale, e Cina, dove la percentuale scende al 5%, in Italia qualcosa sembra stia cambiando. In meglio. Con una rappresentanza femminile del 6,2% l’Italia è infatti in testa alla classifica dei Paesi europei con la maggiore percentuale di donne al volante di un mezzo pesante, seguita dalla Norvegia che si attesta al 5,1%, e da Germania e Francia, dove le donne sono rispettivamente il 4,6% e il 4,5% del totale. In fondo alla classifica si trova invece la Lituania, dove la rappresentanza femminile si ferma allo 0,5%. Olanda e Regno Unito superano comunque la soglia del 3%, rispettivamente con il 3,2% e il 3% di donne, mentre Spagna, Portogallo, Danimarca, Polonia e Ungheria non raggiungono nemmeno il 2%. Leggermente meglio la situazione in Romania dove la percentuale è del 2,5%.

Fonte: Driver Shortage European Report 2022 IRU

Numeri ancora troppo bassi, è vero, ma i grandi cambiamenti, per essere duraturi, devono avvenire a piccoli passi e così a poco a poco gli stereotipi che ruotano intorno alla figura del camionista stanno cadendo e di conseguenza anche le donne si stanno avvicinando alla professione. Lo dimostrano le autiste che hanno raccontato la loro esperienza su questo blog Anche io volevo il camion: figlie d’arte o pioniere in famiglia che siano, tutte quante sono determinate a scrivere una nuova pagina dell’autotrasporto e a far sentire la loro voce in un settore ancora prevalentemente maschile. Il blog, nato nell’aprile 2020 insieme al manifesto ideato e realizzato da Uomini e Trasporti per aumentare l’occupazione rosa nel settore, negli anni ha raccolto le testimonianze di diverse autiste pronte a dimostrare che raggiungere lo sfidante obiettivo di triplicare in tre anni la percentuale di donne alla guida di mezzi pesanti per il trasporto delle merci, arrivando così al 5% entro il 2023, è davvero possibile. E i dati di IRU lo confermano.

La sfida ora è dunque quella di mantenere intatto il tasso di crescita anche per i prossimi anni, incrementando anche la percentuale di donne impiegate all’interno del settore dei trasporti in Italia e in Europa dove la percentuale è ancora ferma al 22% su una forza lavoro femminile complessiva del 46%, dato che non è migliorato negli ultimi anni. «Il settore degli autotrasporti – si legge nel Driver Shortage Global Report 2022 di IRU – è in ritardo rispetto all’intero settore dei trasporti in termini di rappresentanza femminile, anche se quest’ultimo sta lottando per attrarre personale femminile». Tra le principali cause che spiegherebbero tale ritardo, l’IRU evidenzia la mancanza di infrastrutture sicure e di spazi e servizi dedicati alle donne, i trattamenti spesso riservati agli autisti, i lunghi periodi di assenza da casa e la cattiva immagine – ancora molto stereotipata – della professione. Situazione che genera non solo una scarsa attrazione per il mondo femminile, ma più in generale per le nuove generazioni, tanto che in Europa le autiste e gli autisti con età inferiore ai 25 anni rappresentano meno del 7% del totale, percentuale che scende addirittura al 5,7% in Italia.
Insomma, la strada è ancora lunga e tortuosa, ma le donne al volante hanno già dimostrato di volerla e poterla percorrere con successo.
Ecco alcune di loro che abbiamo recentemente intercettato…

Origgio: sospeso per scarsa produttività un autista al servizio di Amazon

Un autista di un’azienda, la Helios Trasporti, impegnata a garantire i propri servizi al magazzino Amazon di Origgio (Varese), nei giorni scorsi è stato colpito da un provvedimento disciplinare che in molti hanno interpretato in maniera sospetta. Siccome l’interessato svolge attività sindacale e nella motivazione al provvedimento si parla di «scarsa produttività», lo stesso sindacato Filt Cgil lo ha interpretato come un attacco nei suoi confronti e dei lavoratori che vi aderiscono. E proprio per questo ha messo in moto una mobilitazione che, recita una nota, «proseguirà fino a quando non verranno ripristinate corrette relazioni industriali». 
Luca Stanzione, segretario generale Filt-Cgil Lombardia, ha detto a chiare lettere che «siamo all’uso della più becera repressione dell’attività sindacale. Ci aspettavamo relazioni sindacali mature e invece ancora una volta ci ritroviamo una scelta datoriale pre-Statuto dei Lavoratori. La Filt Cgil rimarrà al fianco del nostro rappresentante perché è chiaro che l’obiettivo non è lui ma siamo noi e i diritti dei lavoratori conquistati in questi anni».
Fin qui i fatti aggiornati a ieri. Senonché nel corso della giornata odierna sono arrivati anche i punti di vista espressi da Helios Trasporti e da Amazon.
La prima società, in particolare, ha specificato che «l’autista non è stato licenziato, ma ha ricevuto una contestazione disciplinare con relativa sospensione cautelare, durante la quale riceverà la normale retribuzione, relativamente al mancato adempimento dell’attività lavorativa. Il tutto nel rispetto della procedura prevista dal Contratto Collettivo Nazionale Trasporti e Logistica, secondo cui il lavoratore ha dieci giorni per presentare le sue motivazioni in merito».

Amazon, invece, ha fatto presente che i fornitori di servizi di consegna con cui stringono relazioni «assumono e gestiscono direttamente i propri dipendenti. Amazon è costantemente impegnata affinché venga garantita un’esperienza di lavoro positiva a tutti i loro autisti. Verifichiamo regolarmente che tutti i nostri fornitori di servizi di consegna operino nel pieno rispetto delle normative vigenti e del nostro Codice di Condotta dei Fornitori, attento a garantire che gli autisti abbiano compensi e orari di lavoro adeguati, ed effettuiamo controlli su ogni segnalazione di non conformità».
La multinazionale dell’e-commerce ha poi aggiunto che «garantire un’esperienza positiva ai corrieri rappresenta una priorità. Per tale motivo lavoriamo a stretto contatto con i fornitori di servizi di consegna per definire insieme degli obiettivi realistici che non mettano pressione su di loro o sui loro dipendenti». A tale scopo Amazon ricorda di mettere a disposizione dei propri fornitori «una tecnologia di pianificazione delle rotte che prende in considerazione diversi fattori, come il traffico, per determinare quante consegne un autista possa effettuare in sicurezza. Gli autisti sono liberi di decidere se seguire o meno le indicazioni fornite, ma sulla base dell’esperienza questa tecnologia si è dimostrata uno strumento efficace di pianificazione dell’itinerario. Oltre il 96% delle rotte effettuate in Italia viene completato entro la conclusione dell’orario lavorativo e, frequentemente, con largo anticipo rispetto alla conclusione dello stesso. Questo anche grazie al fatto che le aziende fornitrici di servizi di consegna sono pronte, in qualsiasi momento della giornata, a fornire il supporto necessario ai loro dipendenti».

AS 24, non solo carburanti. Anche parcheggi e lavaggi per mezzi pesanti

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AS 24 (TotalEnergies) amplia i servizi dedicati agli autotrasportatori mettendo a loro disposizione parcheggi custoditi e stazioni di lavaggio per mezzi pesanti senza costi di commissione. Aree accessibili ai titolari delle carte AS 24 e AS 24 Eurotrafic.

AS 24 consente di accedere a Truck Parking custoditi, videosorvegliati e protetti da un sistema di allarme utilizzando le carte AS 24, AS 24 Eurotrafic o il telebadge PASSango. Aperti H24 i parcheggi convenzionati con AS 24 sono delle aree di sosta al cui interno gli autotrasportatori possono trovare servizi di ristorazione e di riposo, oltre ai servizi igienici.

Il servizio lavaggi mette a disposizione degli utenti equipaggiamenti che rispettano elevati standard e attrezzature che consentono al conducente di comporre programmi di lavaggio sulle base delle specifiche esigenze del mezzo come visuale, spazzolamento, altezza. I diversi programmi di Truck Wash permettono in poco tempo di effettuare la pulizia del mezzo e di contare su un metodo di fatturazione trasparente.
In Italia è possibile usufruire del servizio lavaggio presso l’autoparco Brescia Est, nelle province bergamasche di Verdello e Grumello del monte, a Piacenza, a Poviglio (RE) e sulla Treviso Mare (SR 89).
All’estero le stazioni partner che offrono il servizio lavaggio sono disponibili in Francia, Spagna, Regno Unito, Germania, Belgio, Polonia, Austria e Repubblica Ceca.

I clienti AS 24 possono consultare la propria Area Cliente e il sito aziendale, https://www.as24.com/it/offerte/servizi/lavaggio e https://www.as24.com/it/offerte/pedaggi, per rimanere aggiornati sulle nuove aperture e sulla geolocalizzazione di parcheggi e lavaggi convenzionati.  
Le aree di parcheggio e le stazioni di lavaggio in partnership con AS 24 fanno parte di una rete capillare di servizi utili e vantaggiosi che si estende dal Nord Europa alla penisola italiana, con una copertura territoriale che attualmente comprende 30 paesi.

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