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Aftermarket, il Gruppo Berco affida la logistica a Gruber

Si chiama ‘Berco Aftermarket’ ed è la nuova società esclusivamente dedicata all’aftermarket mondiale creata da Berco, azienda globale leader nella produzione e fornitura di componenti per macchine movimento terra cingolate dei principali costruttori mondiali. Di proprietà al 100% di Berco, la nuova società sarà focalizzata nell’assicurare un servizio di eccellenza nella fornitura di ricambi.

Per facilitare ulteriormente l’accessibilità e l’evasione delle richieste dei clienti, Berco avrà i suoi magazzini presso l’Interporto di Bologna, dove opererà in partnership con Gruber Logistics, società di logistica e trasporti, che lo scorso anno e nella prima metà del 2022 sta registrando un importante tasso di crescita del 30%. Il magazzino assicurerà 700 Stock Keeping Units (SKU, l’unità di conservazione delle scorte), con un minimo livello di stock di oltre 6.000 tonnellate in 12.000 mq.

La nuova società si concentrerà sulla disponibilità prodotto, con un customer service al centro della sua catena di fornitura, e sull’obiettivo di raggiungere livelli eccellenti di servizio. La nuova struttura migliorerà l’efficienza nel mercato dei ricambi, intensificando la collaborazione in tempo reale con la rete dei concessionari della società, tramite un team dedicato.

«Stiamo attraversando una fase stimolante in Berco e la nostra nuova società aftermarket rappresenta una pietra miliare del nostro percorso futuro – afferma Piero Bruno, CEO di Berco – I nostri celebri segni distintivi nella fornitura di componenti per il primo equipaggiamento, elevata qualità e prestazioni sul campo, vengono così maggiormente valorizzati nel mercato del ricambio».

Nuova piattaforma Torello dedicata alla logistica del pomodoro

Un nuovo stabilimento aperto da Torello a Cortemaggiore, nell’hinterland piacentino, ospiterà la produzione di pomodoro della società parmense Emiliana Conserve, il più importante player europeo nella lavorazione di derivati dell’oro rosso e uno dei primi dieci al mondo. 

La struttura realizzata dalla società di logistica integrata campana è composta da 42.200 mq di superficie coperta e 54 bocche di carico, 34.800 mq scoperti destinati ad area di manovra e 700 mq adibiti a uffici, per un totale di oltre 100.000 mq – per la sola provincia di Piacenza – dedicati alla gestione logistica della filiera del pomodoro. 

La scelta di Torello è legata alla necessità di presidiare territori chiave per la produzione agroalimentare italiana. Piacenza e Parma infatti sono in testa alla classifica delle province del bacino del Nord Italia per superfici effettive destinate alla coltivazionedel rosso frutto: ben 13.890 ettari totali e snodi viari strategici per la trasformazione industriale e la distribuzione italiana.

L’apertura della piattaforma di Cortemaggiore si colloca in un progetto a medio-lungo termine di Torello per incrementare costantemente sul territorio italiano spazi destinati allo stoccaggio di prodotti Food, FMCG (Fast Moving Consumer Goods, ovvero merci di largo consumo) e General Cargo (prodotti stivati a bordo delle navi in unità conteggiate individualmente). Da qui una distribuzione last-mile capillare, con una flotta ulteriormente rinforzata e sempre più green per il trasporto nazionale ed internazionale.

«Nel 2022 le industrie conserviere italiane, e le salse in particolare, hanno avuto incrementi d’acquisto mai registrati prima – afferma Umberto Torello, titolare dell’azienda e presidente della Sezione trasporto prodotti alimentari di AnitaSi è tornati ad una produzione stabile, anche se aggravata dai maggiori costi legati alla crisi energetica e dei fattori di produzione, e quindi l’apporto di una logistica responsabile è fondamentale per assistere il settore alimentare italiano. Ecco il perché del nostro accordo con aziende conserviere di spessore internazionale come Emiliana Conserve per soluzioni logistiche che guardano alla sostenibilità ambientale, economica e sociale».

«I volumi di produzione degli ultimi due anni della nostra società sono cresciuti in modo importante e l’attenzione alla gestione efficiente ed integrata della logistica è divenuto un fattore critico di successocommenta Gian Mario Bosoni di Emiliana ConserveLa collaborazione con Torello, iniziata già tre anni fa, rappresenta oggi uno dei punti di forza per lo sviluppo delle nostre attività industriali e il nuovo stabilimento logistico di Cortemaggiore è un must in questo senso».

Con Michelin Effitires l’autotrasporto italiano ha risparmiato in un anno 3,5 milioni di litri di gasolio

Oltre 3.100 tonnellate di materie prime e 3,5 milioni di litri di carburante risparmiati, con un abbattimento delle  emissioni di Co2 di oltre 8.300 tonnellate. Sono i significativi risultati dell’applicazione, nell’ultimo anno, della soluzione Michelin Effitires all’industria italiana del trasporto merci su strada. Il servizio ad oggi viene utilizzato da circa 80 aziende italiane di autotrasporto, con un parco mezzi composto da oltre 28.000 veicoli

Effitires è un innovativo servizio di Michelin Servizi e Soluzioni che punta ad aumentare la redditività delle aziende, riducendo contestualmente l’utilizzo di materie prime, le emissioni di CO2 e il consumo di carburante. In sintesi, con Effitires vengono esternalizzate le attività legate alla gestione degli pneumatici, consentendo quindi agli autotrasportatori di concentrarsi sul proprio business centrale.

La soluzione è stata pensata per offrire un servizio calibrato ad hoc, proprio perché ogni azienda di trasporto ha le sue specificità e necessità. Michelin elabora quindi una programmazione cucita su misura del cliente e dedicata alla migliore manutenzione possibile degli pneumatici, avvalendosi della multidecennale esperienza dell’azienda transalpina nella gestione gomme per le più importanti flotte europee.  

«Dando all’esterno la gestione delle attività legate agli pneumatici – precisa Enrico Spinelli, direttore vendite Michelin Servizi e Soluzioni – i nostri clienti possono ridurre i tempi di manutenzione delle loro flotte ed incrementare quindi la loro redditività, attraverso la diminuzione dei breakdown dei mezzi di trasporto e del consumo di carburante».

Oggi nelle aziende di autotrasporto la sensibilità per l’ambiente sta notevolmente aumentando. Le statistiche europee sottolineano, ad esempio, come nel Vecchio Continente quattro realtà su cinque provenienti dal settore trasporto merci su strada si dichiarino orientate verso azioni di salvaguardia ambientale. Secondo Michelin, in questo contesto di maggiore attenzione e consapevolezza da parte di tutta la filiera, Effitires si pone come soluzione ideale per le aziende con flotte superiore a 50 mezzi che in Italia rappresentano circa 3.100 realtà, per un totale di 330.000 mezzi tra motrici e rimorchi.

«Se in Italia il servizio Effitires fosse adottato da tutte le aziende con un parco mezzi uguale o superiore a 50 veicoli – conclude Spinelli – la stima annuale del valore generato per l’Industria dell’autotrasporto presenterebbe numeri davvero impressionanti. Le proiezioni attestano, infatti, una possibile riduzione delle emissioni di CO2 pari a 109.000 tonnellate, per un totale di 40.920 tonnellate di materie prime risparmiate».

Cronotachigrafo, nel 2022 soltanto a Modena ben 350 violazioni

Sono oltre 350 le violazioni sull’utilizzo del cronotachigrafo rilevate dalla Polizia Stradale di Modena nel corso del 2022. Un dato che, se confermato come tendenza a livello nazionale, farebbe pensare a un utilizzo purtroppo ancora frequente dei metodi di manipolazione del dispositivo, nonostante i numerosi controlli effettuati dalla Polizia Stradale e le multe salate che vengono inflitte di conseguenza.

Nel caso specifico di Modena, gli accertamenti della Polstrada, effettuati sia nella viabilità autostradale di competenza che in quella provinciale, hanno permesso di accertare anche che dei 350 casi ben 19 comportavano una rielaborazione a livello informatico e strutturale del cronotachigrafo, per alterare i dati registrati. Oltretutto i controlli della Polizia di Stato sono molto stringenti, con una check list che prevede, subito dopo la visione delle condizioni del veicolo e dei relativi documenti, l’esame dei dati registrati sul cronotachigrafo per verificare il rispetto dei limiti di velocità e dei tempi di guida e di riposo. È dunque molto difficile che un’alterazione o manomissione non venga scoperta.

L’ultimo caso di violazione è di ieri, nel tratto modenese dell’A1, dove un mezzo pesante, fermato per un controllo, presentava alcune anomalie di registrazione dei dati. Una volta portato il veicolo presso un’officina specializzata, l’esame del software del cronotachigrafo rilevava la manipolazione ed alterazione dell’apparecchio. Il cronotachigrafo è stato sequestrato e il veicolo non potrà essere utilizzato fino all’installazione di un nuovo apparecchio, ripristinato a cura di un’officina autorizzata. 

Ricordiamo che la sanzione ex art. 179 del Codice della Strada prevede una multa di 1.732 euro e la decurtazione di 10 punti dalla patente, documento che viene anche immediatamente sospesa. A questo si aggiunge la denuncia penale, anche per il titolare dell’azienda, per il reato di cui all’art. 437 per la «rimozione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro». Insomma, ripercussioni pesanti per chi ogni giorno lavora sulla strada.

Porto di Salerno. Frenano i traffici marittimi

Il porto di Salerno ha registrato nel primo semestre dell’anno una flessione (-15%) dei traffici marittimi. Lo confermano i dati del Bollettino Statistico dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, che nello specifico evidenzia che nei primi sei mesi del 2022, lo scalo campano ha movimentato 183.705 container (espressi in TEU) e 121.281 unità rotabili, con una flessione rispettivamente del 12,4% e del 10,6% rispetto ai 209.825 container e alle 135.686 unità rotabili movimentate nello stesso periodo dell’anno 2021.

Domenico De Rosa, AD del Gruppo SMET

Per Domenico De Rosa, AD del Gruppo SMET, la frenata del primo semestre «desta preoccupazione anche alla luce della drammatica crisi energetica che stiamo vivendo e della recessione economica in atto». L’amministratore del gruppo salernitano, che quest’anno celebra 75 anni dalla fondazione, e oggi rappresenta una delle realtà più vivaci della logistica intermodale si fa inoltre promotore di portare all’attenzione del prossimo governo e in particolare del ministro competente «il ruolo strategico del porto di Salerno, che è scalo di riferimento per tutto il Mezzogiorno». De Rosa conferma inoltre che l’attuale scenario di recessione economica non intacca gli investimenti che il gruppo ha previsti sul porto annunciando la partenza di «nuovi servizi regolari strategici per la nostra clientela del Sud Italia con destinazione Palma de Maiorca nelle Isole Baleari, che si affiancheranno ai collegamenti preesistenti con Sardegna, Sicilia e Spagna. I nuovi servizi verranno avviati come sempre in partnership con il Gruppo Grimaldi e saranno effettuati con le navi di classe GG5G, che sono le unità navali più ecosostenibili e con maggiore capacità di trasporto al mondo, potendo trasportare oltre 500 trailer per ogni viaggio effettuato».

AV/AC Brescia Est-Verona. Caduto il diaframma della galleria Lonato

Ieri l’abbattimento del primo diaframma della galleria Lonato, nel cantiere di Desenzano del Garda (BS) ha completato la costruzione della prima canna della galleria naturale che porta il tracciato ferroviario, grazie al sottoattraversamento dell’A4, dal lato Nord al lato Sud della stessa autostrada, lungo il solco del corridoio infrastrutturale esistente, in modo da minimizzare l’impatto complessivo sul territorio.

L’intervento, parte della nuova tratta Alta Velocità/Alta Capacità Brescia Est-Verona, rientra tra le opere finanziate dal PNRR e rappresenta uno dei tasselli del Core Corridor Mediterraneo, che collegherà i porti del sud della Penisola iberica con il confine ucraino, passando per il sud della Francia, l’Italia Settentrionale e la Slovenia, con una sezione in Croazia.

La fresa Martina (TBM Tunnel Boring Machine), del diametro di 10 metri, costruita ad hoc per lo scavo della galleria, dopo aver completato la realizzazione della prima canna lunga 4.751 metri, verrà smontata e trasportata all’imbocco Ovest della galleria per il riassemblaggio e per proseguire con lo scavo della seconda canna.

Proseguono così i lavori, iniziati nel 2020, di Cepav due, il Consorzio Eni per l’alta velocità, commissionati da RFI con l’Alta Sorveglianza e la Direzione Lavori a cura di Italferr, entrambe società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS.

Il nuovo tracciato ferroviario AV/AC si sviluppa per lo più in affiancamento all’autostrada A4 Milano-Venezia e alla linea ferroviaria convenzionale; prevede la realizzazione di una tratta di circa 48 km, compresi i 2,2 km dell’interconnessione “Verona Merci” di collegamento con l’asse ferroviario Verona-Brennero. L’investimento economico del lotto funzionale Brescia Est-Verona, approvato dal Comitato Interministeriale per la programmazione economica, è di 2,6 miliardi di euro. 

«Con l’abbattimento del diaframma della galleria Lonato procede, nel rispetto delle tempistiche, la fase realizzativa della tratta AV/AC Brescia Est – Verona, un’opera fondamentale che consentirà di incrementare il trasporto delle merci da e per l’Europa e potenziare il flusso dei treni passeggeri in ambito nazionale – ha puntualizzato Ivan Baroncioni, referente di Progetto Tratte AV/AC Treviglio-Brescia e Brescia-Verona per Rete Ferroviaria Italiana – I vantaggi per il territorio, e non solo, sono importantissimi perché la nuova linea ferroviaria consentirà di liberare la rete convenzionale dai treni merci e lunga percorrenza a tutto vantaggio dei servizi regionali che potranno così essere potenziati e migliorati».

Partneship ZF-Freudenberg per integrare al meglio le fuel cell con le trasmissioni elettriche

La divisione Commercial Vehicle Solutions (CVS) di ZF ha annunciato una partnership con il fornitore di celle a combustibile e batterie Freudenberg e-Power Systems. I due partner svilupperanno soluzioni pulite “powerpack” e-Drive, costituite da una cella a combustibile e da un sistema di trasmissione, oltre a condividere componenti per una serie di applicazioni. 

L’obiettivo iniziale dell’accordo è lo sviluppo di una soluzione e-drive a celle a combustibile altamente integrata per i veicoli commerciali. Mentre Freudenberg offrirà sistemi scalabili di motori elettrici in kit con varie potenze, ZF offrirà sistemi completi di trasmissione elettrica con potenza continua fino a 360 kW. Ciò è in linea con la nuova trasmissione elettrica CeTrax 2 di ZF per i veicoli pesanti.
Il primo prototipo vedrà la luce nel corso del 2023.

ZF crede molto nelle celle a combustibile, soprattutto perché è convinta che possa aumentare l’autonomia dei veicoli e tagliare i tempi di rifornimento. Addirittura stima che entro il 2030, questa tecnologia sarà adottata da circa il 20% dei veicoli pesanti. Di conseguenza, l’azienda di Friedrichshafen intende conservare un approccio flessibile alla transizione energetica, lasciando uno spazio aperto anche per le fuel cell, come dimostra appunto la partnership stretta con Freudenberg. Il cui scopo in definitiva è quello di fornire agli operatori del trasporto tutte le principali soluzioni hardware e software elettrificate tramite un’unica fonte

Infrastrutture per carburanti alternativi: 100 mln dall’Ue a 7 progetti italiani

L’UE continua a puntare sullo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T). Saranno infatti concessi 292 milioni di euro a 24 progetti per la creazione di infrastrutture per i combustibili alternativi. Sono sette i progetti italiani che si sono aggiudicati i fondi europei, per un totale di circa 100 milioni di euro.

La Commissaria ai Trasporti Adina Vălean ha affermato che questi investimenti «si tradurranno in circa 5.700 punti di ricarica per veicoli elettrici in circa 1.400 stazioni di ricarica, oltre a circa 57 stazioni di rifornimento di idrogeno lungo la rete, il tutto entro i prossimi tre anni».

Tra i sette progetti italiani ce n’è uno che prevede l’installazione di 90 punti di ricarica per veicoli leggeri e pesanti, con una potenza nominale di 150 kW ciascuno e 30 connessioni di rete da 600 kVA, distribuiti in 30 siti lungo la rete stradale TEN-T in Italia.

Un altro progetto mira a realizzare una rete di 5 stazioni di rifornimento di idrogeno nell’Italia nord-occidentale. Fra gli altri c’è anche quello che prevede la creazione di una nave da 8.200 metri cubi di capacità per il trasporto e bunkeraggio di gas naturale liquefatto nel Mediterraneao. La nave servirà i porti di Genova, Livorno e La Spezia.

16-18 settembre: torna a Caserta Truck in Sud

Torna puntuale l’appuntamento settembrino con Truck in Sud che da venerdì 16 a domenica 18 va in scena presso il Polo Fieristico A1Expò di Caserta Sud. Un evento organizzato da FreeService che, come di consueto, mette in pausa la crisi del comparto per concedere un week-end di spensieratezza e condivisione.

Lo scorso anno sono stati 158 i camion che hanno partecipato alla VII edizione e per quest’anno si prevede un pari numero di veicoli che interverranno per essere esposti in questo fine settimana.
L’essenza di Truck in Sud vive proprio attraverso l’arrivo sabato dei camion decorati guidati dai driver che per l’occasione faranno l’ingresso nell’arena in pompa magna, con fuochi d’artificio, fumogeni, luci e musica a tutto volume.

Parlando di musica, ad aprire la kermesse saranno I Desideri, il giovanissimo duo di Marcianise composto dai fratelli Salvatore e Giuliano Iadiccio che inizialmente hanno seguito le orme del padre, cantante neomelodico, per poi approdare collaborazioni con rapper come il partenopeo Clementino.

Domenica non mancherà il tradizionale Grasso, grosso pranzo del camionista che si consumerà al termine della sfilata dei truck nel centro di Caserta e, a seguire, il sexy car wash.

«Indubbiamente Truck in Sud è una festa – afferma Antimo Caturano, presidente del Polo Fieristico A1Expò – e tale deve rimanere affinché possiamo vivere 3 giorni di serenità ed amicizia. Anche quest’anno Truck in Sud  potrà fornire l’occasione  ai trasportatori per incontrarsi e conoscere di persona gli amici social e parlare in modo disteso e amichevole con i colleghi dislocati nelle varie Regioni».

DOVE
Polo Fieristico A1Expò
Viale delle Industrie 10
San Marco Evangelista
Caserta Sud
Info: http://www.truckinsud.it

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